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Il Futuro Non Promette Bene – l’America distopica di Eleanor Davis

Uscita nel 2020 per Rizzoli Lizard, Il futuro non promette bene è l’ultima opera di Eleanor Davis, fumettista statunitense sempre molto attenta alle tematiche sociali e all’attualità. Pubblicata in originale nel 2019, l’autrice usa il fumetto come mezzo per rappresentare tutto il suo malcontento verso quello che il suo paese stava passando in quegli anni e che continua a vivere ancora oggi.

“FUTURO” DISTOPICO

Il mondo delineato dall’autrice è un futuro dispotico, ma fortemente realistico e attuale per i lettori di oggi. Nel 2022, Mark Zuckerberg è diventato Presidente degli Stati Uniti, il potere dei social è sempre più forte e fungono da sistema di controllo per la popolazione. La protagonista è una donna che, come tante altre, cerca di opporsi al potere politico partecipando e organizzando manifestazioni e iniziative pacifiche. Vive in una roulotte con il fidanzato e divide le sue giornate tra il lavoro da assistente domestica per gli anziani e l’impegno civile. La sua vita, pur nella sua semplicità, sembra inizialmente felice, ma scopriamo pian piano che non è proprio così. I continui tentativi falliti per restare incinta e un rapporto difficile con un’amica alla quale sembra particolarmente legata, ci mostrano tutta la sofferenza e le difficoltà che si trova a sostenere ogni giorno.

I TEMI

Sono tanti i temi che si intrecciano nel racconto di Eleanor Davis, ispirata nella scrittura di questa storia da un’America che aveva eletto come Presidente un repubblicano di estrema destra, Donald Trump. Un uomo con il quale l’autrice non riusciva assolutamente a identificarsi. Così, la società distopica del Presidente Zuckerberg rappresenta esattamente la deriva che, a suo parere, poteva prendere l’America di lì in avanti. Un’esagerazione (forse) di qualcosa che, in parte, si sta realizzando di fronte ai nostri occhi. Una società dove il potere dei social network e dei media è sempre più forte e dove i potenti continuano a farsi la guerra senza pensare alle conseguenze per la gente comune.

Al contempo, la protagonista rappresenta perfettamente la situazione di tanti/e trentenni di oggi. Uomini e donne che vivono nella totale precarietà e che faticano a trovare un appiglio e un modo per realizzare i propri obiettivi. Sempre in conflitto con una società che cerca in ogni modo di tarpare le ali ai giovani. Così, la ragazza sfoga la sua frustrazione nell’attivismo pacifico. Una questione che sembra molto cara all’autrice e qui mostrata in un’ottica positiva come mezzo di aggregazione e di unione di ideali. Al contrario, l’autrice vede la protesta violenta come totalmente negativa perché porta solo ad altra violenza e a conseguenze terribili.

Collegandosi a quanto detto sopra, in Il Futuro non Promette Bene è fondamentale anche il discorso sull’avere figli. La protagonista prova da tempo a restare incinta, ma a volte è portata a chiedersi se valga davvero la pena dare alla luce un figlio in un mondo così. Anche la sua amica Gabby, che ha uno stretto legame con la protagonista, vorrebbe spingerla a rinunciare.

Pur tratteggiando a grandi linee il quadro generale della sua società “futura”, l’autrice non vuole discutere di politica o di attivismo in senso stretto. L’attenzione è spostata in larga parte sulle persone, dando vita a una storia drammatica, intima e che travolge i lettori in un vortice di passioni. L’obiettivo finale non è immaginare come la società possa riprendersi le proprie libertà e far cadere la dittatura di Zuckerberg. Piuttosto, la parte interessante è capire cosa accadrà alla protagonista e se riuscirà in qualche modo a ottenere un barlume di speranza e di felicità in un mondo grigio e a pezzi.

Il tratto della Davis è molto essenziale ed è un elemento fondamentale per trasmettere il messaggio dell’autrice. Le pagine si fanno più nere nelle scene più angoscianti e drammatiche, come il racconto della repressione di una manifestazione da parte della polizia. In altri casi, il colore quasi scompare per lasciare spazio a un bianco quasi abbagliante in alcune tavole che colpiscono i lettori dritti al cuore.

CONCLUSIONE

Il Futuro non Promette Bene è un racconto politico, ma soprattutto personale, dove l’autrice riversa tutte le sue idee sul mondo e sulla società attuale. Una storia “che non promette bene” e che ci mette di fronte a una realtà triste e difficile, ma dove esiste ancora un barlume di speranza! Eleanor Davis vuole insegnarci che non bisogna lasciarsi abbattere da quello che accade intorno a noi. Ognuno deve cercare a modo suo di capire quello che lo rende felice per provare a raggiungerlo.

Il futuro non promette bene

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Il Futuro non Promette Bene è un racconto politico, ma soprattutto personale, dove l'autrice riversa tutte le sue idee sul mondo e sulla società attuale. Una storia "che non promette bene" e che ci mette di fronte a una realtà triste e difficile, ma dove esiste ancora un barlume di speranza!

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