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Karmen di Guillem March – Recensione

Guillem March ha realizzato una storia davvero singolare e ricca di significati profondi che tutti dovrebbero leggere. Uscita per Panini Comics qualche settimana fa, Karmen è un’opera completa che March ha pubblicato con l’editore francese Dupuis nel 2020. Il disegnatore si allontana per questa volta dal mondo della DC Comics, che lo ha reso celebre, per un racconto bizzarro sulla vita e la morte.

La protagonista di questa storia è Catalina, una ragazza innamorata del suo amico d’infanzia Xisco, al quale non è mai riuscita a dichiararsi. Presa dallo sconforto e dalla solitudine, decide di togliersi la vita. Nel momento in cui sta compiendo questo gesto, l’angelo della morte Karmen viene a visitarla e inizia a dialogare con lei. Cata pensa di trovarsi in un sogno e segue la ragazza, che le spiega di essere invisibile agli altri e che può persino volare. Inizia così un’esperienza extracorporea per la protagonista, che la porterà ad aprire gli occhi e a cambiare idea su tutta la sua vita e i suoi legami di amicizia.

Quello di Cata è un viaggio che inizia quasi come una favola, con questa creatura angelica che arriva a salvarla prima che possa essere troppo tardi. In realtà, noi lettori sappiamo sin da subito cos’è accaduto ma la ragazza non si accorge subito della verità. I dialoghi tra Cata e Karmen sono davvero vivaci, a tratti profondi ma anche molto ironici. Ad esempio, la protagonista è un’appassionata di cinema e paragona spesso l’esperienza che sta vivendo al film Ghost. Questo viaggio fa venire a galla alcune verità scomode per Cata che la portano a perdere la stima e l’affetto per le persone care. Ascoltare conversazioni senza essere visti può essere un bene, ma spesso è anche un male.

Durante i suoi voli in giro per la città Cata vedrà anche un’altra persona vivere un’esperienza come la sua. Quest’incontro ci darà l’opportunità di esplorare meglio la natura di Karmen. Veniamo quindi catapultati in un altro mondo con alcuni personaggi simili al nostro angelo. Viene chiarito meglio lo scopo e il compito di queste donne dallo scheletro in evidenza, ma molto rimane senza risposta. Ovviamente bisogna pensare al significato che March vuole attribuire a questa storia. Non è tanto importante conoscere l’origine di Karmen quanto osservare il percorso di crescita che vive la protagonista.

Guillem March sceglie di rappresentare questo viaggio introspettivo compiuto da Cata con un disegno ricco di dettagli e una costruzione particolare della tavola, che lo porta ad abbandonare la gabbia classica del fumetto in favore di soluzioni creative più sperimentali. Spesso ci troviamo di fronte a splash-page o immagini ad ampio respiro, come quando Cata e Karmen volano in cielo sopra la città. Altre volte, invece, la pagina presenta tanti piccoli riquadri che si focalizzano su un dettaglio della scena. Inoltre, bisogna lodare March anche per il modo di tratteggiare il volto dei personaggi. Nel leggere Karmen sembra davvero di sentire tutta la sofferenza e, a volte, anche la gioia provata da Cata durante quest’avventura straordinaria.

Il finale è molto efficace e ricco di colpi di scena che concludono nel miglior modo il viaggio extracorporeo di Cata. Sarebbe interessante leggere altre opere che riprendano il personaggio di Karmen per approfondirlo, ma non penso che March sia intenzionato a farlo. Il volume pubblicato da Panini Comics è in un formato extralarge che ci fa apprezzare al meglio le tavole, coloratissime e ricche di dettagli. Karmen è una storia profonda, che vi farà piangere, ridere ed emozionare dalla prima all’ultima pagina. Non perdetevi questo volume!

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