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Stagione di Guido Brualdi – Recensione

I’ll see you at the movies
The movies in my head

(J. Mascis, See You at the Movies)

Ah, gli amori estivi…così belli e dolorosi al tempo stesso. Chi non si è mai innamorato/a di una persona conosciuta durante l’estate, iniziando poi a fantasticare su qualcosa che, purtroppo, è quasi sempre destinato a svanire con il cambio di stagione? Sicuramente Guido Brualdi ha vissuto una situazione simile e ce lo racconta nel suo fumetto di esordio, Stagione, pubblicato da Edizioni BD. Come per altre uscite della collana BD Next (Pazzia o Graveyard Kids che vi abbiamo già recensito), la storia è proposta in un volume brossurato con sovraccoperta.

L’autore si cimenta per la prima volta nella stesura di un fumetto lungo e scava nel suo passato per dare vita a una storia divertente, emozionante e vera. La trama di base è molto semplice: un ragazzo incontra una ragazza sono entrambi fuoco e incendiano la stanza…no, scusate questa è Crudelia di Marracash! È comunque vero che la storia nasce tutta dall’attrazione che il protagonista, alter-ego dell’autore, prova per la cameriera di un bar. Spinto dagli amici decide di parlarle e da quel momento i due iniziano a frequentarsi. Ma il loro amore è destinato a durare?

La musica ha un ruolo molto importante in Stagione e accompagna le diverse fasi della storia. See you at the Movies che vi ho citato all’inizio è forse la canzone più rappresentativa e vi invito ad ascoltarla se non la conoscete! Lo stesso Guido, oltre a essere un fumettista, è un musicista, canta e suona la chitarra. Per rimanere in tema, alla fine del volume è presente anche una bella sorpresa per tutti i lettori. Un QR Code rimanda a Soundcloud e, precisamente, a due canzoni composte appositamente dall’autore e che riprendono i temi della storia che avrete appena terminato di leggere.

Stagione è quindi una storia d’amore, ma anche di amicizie, di sogni realizzati e infranti, di quanto sia facile lasciarsi trasportare dalla passione. Guido non è un supereroe, è una persona come noi e questo è proprio il punto di forza di tutto il racconto. Le sue parole, i suoi gesti sono così naturali da permettere al lettore (ma forse anche alle lettrici) di empatizzare subito con lui. Anche le reazioni più portate all’eccesso non sono così inverosimili ma sono conseguenza di un momento particolare.

Nota di merito anche per lo stile di disegno, molto efficace e adatto al tipo di racconto. In particolare, le espressioni del protagonista bastano a trasmettere tutto quello che gli sta passando per la testa senza bisogno di tante parole. Mi è piaciuta molto la scelta iniziale di nascondere il viso della ragazza, per poi scoprirlo solo pian piano. Il momento di svolta è proprio quando Guido vede per la prima volta gli occhi di Luciana e si innamora di lei.

Una storia un po’ malinconica ma anche ironica, che racconta in maniera realistica quello che può succedere e forse è successo a tanti/e di noi durante la stagione estiva. I disegni e i colori si sposano alla perfezione e sarei curioso di vedere l’autore alla prova con altre storie, anche di diverso genere. Buona la prima per Guido!

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