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Always Wands: La Pluffa da Quidditch firmata da Oliver Baston!

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Quale Potterheads non ha mai sognato di giocare a Quidditch?! Tutti abbiamo fantasticato almeno una volta di volare sulla nostra scopa in cerca del Boccino d’oro o afferrare la Pluffa e centrare uno dei cerchi avversari… Be da ora, almeno in piccola parte, questo sogno si può avverare, infatti Always Wands questa volta ci stupisce con un oggetto originale ed esclusivo creato proprio da loro.

La Pluffa Da Quidditch

La Pluffa è un’oggetto da collezione firmato da Sean Biggerstaff, il nostro Oliver Baston, in occasione dell’evento tenutosi il 2 Dicembre 2024 a Partinico presso Oblivion Food and Drink

Questa idea nasce dalla collaborazione tra AlwaysWands e Savage Sadboys Customs, studio che si è occupato di modellazione, post-produzione e pittura. Il laboratorio di stampa che si è occupato della stampa 3D è RuiLab.

La Pluffa è stata modellata digitalmente con estrema cura dei particolari nella riproduzione del micro-dettaglio del cuoio, dalle cuciture ai leggeri segni di usura. Viene stampata in 3D a filamento di qualità massima, riempita in fase di post-produzione, e dipinta minuziosamente a mano con aerografo a pennello. Ad aumentare il valore intrinseco dell’opera lo stemma di Hogwarts, che non è un’applicazione, bensì un lavoro di grande precisione nella resa a pennello con pigmenti metallici dorati.

Qui tutti i dettagli.

La storia del Quidditch?

La nascita del Quidditch risale al XI secolo ed ebbe origine nella Palude di Queerditch (che in inglese arcaico significa “strano fossato”). Il Queerditch, (il nome arcaico del Quidditch) inizialmente era molto simile al Rugby babbano: i giocatori dovevano passarsi una palla (quella che in seguito sarebbe diventata la Pluffa) di cuoio e farla passare tra due alberi che costituivano la meta.

Siccome il gioco non era molto coinvolgente e la palla cadeva spesso nel fango, nel XII secolo, vennero apportati alcuni cambiamenti: la palla fu fabbricata in cuoio rosso, per renderla più visibile, furono introdotte altre due palle di pietra (i futuri Bolidi) che avevano il compito di disarcionare i giocatori dal manico di scopa e, di conseguenza, vennero inseriti due maghi per ogni squadra, i Battitori, che dovevano difendere i compagni dai BolidI, inoltre, vennero fissate delle botti sugli alberi, come fossero dei canestri (gli antenati degli odierni anelli).

Dopo questi cambiamenti il Queerditch fu rinominato Kwiditch.
Nel XIII secolo, oltre al Kwiditch, vi era un altro sport magico molto popolare, la Caccia al Golden Snidget, un minuscolo uccello dorato dagli occhi simili a rubini. Un giorno un mago decise di fondere insieme i due sport, così, fu introdotto un nuovo giocatore, il Cercatore, che aveva il compito di afferrare il Golden Snidget, la cui cattura diventava garanzia di vittoria, facendo guadagnare a chi lo acchiappava 150 punti, nacque così una versione rudimentale del Quidditch odierno e si diffuse in tutta Europa. Nel XVI secolo il Golden Snidget fu sostituito da una palla incantata dotata di ali, il Boccino d’Oro e furono utilizzati dei Bolidi in metallo invece che quelli di pietra. Nel XVIII secolo il Quidditch si diffuse oltre i confini del Vecchio Continente e fu organizzata la prima Coppa del Mondo. Infine, nel XIX secolo, le botti furono sostituite da tre anelli.


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