back to top

Doomsday Clock: perché [spoiler] è così importante

Attenzione! Seguono spoiler. Proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo!

Doomsday Clock è l’acclamata saga che ha unito gli universi di Watchmen e della DC, mostrandoci un onnipotente Dr. Manhattan riscrivere l’universo di Superman & company. Il primo gesto di questo novello demiurgo è stato cancellare la Justice Society of America dalla storia.

Per compiere il suo piano, Jonathan Osterman prese di mira Alan Scott, Lanterna Verde della Golden Age e co-fondatore della JSA. Spostando la lanterna di Alan oltre le sue possibilità, il Dr. Manhattan ha ucciso l’eroe. Senza di lui, la JSA non è mai nata e la carriera di Clark Kent come supereroe ha avuto una genesi differente.

Lo scrittore della saga, Geoff Johns, ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni in un’intervista a CBR, sul perché la Lanterna Verde originale fosse così importante per Osterman.

Lui è la scintilla, la luce. Per me, Alan Scott è il punto forte della JSA, l’eroe più potente, e molto di quello l’ho inserito come omaggio al lavoro di James Robinson in The Golden Age, mi sembrava giusto.
E scrivere quel personaggio, io amo Alan Scott, amo i vecchi uomini di stato della JSA, e lui ha realizzato un percorso per sconfiggere la paura, e la cosa si è evoluta nel tempo. Ma Alan Scott sembrava il personaggio giusto, lui aveva la scintilla, la luce che aveva attirato il Dottor Manhattan era la stessa che aveva acceso la JSA.

Dopo aver interagito con Superman, Osterman cancellerà le sue azioni passati e ridarà vita alla vecchia Justice Society, lasciando che Alan Scott ispiri una nuova generazione di eroi.

Continuate a seguirci, qui su NerdPool.it, per non perdervi le prossime novità legate al mondo DC Comics.

ViaCBR

CORRELATI