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Hell’s Paradise ep. 4-6 – Recensione

La stagione primaverile degli anime sta per giungere al termine e, se siete rimasti indietro come noi, questo è il momento giusto per recuperare il secondo breve arco narrativo di Hell’s Paradise! Oggi andiamo alla scoperta di altri tre episodi capaci di approfondire un personaggio in particolare; è tempo di tornare insieme al Shinsenkyo!

Mostri terrificanti

Tutti i condannati, insieme ai loro accompagnatori Aesamon, hanno raggiunto l’isola dove dovrebbe trovarsi l’elisir per l’immortalità. Ogni “coppia” comincia a esplorare l’isola, ma tutti vengono colti di sorpresa dalla presenza di mostri umanoidi e insetti che sembrano usciti da un incubo. Battaglie terribili si scatenano immediatamente per tutto il Shinsenkyo, alcune più dure delle altre.Gabimaru comprende l’indecisione di Sagiri e così combatte da solo contro i mostri che li hanno circondati ma, una volta sconfitti, un nuovo avversario si frappone di fronte a loro: il gigante Rokurota!

Momento di crescita

Questi tre episodi servono a mostrare la prima, importante evoluzione del personaggio di Sagiri. La ragazza, sin dalla sua introduzione, appare indecisa e gravata dal peso della sua stessa lama, incapace di scegliere il proprio destino. L’unico che si rende immediatamente conto della sua reale abilità è Gabimaru, il quale la definisce un’ottima guerriera prima ancora che Sagiri se ne renda conto lei stessa. Quando finalmente lei riesce a capire che la sua forza arriva da un luogo diverso rispetto agli altri Aesamon, il suo sguardo si trasforma e riesce a mostrare tutta la sua abilità senza più alcun timore. Questo momento di risolutezza è un frangente assai comune nel mondo degli anime, ma anche noi stessi abbiamo, almeno una volta, cambiato sguardo quando abbiamo preso una decisione in grado di cambiare il corso della nostra vita.

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Hell’s Paradise si conferma uno dei migliori anime della stagione. Azione e sentimento, animazione e sonoro, si mescolano perfettamente creando un anime che è un vero must watch per tutti gli appassionati.

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