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I gialli del Commissario Topalbano – Recensione

Un volume di pregio che raccoglie tre indimenticabili avventure: Topolino e la promessa del gatto, Topolino e lo zio d’America e Topolino e la giara di Cariddi.

Scritte da Francesco Artibani e disegnate da Giorgio Cavazzano, Giampaolo Soldati e Paolo Mottura, raccontano le vicende e le indagini del Commissario Topalbano, ispirato al personaggio del Commissario Montalbano, nato dalla penna di Andrea Camilleri.

Le tre storie contenute nel volume rappresentano un approccio particolare alla caratterizzazione dei personaggi. Solitamente quando si adattano a Topolino storie e soggetti preesistente, i personaggi stessi di queste opere vengono “topolizzati” o “paperizzati”. Si da cioè ai personaggi le fattezze di topi o paperi per narrarne le vicende in chiave disneyana.

Le storie di Montalbano, invece, presentano un’anomalia in questo senso: il Commissario Montalbano e Topolino coesistono, sullo stesso piano temporale. Uno vive a Vigata, come nella tradizione dei romanzi di Camilleri, mentre l’altro è sempre l’abitante di topolinia che tutti siamo stati abituati a conoscere.

Una scelta ponderata ma soprattutto funzionante: i due personaggi non si sovrappongono mai e nessuno dei due risulta prevaricare mai in nessuna delle tre storie. Entrambi mantengono la loro identità narrativa ed anzi, proprio durante la lettura, i due personaggi risultano molto simili tra di loro. Entrambi hanno una ragazzo alla quale sono legati ma, che al momento non hanno intenzione di sposare. Inoltre Quaquarella e Pippo sono due personaggi similissimi tra di loro. Inaspettatamente tutto funziona a dovere, ed in questo Francesco Artibani è davvero bravo.

Le ambientazioni della prima e terza storia sono un omaggio alla terra che Camilleri ha amato e ha fatto amare tutti noi: la Sicilia. Molti dei posti presenti in queste storie risulteranno famigliari a chi ha seguito in tv la serie del commissario Montalbano o letto i relativi romanzi.

Davvero apprezzato il cameo dello stesso Camilleri nella prima storia “Topolino e la promessa del gatto”. Lo vediamo nei panni del gestore della pensione Patò, base logistica di Topolini, in trasferta in Italia.

Chiude il volume un corposo apparato redazionale con interviste agli autori della storia, commenti e testimonianze di Camilleri e disegni inediti, tra cui le matite della storia La promessa del gatto, di Cavazzano.

Un volume di pregio che raccoglie tre indimenticabili avventure di Topolino ispirate a Montalbano. Due personaggi apparentemente lontani tra loro che scopriranno di avere molti punti in comune.

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