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Metal Gear Solid 2: i migliori momenti da rivivere nella Master Collection Vol. 1

Il 24 ottobre si avvicina e con esso la pubblicazione della Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1. La collezione comprende i primi capitoli della Metal Gear Saga, partendo dai giochi usciti per MSX, PlayStation e PlayStation 2. Per quest’ultima console Hideo Kojima è riuscito a pubblicare ben due titoli, Sons of Liberty, il secondo, e Snake Eater, il terzo. In occasione dell’uscita della Collection riviviamo i migliori momenti e quelli rimasti impressi per Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty.

Il sequel perfetto di Metal Gear Solid

Dall’incidente di Shadow Moses sono passati quattro anni in cui Snake e Otacon hanno stretto una forte amicizia e fanno parte di Philanthropy, una ONU istituita per cacciare e distruggere i nuovi Metal Gear. Il gioco inizia con un flashback – Il fiume Hudson, due anni fa… -, siamo, quindi nel 2007. Snake e Otacon ricevono una soffiata riguardo la posizione di un nuovo Metal Gear. Il mecha è trasportato su una petroliera, la U.S.S. Discovery, per essere portato dai Marines in un posto segreto per i primi test e Snake si infiltra proprio sulla nave; lo scopo è raccogliere le prove dell’esistenza del Metal Gear e che la Marina americana è la responsabile del progetto.

Metal Gear Solid 2

Così inizia il secondo capitolo di Metal Gear Solid, un sequel in tutto e per tutto, con dinamiche aggiornate grazie al passaggio a PlayStation 2. La console è in grado di elaborare una grafica più complessa e dettagliata; mentre giochiamo di nuovo con Solid Snake capiamo il passo da gigante fatto dal game designer. Possiamo mirare in prima persona, spostare i soldati eliminati o narcotizzati, far arrendere un soldato preso di sorpresa. Questa è solo una parte delle novità aggiunte e la fluidità del flashback è sbalorditiva con le poche interruzioni, sia di introduzione che chiamate codec.

Revolver Ocelot? O forse Liquid Snake?

Vi ricordate come si è concluso Metal Gear Solid? La chiamata dopo i titoli di coda passa alla storia come l’entrata in scena di Ocelot in questo capitolo. Assieme a Solid Snake, sulla nave, si infiltra anche il pistolero Shalashaska incaricato a consegnare il Metal Gear Ray ai LA-LI-LU-LE-LO. Alla sola vista di Snake, tuttavia, il braccio impiantato prende il possesso e a parlare è Liquid; il braccio, infatti, che Ocelot si fa impiantare è quello di Liquid e, per motivi che capiremo più avanti, ne rimarrà impossessato.

Dove è finito Snake? Con chi stiamo giocando?

Metal Gear Solid 2

Al termine del flashback in Metal Gear Solid 2 ci vengono ricordati gli eventi avvenuti. La persona che parla con Snake è il colonnello Campbell ma la voce di Solid la ricordavamo diversa; anche la versione raccontata non torna con quello che abbiamo visto nel prequel. Una petroliera piena di greggio fatta esplodere dai terroristi? Ma fino a poco prima abbiamo visto che era una copertura, cosa sta succedendo?
Solid Snake è stato incastrato e, secondo i fatti, è a capo della particella terroristica di nome Sons of Liberty; il personaggio che stiamo giocando è un apparente novizio di infiltrazione e tattica militare a cui il colonnello assegna il nome in codice Raiden. La missione è evitare che la piattaforma di purificazione delle acque Big Shell venga fatta esplodere dai terroristi che richiedono un enorme riscatto in denaro.
Da questo punto, il gioco inizia a diventare meno fluido con continue chiamate codec per introdurci al gameplay, come se anche il giocatore fosse alle prime armi. Per una gran parte di questo atto siamo i novellini che prendono ordini dai superiori senza aprire bocca e senza poter avere una propria opinione sui fatti.

Un ricordo di Shadow Moses

Il secondo atto di Metal Gear Solid 2, quello che si svolge su Big Shell, cerca di essere il più simile possibile agli eventi di Shadow Moses. L’infiltrazione, il riscatto, l’arrivo di un “alleato” improvviso (il cyborg ninja), la ricostruzione della stanza delle torture; proseguendo con il gioco ci accorgiamo che molti sono gli elementi simili al primo capitolo il che ci fa venire il dubbio che siamo in una simulazione virtuale. Cosa sta succedendo? Perché il Campbell ci sta nascondendo diversi fatti? Solid Snake è veramente responsabile? Queste sono le domande che ci siamo fatti ma, noi giocatori, sappiamo cosa è successo veramente sul Tanker e, quindi, per quale motivo è stato inviato Raiden?

Finalmente il terzo Snake!

Il primo Metal Gear Solid doveva essere autoconclusivo con tutte le domande poste dal giocatore durante la chiamata dopo i titoli di coda. La chiamata viene fatta da Revolver Ocelot che fa rapporto riguardo l’incidente di Shadow Moses mentre dall’altra parte della cornetta troviamo proprio il presidente degli Stati Uniti, il terzo, Solidus Snake.
Durante gli avvenimenti della Big Shell scopriamo finalmente il volto del terzo Snake che, apparentemente, sembra essere a capo dei terroristi. Perché è più vecchio di Solid e Liquid visto che si tratta di un clone?

Tutti i nodi vengono al pettine

Metal Gear Solid 2

Dopo aver caricato il virus nell’intelligenza artificiale GW che comanda Big Shell, Raiden viene catturato e Solidus rivela a noi giocatori il vero passato del soldato. Ma questo non è l’unico nodo che arriva al pettine perché Campbell inizia a fare chiamate strane e senza senso a Raiden. Scopriamo, quindi, che il colonnello non è nient’altro che l’IA e quindi, Raiden, non è stato ingaggiato dal vero Campbell. Ciò significa che Raiden è un altro burattino dei LA-LI-LU-LE-LO; la scoperta sconvolge il soldato durante il suo pieno raggiungimento della verità. La struttura della Big Shell non è altro che una copertura per il nuovo Metal Gear dove, ora, si trovano Solid Snake e Raiden; l’Arsenal Gear è immenso ed è difeso da centinaia di Metal Gear Ray.

Quanti sono?

Una delle boss fight più impegnative e durature del gioco è quella contro i Metal Gear Ray. Siamo all’interno del nuovo Metal Gear e orde di Ray sono pronti ad eliminarci. Inizia una lotta spietata tra Raiden e ondate di Ray composti da 3 Metal Gear per ondata. Armati di missili Stinger dobbiamo distruggere i mecha e trovare la combinazione giusta per poter sprecare meno munizioni ma essere, allo stesso tempo, efficaci.
In base alla difficoltà che scegliamo all’inizio di metal Gear Solid 2, i gruppi di Ray aumentano fino ad arrivare a venti nella difficoltà European Extreme. Oltre al numero aumenta anche la salute e, di conseguenza, la difficoltà ed il numero di munizioni da utilizzare.

La battaglia finale

Su uno dei tetti di Manhattan inizia lo scontro finale, tra Raiden e Solidus. Proprio come tra Solid e Liquid sulla testa del Rex, qui ci troviamo davanti ad un combattimento all’ultimo sangue. Ci viene ricordato che se dovessimo perire ci saranno gravi conseguenze per determinate persone, per questo motivo non abbiamo scelta che eliminare Solidus.
Questa è la vera battaglia finale tra allievo e maestro al fine di dimostrare, obbligatoriamente, ai LA-LI-LU-LE-LO la nostra superiorità nei confronti di Solidus.
In tutto questo, Solid Snake, Otacon e Revolver Ocelot che fine hanno fatto?

Qualche curiosità su Metal Gear Solid 2

Così come Metal Gear Solid aveva come tema principali i geni, Metal Gear Solid 2 vede il suo tema sui Meme (quelli che poi sono diventati virali sul web) ma, in questo gioco, nel 2002, erano ben altro. Lo si vede in momenti chiave del gioco, sia tra Solidus e Raiden ma anche con altri personaggi, il tramandare concetti, comportamenti ed elementi di cultura da un individuo all’altro, che sia maestro e allievo o padre e figlio.

Il gioco ha subito, inoltre, vari tagli al montaggio dei video finali. Sia nella parte del Tanker che nel finale sono state rimosse le scene in cui inquadravano le Torri Gemelli. Il gioco doveva, infatti, essere pubblicato prima del settembre 2001 (anno di pubblicazione giapponese) ma, in seguito all’attentato, le scene girate nel gioco sono state rimosse.

Questi sono i migliori momenti di Metal Gear Solid 2 che possiamo rivivere nella Collection che sarà pubblicata il prossimo 24 ottobre. Vi ricordiamo, inoltre, lo speciale Sei Gemme dedicato alla Saga.

Quale momento del gioco vi è rimasto più impresso e quale, invece, ancora oggi, non riuscite a digerire? Fatecelo sapere qui sotto nei commenti e non dimenticate di seguirci su Nerdpool.it per ulteriori aggiornamenti su questo e su molti altri argomenti nerd!

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