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Estate anni ’90: La Top Ten dei blockbuster, quando i mesi torridi erano la culla dei capolavori sul grande schermo

Oggi l’estate è percepita come un momento difficile da immaginare come periodo dell’anno per andare al Cinema, ma non troppo tempo fa (beh si dai, un po’ di tempo fa) non era così. Erano i gloriosi anni ’90.

Che le produzioni di questi anni, con un picco tra il 2019 e l’anno corrente, siano caratterizzati da una serie di “nostalgia per il passato” è oramai sotto gli occhi di tutti. Che sia una saga, un sequel o un reboot è palese come oggi manchi il coraggio per esplorare nuove tematiche o osare un punto di vista diverso, cercando l’usato sicuro di film che hanno fatto la storia.

Così come nella musica, dove la maggioranza delle Hit sono prese a piene mani del passato o comunque gli strizzino l’occhio, anche il cinema oggi sforna film legati a doppio (se non triplo) filo al passato.

L’Estate 2023, per fare un esempio estremamente attuale, vedrà capitoli di saghe iniziate proprio in quegli anni ’90.

E quindi, se proprio momento amarcord dev’essere, andiamo a farci un ripassino. Vi suggerisco di porre particolare attenzione ai mesi di pubblicazione dei film. Vedrete delle date che oggi difficilmente potreste associare al debutto di un grande film.

P.s. il ruolo dell’aria condizionata presente solo nei cinema e la sua successiva diffusione in ogni ambiente, ebbe un’influenza non da poco sul cambio della percezione dell’Estate come momento per andare o meno al Cinema.

3 Luglio 1991: Terminator 2, il giorno del Giudizio

Ebbene sì, in un giorno lontano lontano di Luglio, uscì uno dei capolavori di James Cameron che, altro non era, il secondo capitolo della saga di Terminator. Rivoluzionario per i temi trattati (la robotica all’epoca era ancora agli albori), per gli effetti speciali utilizzati e per le prove attoriali di Arnold Schwarzenegger, Linda Hamilton e di Robert Patrick, Terminator 2 non solo fu uno dei pochi casi in cui un secondo capitolo si dimostra superiore al primo, ma fu l’inizio di una saga che, da un Terzo capitolo inconsistente fino a tanti “vorrei ma non riesco”, non ha mai più trovato degno eredi di se stesso.

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11 Giugno 1993: Jurassic Park

Qua c’è poco da dire. Steven Spielberg, altro gigante del Cinema, ha preso un argomento anch’esso per lo più sconosciuto al dibattito pubblico (il DNA e la manipolazione genetica), l’ha mischiato ad una cura ed una precisione nei dettagli nella creazione dei Dinosauri senza eguali e l’ha condito con una capacità di trasmettere quel senso di ansia e di temi d’introspezione (l’uomo come artefice della propria fine, l’arroganza portata dalla Tecnologia) che hanno consegnato Jurassic Park nell’Olimpo del Cinema.

Come ben sappiamo, con molti luci ed ombre, al contrario della saga di Terminator che ha visto solo tentativi destinati sostanzialmente all’oblio, quella di Jurassic Park ha trovato nuove vie (“la vita troverà il modo” cit) e, anche se non sempre all’altezza delle aspettative, i successivi film e la Serie Tv su Netflix (Jurassic World, Camp Cretaceous) hanno saputo comunque dare lustro ad una saga comunque invecchiata bene.

Ma il primo film, rimarrà per sempre iconico e quindi con una presenza d’onore in questa Top Ten Anni ’90 dei film Blockbuster.

Una delle scene più icononiche di Jurassic Park

16 Giugno 1995: Batman Forever

Quando si parla di Batman, bisogna sempre sedersi e prendere un bel respiro. I rifacimenti, i progetti alternativi o i semplici adattamenti, si contano a decine. Ma i primi grandi film sono prettamente figli degli anni ’90.

Batman Forever ha visto l’introduzione sul grande schermo del personaggio di Robin, incorporando anche il carisma della comicità di Jim Carrey nei panni dell’Enigmista .

Con il regista Joel Schumacher che ha preso le redini da Burton, il tono generale del film ha abbracciato lo stile piuttosto che la sostanza, e mentre le immagini del sequel erano abbastanza sorprendenti da sole, la colonna sonora del film comprendeva Seal, U2, The Offspring, Brandy e Method Man, consentendo a ogni aspetto di Batman Forever entrare, di diritto, in una Top Ten anni ’90 dei film Blockbuster.

10 Maggio 1996: Twister

Qui prendiamo una piccola deviazione. Dopo una serie di uscite che hanno lanciato o consacrato delle saghe, arriviamo ad un capitolo molto particolare.

Twister è un film che per molti aspetti ha saputo farsi promotore di alcune tendenze culturali, oltre che cinematografiche, andandosi ad inserire nel filone dei disaster-movies quando questa categoria non era ancora così chiara nell’immaginario collettivo.

Twister però ebbe due pregi che, per quanto un po’ percepito come una divinità minore in questa classifica, ne hanno dato una propria dignità: il comparto effetti speciali, con un uso molto sapiente della CGI, ed un cast di livello con le interpretazione di Bill Paxton (mancato nel 2017) e di Helen Hunt che hanno saputo dare carisma ad un film molto particolare.

Nota interessante: nel 2024 dovrebbe uscire il sequel diretto di Twister del 1996, intitolato Twisters proprio con il ritorno di Helen Hunt.

22 Maggio 1996: Mission: Impossible

Qua torniamo dritti dritti nel filone delle saghe.
Con un titolo in uscita proprio a Luglio di quest’anno (Mission Impossible: Dead Reckoning Parte I), quella di Ethan Hunt si dimostra una delle più longeve e per molti versi sane saghe che al momento vediamo in piedi.

Basata sostanzialmente sulle perfomance dell’attore Tom Cruise, il primo film di Mission: Impossible si mostrava al mondo con una trama tutto sommato semplice (per quanto non priva di colpi di scena degni di nota) ma che metteva in fila caratteristiche e spunti narrativi, per noi oggi ovvi, ma che per l’epoca sapevo di novità soprattutto per un adattamento cinematografico.
Anche in questo caso il cast fece una grande differenza, con la presenza di attori del calibro di Jean Reno e di John Voight.

Fisicità, sfida alla realtà e soggettività divennero un mix importante e

Una scena tratta dal Secondo capitolo di Mission:Impossible

3 Luglio 1996: Independence Day

E’ incredibile come, procedendo man mano in questa raccolta, si possa constatare come nell’arco di 10 anni (ed al momento siamo solo al sesto anno) siano stati sfornati film che hanno continuato ad avere echi e progetti quasi 30 anni dopo.

Independence Day non ha avuto una saga ma un solo sequel (che ha abbastanza deluso le aspetttative), ma ha sicuramente influenzato un genere ed una tematica (gli alieni che invadono la Terra) che ha partorito centinaia se non migliaia di film.
Il film, oltre ad un comparto grafico senza eguali, fu proprio uno dei fondatori del concetto di blockbuster. Al suo interno, oltre ad uno spirito patriottico che strizzava l’occhio al pubblico americano e che riproponeva il machismo dell’epoca di Reagan (con la massima espressione del discorso del Presidente degli Stati Uniti prima della battaglia finale), vantava un cast tutto sommato “giovane” che però avrebbe continuato a calcare le orme cinematografiche per i successivi decenni.

Stiamo parlando di Bill Pullman, Jeff Goldblum e Will Smith, che con il loro carisma e capacità d’interpretazione, seppero consegnare Independence Day nella storia del Cinema

27 Giugno 1997: Face/Off

Qui siamo dentro un’altra deviazione, un po’ come con Twister, in quanto Face/Off entra a far parte di ruolo in questa To Ten non tanto per il comparto del film in sè (le tematiche trattate piuttosto che qualche utilizzo rivoluzionario della CGI) ma per le sue prestazione attoriali.

In questo film, troviamo Nicolas Cage e John Travolta in una forma splendida, con delle prestazioni sul set che rendevano (quasi) la trama secondaria.
Tra l’altro la trama stessa era veramente pretestuosa, con il palese obiettivo di creare fondamentalmente un parco giochi sul set per queste due belve del Cinema.

Ultima curiosità: per permettere al film di esprimere la sua massima potenzialità, si abbandonò l’idea del film per tutta la famiglia, con un Rating che lo poneva in un range adulto.

2 Luglio 1997: Men in Black

Ed eccoci di nuovo in acque sicure e canoniche: Men in Black è un altro di quei casi di blockbuster che diede origine ad una progenia importante con vari sequel/reebot.

Il tema degli alieni sembrava l’ennesima riproposizione su un tema già esplorato, ma la scelta di affrontarli come se fossero stati rifugiati aveva un approccio ben diverso e con risvolti d’analisi sociali non secondarie.

L’accoppiata Will Smith e Tommy Lee Jones fece il resto, con un Will Smith che da questo film vide anche una sporadica rinascita musicale con una delle canzoni della colonna sonora del film che riuscì a sbancare l’estate.

1 Luglio 1998: Armageddon

Per molti aspetti, Armageddon fu la perfetta sintesi di molti dei film citati precedentemente. Aveva il tema stellare di Independence Day, delle prove attoriali di qualità come in Face/Off ed un comparto grafico come in Twister . Non dimentichiamo la colonna sonora, con una delle canzoni che di più sono sopravvissute alla prova del tempo ( Aerosmith: I don’t wanna miss a thing).

Una delle alchimie più fortunate fu senza dubbio la somma della collaborazione di Michael Bay (The Rock) e il produttore Jerry Bruckheimer (Con Air), i veri artefici di questo capolavoro su grande schermo.

Ancora oggi, Armageddon rimane uno dei film più intensi, corposi e ricchi di influenza cinematografica ad oggi in circolazione

7 Maggio 1999: La Mummia

Chiudere questa raccolta con La Mummia potrebbe apparire un po’ forzato, soprattutto se questo titolo viene dopo un film come Armageddon.

Effettivamente non possiamo citare questo film come se fosse un blockbuster qualsiasi, in quanto intorno ad esso non solo si sono sviluppati poi vari sequel con fortune alterne, ma soprattutto perchè il progetto di Stephen Sommers è stato uno dei pochissimi a riuscire a riportare sul grande schermo un tema, quello delle resurrezioni e della mitologia di cui è intrinseco l’Antico Egitto, che altri hanno tentato (vedi Tom Cruise con il film del 2017) senza però riuscirci. e ricordiamoci che uno dei primi tentativi risaliva al 1932!

Nel film, la stessa prova attoriale di Brendan Fraser per quanto non potesse far urlare all’Oscar immediato, riuscì ad alternare quel concetto di umorismo, tensione e serietà che non ha mai più ritrovato dei corpi in cui reincarnarsi.

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