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Guardians of the Galaxy: la recensione del nuovo titolo Marvel!

Guardians of the Galaxy (o Guardiani della Galassia, per i puristi dell’italiano) era un titolo atteso, attesissimo: lo abbiamo giocato, spulciato, testato ed analizzato e siamo pronti per sottoporvi la nostra recensione!

Partiamo da un concetto fondamentale: Guardians of the Galaxy non è il solito gioco “sotto licenza” che si salva a malapena. Qua c’è un lavoro dietro, di spessore, di rilievo, di grande, grandissima qualità.

Eddai Rocket, ma che razzo fai!?

Sì: la parola “razzo” al posto della parolaccia per eccellenza farà capolino come intercalare ogni due per tre. Andiamo con calma, però: Guardians of the Galaxy inizia con un flashback nella stanza di Peter Quill, detto Star-Lord, alle prese con le canoniche crisi adolescenziali e fisse. Già dal principio si capisce il tono scanzonato e tagliente del nuovo titolo Square-Enix, che eleva all’ennesima potenza la caratterizzazione – già di buona qualità – fatta con i protagonisti di Marvel’s Avengers. Ciò che infatti colpisce (e conquista) fin dai primi minuti di gioco, è la profondità dei personaggi. La caratterizzazione ed i tratti tipici dei nostri eroi sono davvero degni di nota, con dialoghi e scambi di battute che potrebbero tranquillamente esser presi dal cinecomic.

Guardians of the Galaxy Recensione

Groot è indescrivibilmente Groot (e fin lì!); Rocket è un lamentoso, ladro ed attaccabrighe, geniale ma impulsivo; Gamora è riflessiva ma letale, con tratti più morbidi rispetto a quelli che abbiamo conosciuto nel primo film; Drax è meraviglioso, col suo parlare forbito e tutte le sue filosofie spicciole (ma efficaci); Quill, invece, è il collante perfetto per il gruppo: equilibra il rapporto di tutti senza scendere negli eccessi, con una personalità degna davvero delle produzioni cinematografiche, e pur sembrando uno sfigato di prima categoria, è invece il leader che consente alla formazione galattica di prendere vita e, soprattutto, “sopravviversi a vicenda”.

Io sono Groot!

Ci scuserete per il linguaggio, anche Steve Rogers lo farebbe, ma è doveroso. Se non avete capitolo il titolo del paragrafo, il vostro traduttore funziona davvero male! Vogliamo infatti parlare degli aspetti tecnici di Guardians of the Galaxy, il quale è ovviamente un altro cross-gen, e che quindi non rispecchia pienamente i canoni innovativi, a livello tecnico.

Detto ciò, presenta comunque parametri grafici di tutto rispetto, facendosi valere specialmente nei panorami spaziali e nei diversi vagabondaggi tra i pianeti. Abbiamo provato il titolo su PlayStation 5, non riscontrando cali di frame-rate particolari né tearing né altri problemi grafici.

Guardians of the Galaxy Recensione

A livello sonoro, altresì, abbiamo un ottimo lavoro fatto col doppiaggio italiano (di prim’ordine, ve ne accorgerete), effetti sonori credibili ed una colonna sonora d’eccezione (come da tradizione del franchise). Unica pecca alcuni piccoli bug sonori, come quando si inceppa il parlato aprendo un olo-messaggio trovato in giro e via discorrendo.

Poco da segnalare, in quanto a problemi veri e propri, quindi è bene dirlo: giocare Guardians of the Galaxy è un piacere per occhi ed orecchie!

Peter Quill, io terrò d’occhio l’assassina.

Sì, Drax chiama con nome e cognome Peter, il che diventa ancora più divertente perchè Rocket – da par suo – inizia invece a storpiargli il nickname. Si va da Star-Porn ad altre amenità che non vogliamo svelarvi, per lasciare il gusto della sorpresa nell’ascolto dei dialoghi, meritevoli davvero.

Tralasciando queste meravigliose chicche, diamo un occhio al gameplay: Guardians of the Galaxy è un action-adventure con possibilità di “gestire” la squadra. Il battle system, infatti, è da shooter in tempo reale e prevede alcune caratteristiche di stampo strategico, potendo dare istruzioni ai Guardiani su come affrontare le battaglie. Si potrà infatti effettuare alcune mosse combinate, con la pressione di tasti al momento giusto, oppure richiamare i vari membri per fargli usare l’abilità del caso.

Guardians of the Galaxy Recensione

Gli scontri sono tutti programmati, difficilmente ne troverete di “sparsi” in giro, ma sono incastrati alla perfezione col dipanarsi della trama. Tramite il controllo di Quill, potremo godere anche dei suoi stivaletti a razzo, che ci consentono di effettuare un doppio salto. Non solo: anche alcuni enigmi ambientali (tutto sommato semplici) sono risolvibili tramite ausilio dei membri del team più pazzo della Galassia. Ci troveremo, infatti, a far costruire un ponte di rami a Groot o a chiedere a Gamora di tagliare con la sua spada dei tubi che ostacolano il nostro passaggio, e così via.

Guardians of the Galaxy, assemble! Ah, no, non era così…

Chiudiamo la nostra analisi con un passaggio sulla trama (senza spoiler): le vicende raccontate in Guardians of the Galaxy sono avvincenti ed appassionanti e possiamo dire senza timore che potrebbero reggere l’impalcatura di un film. Ovviamente i ritmi sono diversi, perché in un videogioco abbiamo decine di ore da sviluppare, in un film dobbiamo accontentarci di 2-2,5 ore mediamente. Però è assolutamente interessante lo svolgimento della stessa, ed i bonus da raccogliere lungo il percorso sono un incentivo in più per fare un eventuale seconda run, anche se difficilmente saremo coinvolti come nella prima.

Guardians of the Galaxy Recensione

Insomma, Guardians of the Galaxy è una vera sorpresa, o meglio: la conferma che non t’aspetti. Se Marvel’s Avengers era interessante, ma gli mancava qualcosa, i Guardiani della Galassia sono assolutamente promossi! Non è un titolo da 10 in pagella, manca ancora qualcosa per raggiungerlo, ma è di sicuro un gioco da avere obbligatoriamente se siete fan Marvel o del franchise. Non solo: è anche un eccellente action-adventure in senso assoluto, per cui se vi piace il genere, non dovete farlo mancare nella vostra collezione.

Io sono Groot!

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Guardians of the Galaxy (o Guardiani della Galassia, se preferite) è un titolo frizzante, effervescente, che indubbiamente diverte ed appassiona come pochi altri titoli "sotto licenza" riescono a fare. Il coraggio di Marvel e Square di distaccarsi dalle pesanti ombre delle controparti cinematografiche è encomiabile e finalmente garantisce dei gran bei frutti. Guardians of the Galaxy: la recensione del nuovo titolo Marvel!