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Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 – la nostra recensione

Kept You Waiting Huh? Direbbe Snake, che sia Solid o Naked, riguardo l’uscita della Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1. Per quale motivo? La Metal Gear Saga, salvo progetti non ufficiali su emulatori, è rimasta esclusiva, per la gran parte dei capitoli, per PlayStation 3 e Xbox 360. Per le console di settima generazione ci fu un primo tentativo di racchiudere la saga in una Collection, tramite la HD Collection ma, questa, racchiudeva solo parte dei capitoli (1) non mantenendo la cronologia con cui sono usciti. Ci riferiamo a Sons of Liberty, Snake Eater e Peace Walker. Nella HD Collection, quindi, non veniva riportato il primo e fondamentale titolo uscito per PlayStation 1.
Abbiamo dovuto, pertanto, attendere due generazioni di console e undici anni per poter avere accesso, più facilmente alla Saga, tramite la Master Collection appena uscita. Vediamo, quindi, come Konami ha preso in mano Metal Gear ed il lavoro fatto dietro alla Collection, tramite questa recensione.

(1) Solamente in Giappone è stato distribuito un codice che permetta il download di Metal Gear Solid per PS1, mentre la versione HD e rivista di Peace Walker è stata rilasciata separatamente.

Cosa troviamo in questa Master Collection Vol. 1?

Il trailer di presentazione di Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 (per i veterani della Saga) avrà fatto, sicuramente, cadere varie lacrimucce, sia per la colonna sonora (Metal Gear Saga, i veterani sanno in quale momento è stato utilizzato questo brano) sia per i momenti mostrati. Vedere, successivamente, che nella Master Collection Vol. 1 ci sarebbero stati questi giochi, è stata proprio gioia pura. Konami ha, infatti, racchiuso nel primo volume della Collection i primi cinque giochi, usciti in ordine cronologico. Troviamo, quindi, Metal Gear e Metal Gear 2: Solid Snake, debuttati per MSX, Metal Gear Solid per PlayStation 1, Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty e Metal Gear Solid 3: Snake Eater, entrambi per PlayStation 2.
La Master Collection è stata progettata in modo tale che i giochi vengano scaricati singolarmente, per tutte le edizioni rilasciate. Ciò implica che ogni gioco presenta un menu principale disegnato apposito per la Collection e comprende diverse “chicche” dedicate all’intera Saga.
Troviamo, infatti, due libri digitali, il Master Book e lo Screenplay Book.

Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1
Il primo Metal Gear Solid per PlayStation 1, con il doppiaggio in italiano!

Di cosa trattano il Master Book e lo Screenplay Book?

Il Master Book, dedicato ad ogni singolo gioco inserito nella Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1, è un “e-book” che racchiude tutto ciò che riguarda l’intera Metal Gear Saga. All’interazione con il menu veniamo, infatti, avvisati degli spoiler nel caso in cui non avessimo completato i giochi presenti. Dopo le prime pagine riguardo le curiosità, i boss, i personaggi e tanta lore, abbiamo un vero e proprio approfondimento del gioco sul quale abbiamo avviato il Master Book. Per esempio, in Snake Eater, troviamo molti dettagli riguardo le boss fight o la posizione esatta di ognuna delle 64 Kerotan.

Snake Eater Master Book

Lo Screenplay Book, invece, è una raccolta maniacale di tutte le battute presenti nel determinato gioco su cui lo abbiamo avviato. Viene, infatti, descritta la scena che vediamo giocare con le battute tra i personaggi coinvolti e prosegue per tutto il gioco coinvolto. Ci troviamo, dunque, con un libro che può passare benissimo le 900 pagine e, ciliegina sulla torta, sono state estratte tutte le chiamate codec e trascritte su queste pagine.

Snake Eater Screenplay Book

Per entrambi i libri abbiamo un comodo sommario da interpellare per poterci permettere una navigazione più ordinata tra le pagine. Tale funzionalità è stata progettata per seguire la trama del gioco ed è, quindi, divisa per capitoli.

Avviamo subito i giochi!

Il menu creato ad hoc per la Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 permette, come primo comando, di avviare il gioco desiderato. Dopo il caricamento ci troviamo, successivamente, davanti alla schermata del vero e proprio gioco con le relative opzioni di caricamento del salvataggio o l’inizio di una nuova partita.
Per Metal Gear Solid, abbiamo, quindi, l’intro che ci ha accompagnato per diversi anni, con il logo Konami e la musica dedicata a Policenauts, titolo che ha reso famoso Hideo Kojima in Konami.
Lo stesso, lo ritroviamo anche per Sons of Liberty e Snake Eater ma anche per i due giochi per MSX.
La resa grafica dei giochi, invece, rimane molto simile agli originali.
Per Metal Gear Solid, Metal Gear e Metal Gear 2: Solid Snake, abbiamo una risoluzione in Full HD ma l’aspetto rimane in 4:3, come lo abbiamo giocato le prime volte sulle TV a tubo catodico.
La risoluzione rimane invariata sia per Sons of Liberty che Snake Eater ma arriviamo all’aspetto dei 16:9 già utilizzato per la versione HD Collection. Queste due versioni sono state, comunque, migliorate per arrivare ai 1080p, visto che nelle Collection precedenti ci si fermava ai 720p.

E i tasti analogici?

Trattandosi di una vera e propria collezione per le nuove console, i giochi non sono stati “toccati” a livello di gameplay o di trama. Sono e rimangono fedeli al 100% ai loro predecessori pubblicati per le console precedenti (e come Kojima li ha pensati), tranne che per alcuni piccoli dettagli.
Di recente abbiamo ipotizzato come il gameplay di Snake Eater possa essere stato interpretato in assenza dei tasti analogici. In questa Master Collection, Konami, ha sopperito, in parte, al problema. Il tasto Combattimento (quello che su PlayStation è il tasto Cerchio), relativo al CQC, è stato leggermente modificato; non avendo più la pressione graduale del tasto analogico, con i differenti input imposti a Jack, al premere del tasto ci troviamo a fare una presa al nemico ignaro e bloccarlo al collo. In questo modo possiamo subito interrogarlo senza aver paura di sbagliare (e sbloccare l’obiettivo “Taglio netto“).
Purtroppo, invece, il comando per sparare non è stato modificato, pertanto, una volta puntata l’arma dobbiamo, per forza, sparare un colpo o una raffica; sì, possiamo disequipaggiare l’arma con R2, ma rimane una soluzione “più macchinosa” rispetto al titolo originale. Lo stesso discorso per il tasto per sparare possiamo replicarlo per Sons of Liberty, pubblicato anch’esso su PlayStation 2 ed usufruiva della stessa funzionalità riguardo il tasto analogico.

Le considerazioni riguardo Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1

Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 è una raccolta che “ringiovanisce” la Metal Gear Saga ma, solamente, per farla approdare sulla nona generazione.
L’intento e lo sforzo di Konami si vede e dimostra di voler riesumare la Saga (purtroppo senza Kojima) ma alcune funzionalità sarebbero potute essere perfezionate.
Un esempio sono i Master Book e Screenplay Book che, purtroppo, rimangono localizzati solamente in lingua inglese o giapponese; per chi si sta approcciando, per la prima volta, alla Metal Gear Saga è un punto a sfavore, tutti i giochi sono stati localizzati in italiano e presentano sottotitoli, per quale motivo, invece, non è stato fatto lo stesso lavoro anche per questi libri?

Successivamente, un’altra considerazione, va fatta per il porting dei giochi. Analizzando Sons of Liberty e Snake Eater notiamo, subito, che le schermate di caricamento fanno riferimento alle versioni HD Collection lavorate da Bluepoint ed il copyright rimane al 2012. Sono dettagli che saltano subito all’occhio sia per neofiti che non; anche la resa grafica, seppur trasportata ai 1080p e 60 frame, sembra perdere di qualità. La versione portata di Metal Gear Solid di PS1 rimane ad un aspetto di 4:3, si sarebbe, invece, potuto optare per un lavoro per riadattarlo agli schermi moderni e portarlo ai 16:9.

Un ultimo dettaglio, rimanendo sul capitolo più evoluto, ovvero Snake Eater, è la mancanza, come nella HD Collection dei contenuti originali persi causa copyright scaduto. Un esempio è la collaborazione con Ape Escape oppure la cutscene supplementare dell’incubo, quando Jack viene catturato. È, inoltre, stata persa tutta la parte della versione Subsistence, come il Secret Theatre o le esilaranti scene comiche.

La Master Collection è un prodotto completo?

La Master Collection può definirsi un prodotto quasi completo per quello che vediamo riguardo i contenuti. Abbiamo varie versioni dei giochi, sia in lingua italiana o versioni, addirittura americane o giapponesi. La colonna sonora inserita (con le 3 tracce inedite per i pre-order) è un tocco in più ma limitata al solo utilizzo durante l’esecuzione dell’applicazione. La stessa considerazione possiamo farla anche per i Book, accessibili solo in game.

Conclusioni

Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 è la prima parte di una collezione che Konami vuole portare alle console dei giorni nostri. Seppur ci siano questi difetti dobbiamo, comunque, tenere in considerazione l’impegno fatto dal publisher. Rimane, in ogni caso, il messaggio che Konami ha “fatto il compitino a casa“. Il secondo volume sarà quello più massiccio (non ancora ufficializzato dal publisher ma stanno arrivando molti indizi su una sua creazione) che ci porterà a rivivere i ricordi più intensi della Metal Gear Saga, sperando che venga approfondito il lavoro per questa seconda parte di Collection.
Ovviamente è un prodotto che è consigliato acquistare, sia per chi ci ha già giocato negli anni passati, o, per un neofito che, con questa Collection, può prendere mano ad una Saga che ha fatto la storia dei videogiochi.

Cosa ne pensate di questa nuova Collection relativa alla Metal Gear Saga? Vi ricordiamo lo speciale Sei Gemme e la rubrica dedicata ai migliori momenti della saga!
Fatecelo sapere come sempre qui sotto nello spazio commenti e continuate a seguirci su Nerdpool.it!

Metal Gear Solid: Master Collection Vol. 1 è la nuova collezione di giochi dedicata alla saga di Metal Gear. In questo primo volume possiamo ripercorrere i ricordi di infanzia davanti a PS1 e PS2 (per i veterani) ma la collezione è altresì valida per chi vuole iniziare a mettere mani alla Metal Gear Saga. Alcune funzionalità potrebbero essere migliorate o perfezionate ma rimane un titolo assolutamente da giocare, il materiale extra presente completa l'esperienza su Metal Gear.

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