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L’arte delle bacchette: I Mangiamorte

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In questo nuovo articolo della nostra rubrica dedicata alle bacchette del mondo di Harry Potter vi parliamo di quelle dei Mangiamorte, o almeno di alcuni ( quelli di cui sono state rese note le caratteristiche). Mangiamorte (Death Eaters) era il nome attribuito ai più fedeli seguaci di Lord Voldemort. Essi erano maghi e streghe che appoggiavano l’ideologia della supremazia dei purosangue nel mondo magico praticando le Arti Oscure senza ritegno e violando apertamente le leggi della comunità magica.

Vediamo le caratteristiche delle bacchette dei Mangiamorte partendo, ovviamente, dal loro “capo”:

Lord Voldemort

La bacchetta di Lord Voldemort è in legno di tasso con nucleo di piuma di fenice, lunga 13 pollici e 1/2.  Le bacchette di tasso sono tra le più rare. Il loro compagno ideale è una persona altrettanto fuori dal comune e, di quando in quando, famosa. La bacchetta di tasso è rinomata perché dà al suo padrone il potere di vita o di morte, il che naturalmente si potrebbe dire di tutte le bacchette. Tuttavia il tasso ha una reputazione particolarmente oscura e spaventosa nel campo dei duelli e delle maledizioni. In ogni caso, è inesatto dire che chi usa una bacchetta di tasso è più attratto di altri dalle Arti Oscure. La strega o il mago più adatti a una bacchetta di tasso possono ugualmente dimostrarsi strenui difensori del prossimo. Le bacchette ricavate da questi alberi plurisecolari sono appartenute sia a eroi che a criminali. Quando un mago viene sepolto con la sua bacchetta di tasso, di solito questa germoglia, dando origine a un albero che custodirà la tomba del suo defunto padrone. Il nucleo di piuma di fenice è il più raro. Le piume di fenice hanno un potenziale magico molto più vasto rispetto ai nuclei di unicorno e di drago, anche se spesso necessitano di più tempo per dimostrarlo. Sono le bacchette con maggiore iniziativa e a volte agiscono di propria spontanea volontà, caratteristica poco gradita alla maggior parte di maghi e streghe. Le bacchette di piuma di fenice sono sempre le più selettive in materia di potenziali proprietari, perché la creatura da cui traggono il nucleo è una delle più indipendenti e distaccate del mondo. Queste bacchette sono le più difficili da domare e personalizzare, e la loro lealtà non si conquista senza fatica. Come sappiamo la piuma di fenice risiedente nella bacchetta di Lord Voldemort arriva dalla stessa fenice che ha dato la piuma risiedente anche nella bacchetta di Harry Potter.

Lucius Malfoy

La bacchetta di Lucius Malfoy è in legno di olmo con nucleo di corda di cuore di drago, lunga 18 pollici. Indubbiamente è stato un mago che possedeva una bacchetta di olmo e voleva dimostrare la purezza del suo lignaggio a far circolare la voce infondata che solo i Purosangue possono produrre magia con queste bacchette, poiché molti Nati Babbani sono compagni perfetti della loro bacchetta di olmo. La verità è che le bacchette di olmo preferiscono maghi di carisma, destrezza e innata nobiltà. Tra tutti i legni da bacchetta l’olmo è quello che produce meno incidenti, meno errori sciocchi e gli incantesimi più eleganti. Sono bacchette sofisticate, capaci, nelle mani giuste, di magie avanzatissime. In genere, le corde di cuore di drago producono le bacchette più potenti e gli incantesimi più spettacolari e imparano più in fretta rispetto alle altre tipologie di bacchette. Nonostante possano cambiare bandiera se il nuovo proprietario le conquista in battaglia, formano sempre legami molto forti con il proprietario originale. Sono le bacchette più facili da convertire alle Arti Oscure, anche se non sono inclini a farlo spontaneamente. Le corde di cuore di drago rappresentano anche il Nucleo Supremo più propenso agli incidenti, per via della sua natura volubile.

Draco Malfoy

La bacchetta di Draco Malfoy è in legno di biancospino con nucleo di crine di unicorno, lunga 10 pollici. Gregorovitch, il fabbricante di bacchette, scrisse che dal biancospino si ricava ‘una bacchetta insolita e contraddittoria, ricca di paradossi esattamente come l’albero che l’ha generata: i fiori e le foglie hanno poteri curativi, mentre i rami tagliati odorano di morte’. Sulle bacchette di biancospino consideriamo la loro natura complessa e intrigante, esattamente come quella di chi è più adatto a possederle. Le bacchette di biancospino saranno sì particolarmente efficaci nella magia curativa, ma sono anche versate nelle maledizioni, e in generale si sentono più affini a un carattere ricco di contrasti, o con un mago che attraversa un periodo turbolento della sua vita. In ogni caso il biancospino non si domina facilmente e non bisognerebbe mai dare in mano una di queste bacchette a qualcuno che non sia un mago di dimostrato talento, o le conseguenze sarebbero disastrose. Vale la pena di ricordare che le bacchette di biancospino hanno una peculiarità: se maneggiate in modo sbagliato, i loro incantesimi possono ritorcersi contro chi li scaglia. Le bacchette con nucleo di crine di unicorno tendono a produrre gli incantesimi più stabili e sono meno soggette a variazioni e blocchi. Le bacchette con un nucleo di unicorno sono generalmente le più difficili da convertire alle Arti Oscure, sono le bacchette più fedeli e solitamente mantengono un forte attaccamento al primo proprietario, a prescindere dalla sua abilità di mago. I crini di unicorno hanno alcuni svantaggi marginali: le bacchette costruite con questo materiale non sono molto potenti (anche se la scelta del legno può supplire al problema) e tendono a immalinconirsi se vengono trattate male, nel senso che il crine potrebbe “morire” e dover essere sostituito.

Bellatrix Lestrange

La bacchetta di Bellatrix Lestrange è di legno di noce con un nucleo di corda di cuore di drago, lunga 12 pollici, molto rigida. Alle streghe e ai maghi molto intelligenti bisognerebbe sempre far provare per prima una bacchetta di noce, perché, in nove casi su dieci, saranno perfetti l’uno per l’altra. Le bacchette di noce appartengono spesso a inventori e innovatori magici; si tratta di un bel legno, insolitamente versatile e adattabile. Ma attenzione: a differenza di altri legni difficili da dominare e che possono rifiutarsi di eseguire incantesimi estranei alla loro natura, la bacchetta di noce, una volta assoggettata, assolverà qualsiasi compito le venga affidato, a patto che chi la usa sia sufficientemente brillante. Ne risulta un’arma davvero letale se posta nelle mani di una strega o un mago senza scrupoli, perché il mago e la bacchetta possono alimentarsi a vicenda in modo malsano. In genere, le corde di cuore di drago producono le bacchette più potenti e gli incantesimi più spettacolari e imparano più in fretta rispetto alle altre tipologie di bacchette. Nonostante possano cambiare bandiera se il nuovo proprietario le conquista in battaglia, formano sempre legami molto forti con il proprietario originale. Sono le bacchette più facili da convertire alle Arti Oscure, anche se non sono inclini a farlo spontaneamente. Le corde di cuore di drago rappresentano anche il Nucleo Supremo più propenso agli incidenti, per via della sua natura volubile.

Peter Minus

Come gia detto nell’articolo dedicato alle bacchette dei Malandrini, in realtà Peter Minus ha avuto due bacchette, purtroppo della prima non si conosce nulla. Sappiamo che Minus usava questa bacchetta durante il suo periodo di studi ad Hogwarts, l’ultimo utilizzo noto risale a quando Minus commise un omicidio di massa per incastrare il suo ex amico Sirius Black, con un incantesimo di tale entità che causò un cratere di 40 piedi e ha portato alla morte di ben 12 babbani. Sembra che minus abbia perso questa bacchetta nel lasso di tempo tra questo crimine e il ricongiungimento con Voldemort. Questa bacchetta è stata poi sostituita da una in legno di ippocastano con nucleo di corda di cuore di drago lunga 9 pollici e 1/2. Il legno di ippocastano o castagno è molto interessante e sfaccettato. Muta carattere a seconda del nucleo a cui si abbina, e prende molte sfumature dalla personalità di chi lo possiede. La bacchetta di castagno è attratta da streghe e maghi esperti nel domare creature magiche, da chi è particolarmente dotato in Erbologia e da chi possiede un talento naturale per il volo. Tuttavia, se al castagno si abbinano le corde del cuore di drago, la bacchetta si sposa perfettamente con chi è innamorato del lusso e dei beni materiali e non si fa molti scrupoli su come ottenerli. Per contro, tre capi consecutivi del Wizengamot sono stati proprietari di bacchette di castagno e unicorno, dal momento che questa combinazione sembra prediligere coloro che si occupano di giustizia, in tutte le sue forme. Le bacchette con nucleo di corda di cuore di drago sono le più potenti, e sono quelle che imparano gli incantesimi più velocemente e più facilmente. Tuttavia sono anche quelle più inclini agli incidenti e più propense a cambiare lealtà, anche se legano sempre fortemente con l’attuale proprietario. Sono anche le più facili da usare per le Arti Oscure, anche se non tendono naturalmente verso di esse.

Narcissa Malfoy

La bacchetta di Narcissa Malfoy è in legno di acacia con nucleo di piuma di fenice, lunga 10 pollici. Il legno di acacia è un legno da bacchetta piuttosto raro da cui si ricavano bacchette dal carattere difficile che spesso rifiutano di prodursi in incantesimi se non per il loro proprietario, e riservano i migliori risultati solo ai maghi più talentuosi. Questa suscettibilità le rende difficili da piazzare, l’acacia non è adatta alla cosiddetta magia “fumi e botti”. Se ben abbinata, la bacchetta di acacia non ha nulla da invidiare a nessun’altra, anche se spesso è sottovalutata a causa del suo carattere particolare. Il nucleo di piuma di fenice è il più raro. Le piume di fenice hanno un potenziale magico molto più vasto rispetto ai nuclei di unicorno e di drago, anche se spesso necessitano di più tempo per dimostrarlo. Sono le bacchette con maggiore iniziativa e a volte agiscono di propria spontanea volontà, caratteristica poco gradita alla maggior parte di maghi e streghe. Le bacchette di piuma di fenice sono sempre le più selettive in materia di potenziali proprietari, perché la creatura da cui traggono il nucleo è una delle più indipendenti e distaccate del mondo. Queste bacchette sono le più difficili da domare e personalizzare, e la loro lealtà non si conquista senza fatica.

Augustus Rookwood

La bacchetta di Augustus Rookwood è di legno di ebano con un nucleo di corda di cuore di drago, lunga 10 pollici. Il legno di ebano, nero e lucente ha un aspetto e una fama impressionanti, essendo particolarmente adatto a ogni tipo di magia da combattimento e alla Trasfigurazione. L’ebano dà il suo meglio nelle mani di chi ha il coraggio di essere se stesso. Spesso anticonformisti, diversi o inclini a essere fuori dagli schemi, si trovano proprietari di bacchette di ebano sia tra le fila dell’Ordine della Fenice che tra i Mangiamorte. Il padrone ideale di una bacchetta di ebano è colui che, a dispetto delle pressioni esterne, resta aggrappato alle proprie convinzioni e non si lascia distogliere facilmente dai suoi propositi. Le bacchette con nucleo di corda di cuore di drago sono le più potenti, e sono quelle che imparano gli incantesimi più velocemente e più facilmente. Tuttavia sono anche quelle più inclini agli incidenti e più propense a cambiare lealtà, anche se legano sempre fortemente con l’attuale proprietario. Sono anche le più facili da usare per le Arti Oscure, anche se non tendono naturalmente verso di esse.

Bacchetta di un Ghermidore

Questa bacchetta è apparsa nel film Harry Potter e i Doni della Morte parte 1, apparteneva ad un Ghermidore. I Ghermidori erano i membri di un’organizzazione di cacciatori di taglie formata (o almeno supportata) da Lord Voldemort quando assunse il controllo del Ministero della Magia, il loro scopo era quello di carcerare i nati babbani e i traditori del loro sangue, secondo il loro punto di vista, il solo fatto di appartenere a una di quelle categorie rendeva una persona clandestina. Questa bacchetta era di legno di prugnolo ma non è stato reso noto quale fosse il nucleo. Il prugnolo, che è un legno da bacchetta davvero poco comune, ha fama di essere perfetto per un guerriero. Questo non significa per forza che il padrone di una bacchetta di prugnolo pratichi le Arti Oscure (anche se è innegabile che chi lo fa, apprezzerà il suo prodigioso potere), si trovano bacchette di prugnolo sia tra gli Auror che tra i detenuti di Azkaban. Caratteristica singolare dei cespugli di prugnolo, dotati di perfide spine, è quella di produrre le bacche più dolci dopo le gelate più rigide: sembra che le bacchette ottenute da questo legno, prima di creare un vero e proprio legame con i loro padroni, debbano attraversare al loro fianco pericoli e avversità. Se così accade, la bacchetta di prugnolo diventerà il servitore più fedele e leale che si possa desiderare.

Sperando che abbiate trovato interessante questo articolo vi diamo appuntamento tra una settimana con le bacchette dei membri dell’Esercito di Silente.

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