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Loki 2: la recensione dei primi 4 episodi della serie

Grazie a DisneyPlus, abbiamo visto le prime 4 puntate di Loki 2 in anteprima. Possiamo perciò dire che sembra essere una delle migliori serie MCU (e fino ad ora, anche uno dei prodotto compresi i film) che riguardano la Fase 5 ed il multiverso. Ci sono sempre dei grandi punti di domanda che spero si spieghino nelle due puntate finali che mancano della serie. L’infarinatura ad una delle saghe più attese della Marvel sembra essere pronta.

Infatti, se con Ant-Man and The Wasp: Quantumania e con Doctor Strange Nel Multiverso della Follia, il multiverso è stato solo sfiorato, qui entriamo nel vivo. Per ora sembra che le dinamiche che lo formano siano ben delineate, almeno per quanto riguarda i collegamenti alla prima stagione di Loki. Vediamo, infatti, il Dio dell’Inganno dover affrontare le conseguenze di quello che è accaduto nella prima stagione.

Loki 2: le conseguenze si pagano caro

Proprio il protagonista, interpretato da Tom Hiddleston, dovrà fare i conti con il suo corpo che sembra non sopportare la dimensione ed il tempo nel quale è presente. Per questo “salta” tra passato, presente e futuro. Proprio qui entra in gioco il nuovo personaggio che vedremo in Loki 2, interpretato da Ke Huy Quan, sarà Ouroboros (chiamato affettuosamente O.B.).

Loki 2

O.B. è il tecnico della TVA che, insieme a Mobious e Loki dovrà cercare di capire qual è il problema che affligge il fratello di Thor. Nel frattempo dovranno cercare di rimediare al frastagliamento delle “Sacra Linea Temporale” avvenuto nel finale della prima stagione. Infatti, quando Kang viene ucciso da Sylvie, le linee temporali collassano creando diverse realtà parallele e mette l’intero multiverso nel caos.

Questo eventi avrebbe dovuto avere effetti sull’intero MCU, invece no! A quanto pare, però, ne vedremo le conseguenze solo in questa seconda stagione, che farà da ponte ad uno dei film più attesi delle prossime fasi, ovvero Avengers: La Dinastia di Kang. Proprio per questo, uno dei nuovi personaggi introdotti in Loki 2 è Victor Timely. Abbiamo già visto Timely apparire nella scena post-credits di Ant-Man and The Wasp: Quantumania.

La Dinastia di Kang, il punto di arrivo dopo questa stagione

Sembra molto probabile che Loki 2 faccia da ponte proprio per uno dei prossimi Avengers, ovvero quello incentrato su “La Dinastia di Kang”. Qui vedremo molto probabilmente le diverse varianti che abbiamo soltanto intravisto in una (assurda e quasi incomprensibile) scena post-credit nel terzo capitolo di Ant-Man.

Li ci è stato mostrato “Il Consiglio dei Kang”, nel quale tutti i Kang di diversi universi si riunivano per preparare la loro guerra. In Loki 2 ci verrà mostrato come le diverse varianti del villain si sono formate e perché Kang fa quello che fa. Nel terzo episodio, in particolare c’è una scelta narrativa che si fatica a capire, in quanto sembra snaturare completamente la caratterizzazione del personaggio. Sottolineando le origini malvagie di un altro e dandogli delle motivazioni fuori da quelle che conosciamo.

Speriamo che con l’uscita degli episodi 5 e 6, quelli che concluderanno la serie, verrà fatta chiarezza o semplicemente chiarita una dinamica che non sembra molto chiara, soprattutto se rapportata a quello visto in precedenza. Su una cosa siamo sicuri, però, il rapporto tra i personaggi e le diverse interpretazioni che troviamo in Loki 2 sono di alto livello.

Hiddleston – Wilson, il feeling giusto per una serie di successo

C’è da sottolineare, assolutamente, come il feeling che vediamo tra Owen Wilson (Mobious) e Loki (Tom Hiddleston), è la cosa meglio riuscita della serie. I due portano le puntate sulle spalle senza sforzo e molto della trama e dei dialoghi della serie si reggono sulle loro spalle, dimostrando di essere dei grandissimi attori.

Anche la Di Martino è stata brava, dimostrando ancora una volta, il suo odio smisurato per la TVA, e per tutto ciò che hanno fatto alla linea temporale. Sicuramente, bisognerà ancora approfondire il legame proprio tra Sylvie e Loki, in quanto i due hanno dimostrato di essere molto affiatati insieme, anche nella seconda stagione. Nota speciale va a Ke Huy Quan, che in un ruolo molto particolare ha dato sfoggio a tutte le sue qualità, interpretando un personaggio per niente facile, ma che in diversi universi viene reso perfettamente.

Insomma, per ora Loki 2 ha tutte le carte in regola per diventare una delle migliori serie dell’MCU, ma è ancora presto per cantar vittoria, perché il rischio di buttare tutto alle ortiche c’è ancora ed i Marvel Studios stanno inanellando troppe sconfitte consecutive. La speranza è che si arrivi anche ad una coerenza, soprattutto per quanto riguarda l’uso del Multiverso.

Voi avete visto il primo episodio di Loki 2? Cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento.

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