back to top

I Am Groot 2: ecco il trailer della seconda stagione

Groot sarà anche cresciuto fino a raggiungere la sua forma più grande alla fine di Guardiani della Galassia Vol. 3, ma questo non significa che stiamo per vedere la fine delle avventure di Baby Groot. La piccola e adorabile versione di Groot è l’unica protagonista di I Am Groot dei Marvel Studios, una serie di cortometraggi su Disney+. La prima serie di cortometraggi I Am Groot è arrivata in questo periodo dell’anno scorso. I Marvel Studios hanno annunciato la data di uscita della seconda stagione della serie, rivelando nel frattempo il primo sguardo ai nuovi episodi.

Marvel e Disney hanno pubblicato il trailer della seconda stagione di I Am Groot. Il secondo capitolo della serie di cortometraggi è composto da cinque episodi, che debutteranno tutti su Disney+ il 6 settembre. Potete vedere il trailer qui sotto!

Il trailer di I Am Groot Stagione 2 mostra il Guardiano titolare che trascorre un po’ di tempo da solo, esplorando i piccoli e invisibili angoli della galassia che solo lui potrebbe notare.

Il posto di Io sono Groot nel MCU


L’anno scorso, il produttore di film d’animazione dei Marvel Studios Brad Winderbaum ha parlato di ciò che l’esistenza del multiverso consente all’azienda di fare con l’animazione, e di come Groot sia in grado di ritagliarsi il proprio angolo della saga con I Am Groot.

“Penso che la cosa straordinaria della Saga del Multiverso in particolare sia che si possono percorrere molte più strade”, ha detto Winderbaum a Variety. “Allo studio abbiamo sperimentato a lungo la possibilità di raccontare storie che si svolgono in modo lineare, ma anche di tornare indietro nel tempo e di mostrare come il MCU possa sbocciare nel passato. Ma il multiverso ci permette di guardare a percorsi alternativi e ad altre interpretazioni dei personaggi, che è poi quello che succede nei fumetti quando artisti diversi, scrittori diversi, narratori diversi lavorano con i personaggi. Li vediamo espandersi e crescere in modi imprevisti e inaspettati. E questo è un aspetto che ci guida mentre realizziamo altri progetti di animazione”.

“È divertente vedere cosa fa quando nessuno lo guarda”, ha aggiunto. “Come un bambino vero e proprio, è lì che si mette nei guai, quando è proprio al di fuori degli occhi dei genitori. È una parte dei cortometraggi in cui ci si identifica, o almeno io lo faccio. Lo guardo e mi ricordo com’era essere un bambino, e l’altra parte di me dice: ‘Oh, ecco com’è essere un genitore, che guarda un bambino e si preoccupa che stia per fare qualcosa di terribile'”.

CORRELATI