Il retelling di una classica fiaba con tinte molto fosche e poco rosate. Per Edizioni BD è uscito il primo volume di Briar, la nuova serie a fumetti scritta da Christopher Cartwell, con i disegni di Garman Garcia e i colori di Matheus Lopes. Scoprite insieme a noi la storia de La bella risvegliata.
C’era una volta una bella risvegliata…
Conosciamo tutti la storia de La bella addormentata. O così pensiamo. In realtà non è andato tutto come ci hanno raccontato. Rosaspina viene punta da un arcolaio e si addormenta per colpa di una maledizione nonostante i doni delle sue fate madrine. Ma il principe venuto a salvarla non la bacia e risveglia. Lui la sposa e inizia a fare la guerra nei regni vicini, mentre lei giace inerme. Centinaia di anni dopo la ragazza viene finalmente risvegliata. Si trova spaesata in un mondo che non conosce ed essendo cresciuta tra le felice mura del palazzo non si rende subito conto dei pericoli del mondo e di come i suoi titoli valgano nulla. Nessuno crede alla sua storia, alla sua leggenda e ai soprusi subiti, ma adesso Rosaspina è determinata a vendicarsi.
In Briar La bella risvegliata vediamo il viaggio di Rosaspina che ben presto trova la compagnia della guerriera norrena che si fa chiamare “il ragno”. E poi le streghe, affiliate alle sue fate madrine che le hanno dato i doni alla sua nascita, anche se la settima madrina, Gendrid, è stata colei che l’ha fatta addormentare consigliando il principe e anche adesso sta cercando di ucciderla. Rosaspina, dopo un’iniziale spaesamento, acquisisce forza e voglia di combattere, andando contro Gendrid e chiunque voglia tenerla addormentata e inerme.
Briar: Un retelling che da carattere alla sua protagonista
La storia risulta intrigante nonostante un inizio un po’ confusionario dopo aver spiegato le premesse iniziali della storia che sconvolge la fiaba classica. Man mano che procede, il suo sviluppo e gli obbiettivi della sua protagonista diventano più chiari, riuscendo a tenere sempre più il lettore incollato alle sue pagine. Il mondo fantasy viene esplorato ulteriormente fornendo diversi luoghi e mitologie ben caratterizzati sotto ogni aspetto. Troviamo delle atmosfere parecchio dark che possono ricordare celebri serie televisive, come Il trono di spade vista la pelliccia che inizia presto ad indossare Rosaspina, o lo stile de Il ragno. Il disegno con il suo tratto alle volte rigido si sposa bene con queste atmosfere e con il mood generale della storia. Non tralascia nè l’ambientazione nè i diversi personaggi e le loro emozioni.
Arrivati alla fine di Briar si riesce a darne una giusta valutazione ed esso dimostra avere una premessa interessante e ancora da esplorare. Sconvolge davvero la fiaba originale dando maggiore identità e carattere alla sua protagonista, che risulta tra quelle che subisce più che agire. E qui invece prende affronta il suo destino. Abbiamo davanti un bel retelling che possiede dei twist interessanti, indubbiamente non quelli classici da fiaba. Ripongo delle buone aspettative per il successivo volume di questa serie che attengo con molta curiosità.
Ringraziamo Edizioni BD per averci fornito una copia del primo volume di Briar per poterlo recensire. Voi avete letto questo fumetto e cosa ne pensate? E quale retelling di fiabe classiche è il vostro preferito? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire NerdPool per scoprire tanti nuovi fumetti da leggere!