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Bayonetta 3: analisi del trailer gameplay

Analizziamo il trailer di gameplay dedicato a Bayonetta 3!

Correva l’anno 2017 e durante i Game Awards – con un teaser che mostrava appena un logo – Nintendo ha annunciato Bayonetta 3. Come dimenticarsi quel giorno, e da allora i fan della seducente strega (compreso chi scrive) sono finiti in una vorticante attesa durata quasi quattro anni. Molto probabilmente in quel periodo il progetto era ancora nelle sue fasi iniziali ed è plausibile credere che Nintendo abbia voluto mostrare un teaser solo per invogliare i giocatori ad acquistare l’allora neo-nata Switch. Ma finalmente i tempi sono maturi, e nel corso del Nintendo Direct tenutosi ieri sera è stato rilasciato il primo gameplay trailer dedicato al titolo.

Abbiamo dunque deciso di fare un’analisi di quanto mostrato nei quasi quattro minuti di filmato, mettetevi comodi perché c’è tantissimo da dire.

Uno sguardo al trailer

Il trailer si apre con l’inquadratura di una città in rovina, con palazzi distrutti e avvolti dalle fiamme, mentre due aerei militari sorvolano la zona. Dopo qualche secondo la telecamera fa una panoramica verticale che arriva ad inquadrare un cane che abbaia dalle fattezze familiari. Nel caso non ci aveste fatto caso, si tratta dello stesso cane apparso nel teaser trailer di Project G.G., uno dei prossimi progetti di Hideki Kamiya. Il breve Easter Egg lascia spazio all’arrivo di un plotone di soldati con tanto di veicoli corazzati, i quali si preparano alla battaglia. Infatti, dalle colonne di fumo vediamo emergere una creatura tanto mostruosa quanto gigante e i soldati non perdono tempo a far fuoco. Nonostante i considerevoli sforzi, i loro colpi si rivelano completamente inutili dinanzi all’avanzata del mostro, il quale nel frattempo inizia l’offensiva.

Come se non bastasse, la massiccia creatura viene affiancata da un suo simile, che sembra essersi generato dal nulla e che dà il via ad un attacco a tenaglia. E quando tutto sembra ormai perduto, il nemico appena apparso viene colpito da una scarica di proiettili viola a forma di P. In questo caso è un chiaro riferimento sia a Platinum Games che alle pistole di Bayonetta, che in Bayonetta 3 sono viola.

La mostruosa amenità si volta e l’inquadratura lascia intravedere Lappy – la simpatica mascotte di Astral Chain – che mima una pistola con la mano. Proprio quando il bestione si getta a capofitto verso l’incolume personaggio, il tempo rallenta e il riflesso sulla lama del mostro ci anticipa l’arrivo di Bayonetta.

Sfacciatamente in ritardo

La nostra eroina non perde tempo ed evoca un pugno che mette subito la creatura al tappeto, distruggendola all’istante. A questo punto il trailer ci mostra la figura intera del personaggio, seguita istantaneamente da un bel primo piano che ci mostra la nuova acconciatura della protagonista. E diciamocelo, Mari Shimazaki questa volta si è superata perché Bayonetta non è mai stata così intrigante (Si, ok è l’acconciatura della piccola Cereza, ma così fa comunque un altro effetto). Fantastico anche ciò che dice la strega, con quel “it seems i’im unfashonably late” che rimanda proprio al ritardo con cui il gioco è stato presentato. Ma a Bayonetta le si perdona tutto, e quel “but i’m ready to do everything you want” ci anticipa che verremo soddisfatti.

Bayonetta 3 Character Design

A quasi due minuti dall’inizio del trailer vediamo partire il gameplay vero e proprio di Bayonetta 3, e possiamo subito vedere delle novità rispetto al passato. Come sempre, l’indicatore della salute è posizionato in alto a sinistra dello schermo, ma questa volta ha un design molto più sobrio. Per di più, l’indicatore della magia sembra essere sparito e alla sinistra della suddetta barra troviamo una singola sfera raffigurante una farfalla.

Anche la barra della salute dei nemici è stata modificata: ora infatti si trova sopra ai nemici e non più nell’angolo destro in basso allo schermo. Si tratta probabilmente di una scelta pensata per una maggiore leggibilità dell’azione. Gli indicatori del Versetto e delle combo invece restano sul lato destro, ma sempre con un design molto snello e pulito in linea con l’interfaccia.

Infine, la parte inferiore a sinistra dello schermo è dedicata a degli indicatori inediti. Tre icone assegnate ai corrispondenti tasti del d-pad permetteranno di eseguire delle invocazioni, che sono collegate ad un ulteriore barra posta sotto di esse.

Azione stilosa a non finire

Detto ciò, non ci resta che parlare del gameplay, vero fiore all’occhiello della produzione. Bastano pochi secondi per rendersi conto che Bayonetta 3 andrà ad ampliare diversi aspetti visti nei suoi predecessori, ma procediamo con ordine. La battaglia contro il bestione inizia con una serie di tecniche di repertorio, tra Charge Shot e Witch Time dotati di nuovi splendidi effetti particellari. Il tutto seguito da combo corpo a corpo, doppi salti e nuovi attacchi torturanti eseguibili su larga scala. In questo caso, vista l’assenza della barra della magia non siamo riusciti a capire se saranno eseguibili contestualmente oppure se attingeranno ad altre risorse.

L’azione passa all’interno del vagone di un treno e notiamo che le icone delle invocazioni sono sbarrate, indice che non saranno utilizzabili negli spazi ristretti. Una nuova scena ci porta all’esterno e vediamo che Bayonetta può trasformarsi nel mezzo di una combo. La strega assume le sembianze di una farfalla ed è in grado di eseguire attacchi potentissimi con la chioma malefica. Ancora una volta, non si capisce se avremo a disposizione qualche indicatore dedicato, se dipenderà da oggetti equipaggiabili o altro. L’unica cosa certa è che tutto ciò è dannatamente spettacolare.

Demoni vs. Bestioni sconosciuti

Nella scena successiva possiamo ammirare un colossale boss, fattore che spinge la nostra eroina ad eseguire un’invocazione. Proprio come in Bayonetta 2 daremo vita a battaglie tra kaiju, anche se questa volta non saranno limitate a sequenze di gioco predefinite. Potremo eseguire combo più o meno complesse proprio come nelle fasi di gameplay tradizionali, e potremo muovere liberamente il nostro personaggio. In questo caso è possibile notare che la barra sotto le icone delle invocazioni determina il tempo in cui queste resteranno sul campo.

Stando al trailer potremo invocare molti dei demoni visti nei due capitoli precedenti, come quel ragno-scorpione che ricorda tantissimo Phantom di Devil May Cry. Ad ogni modo, tutto ciò porterà a schermo un quantitativo enorme di caos, particellari ed effetti di varia natura e speriamo che il titolo regga bene in termini di frame rate.

Il capitolo più spettacolare

L’attesa è stata straziante ma questo primo sguardo a Bayonetta 3 ci ha lasciati con la bava alla bocca. Speriamo che Platinum Games riesca a confezionare un gioco solido sotto ogni aspetto, ma soprattutto che non posticipi ulteriormente il progetto. Siamo inoltre rimasti sorpresi nello scoprire che la direzione del gioco è stata affidata a Yusuke Miyata, mentre Kamiya ricoprirà il ruolo di Direttore Esecutivo. Quanto a Miyata, prima di unirsi ai Platinum ha lavorato a progetti su licenza come Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm Generations, Fullmetal Alchemist 3 o Bleach: Soul Resurrection. Infine, ha contribuito allo sviluppo di Wonderful 101 e Astral Chain. Insomma, per il designer si tratta della prima volta alle prese con la serie Bayonetta, ma crediamo che sotto la supervisione di Kamiya le cose andranno per il meglio. A seguito potete trovare le sue dichiarazioni in merito, con tanto di approfondimento sulla meccanica “Demon Slave”.

Tornando al titolo, siamo veramente curiosi di approfondire questa nuova minaccia, che a dispetto dei nemici precedenti è visibile a occhio nudo anche dagli esseri umani. Che siano demoni? O forse nuove creature inedite? Per scoprirlo però non ci resta che attendere nuove informazioni su Bayonetta 3. Nel frattempo, continuate a seguire Nerdpool.it

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