Daredevil, grazie alla storia pubblicata in un annual, ha visto le proprie origini riscritte per mano di suo fratello Mike Murdock, il quale è entrato a gamba tesa nella vita del supereroe, diventandone parte concreta.
Infatti, grazie ad una Pietra delle Norne, il gemello di Matt Murdock ha potuto modificare la realtà, diventando parte attiva nella morte di Battlin’ Jack Murdock.
Dopo aver rubato il manufatto ad Hood, Mike è riuscito ad utilizzare i poteri della Pietra asgardiana per far sì che la sua presenza diventasse reale nella vita di suo fratello, e creando una realtà in cui i due hanno sempre condiviso l’esistenza come due persone distinte. Crescendo accanto al fratello studioso, Mike ha quindi sviluppato un rapporto più duro con il padre.
Col tempo, Mike è divenuto una sorta di criminale di bassa lega, ma Matt riesce comunque a convincerlo ad assistere ad un incontro di loro padre. Sorprendentemente, Mike scommette sulla vittoria di Jack, scoprendo solo in seguito che il match fosse truccato. L’incontro è quello che il padre di Daredevil deciderà di vincere nonostante l’imbroglio già deciso, perdendo così la vita per mano della mafia.
In questa nuova realtà, i due boss mafiosi Gufo e Fixer iniziano a dubitare della fedeltà di Jack quando vedono suo figlio scommettere un’ingente somma di denaro sulla sua vittoria. Questo evento ha probabilmente contribuito alla decisione dei villain di far fuori il pugile. È quindi normale che Mike si senta responsabile per la morte del padre.
Tutto questo dona alle origini di Daredevil un punto di vista innovativo, rendendo la perdita del genitore un fatto più che personale. È suo fratello che ha portato alla morte di Jack, nonostante non lo abbia fatto in maniera diretta. Non è detto nell’albo se Daredevil sia a conoscenza del fatto, almeno non ancora, ma sicuramente porterà a risvolti interessanti in futuro.
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