back to top

Hunger Games: il regista rimpiange di aver diviso in due Il canto della rivolta

Francis Lawrence ammette che l’attesa di un anno tra i due film non è stata un successo. Il franchise di Hunger Games è tornato alla ribalta. Il film spin-off La ballata dell’usignolo e del serpente è pronto per la premiere nelle sale il mese prossimo. Il prequel è ambientato decenni prima dei quattro film della saga. Sembra che il regista del franchise Francis Lawrence abbia cambiato opinione sui film ispirati al terzo capitolo. In una recente intervista con People, il regista ha rivelato di essere pentito di aver diviso in due film il libro finale della saga, Il canto della rivolta. Secondo Lawrence, anche se lui e il team creativo avevano riconosciuto che “le due metà de Il canto della rivolta avevano le loro questioni drammatiche separate”, non è ancora sicuro di aver fatto la scelta giusta per i fan.

“Me ne pento. Davvero. Non sono sicuro che tutti lo facciano, ma sicuramente io lo faccio” ha rivelato Francis Lawrence. “Quello che ho capito in retrospettiva – e dopo aver sentito tutte le reazioni e aver visto la rabbia dei fan, dei critici e delle persone sulla scissione – è che era frustrante. E io posso capirlo. In un episodio televisivo, se hai un cliffhanger, devi aspettare una settimana o puoi direttamente andare avanti con il binge watching e poi puoi vedere il prossimo episodio. Ma far aspettare la gente per un anno, credo, è risultato falso, anche se non lo era” ha aggiunto il regista. “Le nostre intenzioni non volevano essere false.”

“In verità, abbiamo trasposto dal libro più materiale che in qualsiasi altro film, perché si avvicina a quattro ore di durante sullo schermo per il libro finale. Ma vedo e capisco come abbia frustrato la gente” ha concluso Francis Lawrence.

Ci saranno altri spin-off di Hunger Games?

Per anni, i fan hanno chiesto di vedere nuovi episodi del franchise, tra cui uno sguardo più approfondito ai 50º Hunger Games vinti da Haymitch Abernathy (Woody Harrelson) e ai 65º Hunger Games vinti da Finnick Odair (Sam Claflin). In una recente intervista con Entertainment Weekly, Francis Lawrence ha accennato di non essere contrario alla possibilità.Tuttavia, qualsiasi capitolo futuro dovrà probabilmente essere tratto da un romanzo di Suzanne Collins.

“Mi è piaciuto far parte della saga in origine perché le storie sono grandi” ha spiegato Francis Lawrence. “Ma ciò che è sempre stato gratificante è che si trattava sempre di qualcosa. Suzanne scrive sempre a partire da una fondazione tematica. Quelle originali riguardavano tutte le conseguenze della guerra. La ballata dell’usignolo e del serpente è sullo stato della natura. È questo che li rende ricchi e non superficiali e credo sia per questo che hanno superato la prova del tempo, onestamente… Se Suzanne ha un’altra idea tematica che sente di inserire nel mondo del Panem – che si tratti di nuovi personaggi o personaggi familiari come Finnick, Haymitch, chiunque – sarei davvero interessato a guardarla e ad essere una parte di essa. Ma non ho alcuna spinta del tipo ‘Mi piacerebbe fare i giochi di Finnick.’ È un grande personaggio, ma quali sono le basi tematiche che lo rendono degno di essere raccontato e rilevante?”

Di che cosa tratta La ballata dell’usignolo e del serpente?

In La ballata dell’usignolo e del serpente, anni prima di diventare il presidente tirannico del Panem, il diciottenne Coriolanus Snow (Tom Blyth) è l’ultima speranza per il suo lignaggio in declino. La sua famiglia un tempo fiera è caduta in disgrazia nello scenario del dopoguerra. Con i 10º Hunger Games che si avvicinano, il giovane Snow è allarmato quando viene assegnato come mentore a Lucy Gray Baird (Rachel Zegler). Si tratta della ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Gray attira tutta l’attenzione del Panem cantando con aria di sfida durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa di poter ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo il loro istinto per la spettacolarità e la ritrovata saggezza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere alla fine rivelerà chi è l’uccello canterino e chi è il serpente.

Il cast di La ballata dell’usignolo e del serpente comprende anche Hunter Schafer, Jason Schwartzman, Laurel Marsden e Viola Davis. Ne fanno inoltre parte Peter Dinklage, Jose Andrés Rivera, Ashley Liao, Mackenzie Lansing, Irene Boehm, Cooper Dillon, Luna Kuse e Kjell Brutscheidt. A loro si aggiungono Dimitri Abold, Athena Strates, Dakota Shapiro, George Somner e Vaughan Reilly, Lilly Maria Cooper, Sofia Sannchez e Max Raphael. Nina Jacobson lo produrrà insieme al suo partner di produzione Brad Simpson, così come Francis Lawrence, Suzanne Collins e Tim Palen.

La ballata dell’usignolo e del serpente esce al cinema il 15 novembre.

Che cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti e non dimenticate di iscrivervi alla nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati su Film e Serie TV.

CORRELATI