back to top

Le tre cose più belle della Festa del Cinema di Roma 2023

La Festa del Cinema di Roma 2023 si è distinta per la varietà dell’offerta e per la particolare attenzione dedicata ai film italiani. Pellicole in esclusiva mondiale, documentari dal rilevante peso artistico, eventi ed incontri speciali con diversi artisti del settore: un’immersione completa nell’universo cinematografico attuale – e storico, grazie ai restauri in programma – che ci ha permesso di vivere un’esperienza di grande intensità, non poi così inferiore a quelle totalizzanti della Mostra di Venezia e del Festival di Cannes.

Tra le innumerevoli sorprese, abbiamo evidenziato tre accadimenti importanti che in qualche modo rappresentano l’unicità di questa edizione:

La proiezione di Dream Scenario di Kristoffer Borgli

Dream Scenario di Kristoffer Borgli è un esperimento folle di natura onirica e kaufmaniana che gioca con il confine tra sogno e realtà, tra luci della ribalta e buio dell’anonimato. Già in Sick Of Myself era evidente la propensione critica del regista e sceneggiatore norvegese verso le dinamiche involutive e patologiche della società contemporanea, e qui per raccontarle continua a spingere sul pedale del surrealismo. Un Nicolas Cage straordinario dà corpo e voce al This Man che tanto ha spopolato su internet in una bufala divenuta virale che non a caso fu tesa proprio a dimostrare l’isterismo collettivo della quotidianità virtuale. Grazie ad un sapiente e non affatto scontato equilibrio di toni e svolte narrative, quello di Borgli si rivela il miglior film originale dell’edizione 2023. Prodotto da Ari Aster e A24, è in arrivo nelle sale italiane con il (sotto)titolo Hai Mai Sognato Quest’Uomo?.

L’incontro con Michel Gondry

Nemeta, attraverso il Michel Gondry, Do It Yourself presentato a Venezia, ci ha dato modo di conoscere ancora più a fondo il percorso artistico dell’autore francese fatto di videoclip musicali geniali e irripetibili e film altrettanto speciali che hanno rivoluzionato l’arte visiva, poi ha rincarato la dose mostrandone l’aspetto esistenziale con In Bed With Gondry. Come se non bastasse, Gondry in persona è venuto a trovarci alla Festa del Cinema per un incontro esclusivo in cui si è raccontato e ha raccontato le nevrosi dietro il suo nuovo film Il Libro Delle Soluzioni. Mettendo in gioco la solita irresistibile ironia, il cineasta famoso per Eternal Sunshine Of The Spotless Mind – che ogni tanto respinge per l’eccessivo fanatismo che ha creato, ma allo stesso tempo ringrazia per i vantaggi artistici che gli ha concesso – regala al pubblico della Festa il momento più intimo e significativo. Quando una ragazza gli chiede cosa farebbe nel caso Morfeo gli offrisse notti tranquille – Gondry soffre di insonnia – in cambio del suo immenso talento creativo, lui risponde che preferisce essere se stesso a costo di accettarne le difficoltà. E infatti a noi piace esattamente così.

L’approdo cinematografico della storia di Gustavo Rol

Dalla Regina Elisabetta a Kennedy, da Einstein a Buzzati a Fellini, che ne era incantato: tanti hanno voluto incontrare Gustavo Rol. Potremmo definirlo un sensitivo, ma lui non amava questa definizione e preferiva stare lontano dai riflettori. Di certo ha aiutato molte persone grazie alle sue abilità, tra cui alcuni partigiani durante la guerra. Anselma Dell’Olio è riuscita a raccontare la sua figura con grande rispetto e sensibilità nel docu-film Enigma Rol, che è un evento storico in quanto unico documento cinematografico sulle vicende di uno degli uomini più misteriosi ed affascinanti dell’intero Novecento. In uscita al cinema il 6, 7 e 8 novembre, questo lavoro risulta ulteriormente arricchito dalla consultazione di materiali di archivio finora inediti che fanno luce su molti dei suoi scritti privati e permetterà al pubblico di conoscere una storia di grande umanità che oltrepassa i limiti della razionalità scientifica e apre lo sguardo sull’imperscrutabilità dell’esistenza.

CORRELATI