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Neil Gaiman rivela un aggiornamento inaspettato sul film de The Graveyard Book

All’inizio dell’anno è stato annunciato che The Graveyard Book di Neil Gaiman sarà adattato dai Walt Disney Studios. Secondo le prime notizie, l’adattamento del romanzo best-seller del 2008 è in fase di sviluppo con Marc Forster (World War Z) alla regia. La strada per questo adattamento è stata un po’ tortuosa e originariamente era stato sviluppato per il cinema dalla Miramax di Neil Jordan, ma i diritti sono stati acquistati dalla Disney. La versione originale doveva essere diretta da Henry Selick (Coraline), ma è stata cancellata. Oltre al cambio di proprietà, c’è un’altra notizia che potrebbe rendere nervosi i fan del libro. Gaiman ha recentemente rivelato su Tumblr (via CBR) di non essere coinvolto nel progetto.

A Gaiman è stato chiesto su Tumblr se fosse coinvolto nel film e lui ha risposto: “Sapete tutto quello che so. E no, nessun controllo o voce in capitolo. Incrocio le dita e spero che se lo faranno, sarà bello”. Ispirato a Il libro della giungla di Rudyard Kipling, potete leggere qui sotto una descrizione di The Graveyard Book di Gaiman:

“Nobody Owens, detto Bod, è un ragazzo normale. Sarebbe del tutto normale se non vivesse in un cimitero, allevato da fantasmi, con un guardiano che non appartiene né al mondo dei vivi né a quello dei morti. Nel cimitero ci sono avventure per un ragazzo: un antico Uomo Indaco, una porta per la città abbandonata dei fantasmi, la strana e terribile Sleer. Ma se Bod lascia il cimitero, sarà in pericolo a causa dell’uomo Jack, che ha già ucciso la famiglia di Bod”.

Cosa pensano gli autori degli adattamenti cinematografici e televisivi?

L’adattamento di libri in spettacoli e film non è certo un concetto nuovo a Hollywood e Neil Gaiman ha portato sullo schermo molte delle sue opere. Il progetto più recente di Gaiman è stato Sandman di Netflix, mentre è in arrivo la seconda stagione di Good Omens. Recentemente, Gaiman è stato raggiunto da George R.R. Martin al Symphony Space di New York City (via Variety) e il duo si è confrontato su adattamenti infedeli. Martin è noto soprattutto per aver scritto i libri da cui sono tratti Game of Thrones e ora House of the Dragon, e ha parlato dell'”obbligo di essere fedeli al materiale scritto”, che ha definito una questione “controversa” a Hollywood.

“Quanto devi essere fedele? Alcune persone non sentono affatto di dover essere fedeli. C’è questa frase che gira: ‘Lo farò mio’. Odio questa frase. E credo che anche Neil probabilmente la detesti”, ha detto Martin. “È vero”, ha risposto Gaiman. “Ho passato 30 anni a guardare le persone che facevano proprio Sandman. E alcune di queste persone non avevano nemmeno letto Sandman per farlo proprio, avevano solo sfogliato qualche fumetto o qualcosa del genere”. Gaiman ha detto che è stata una “gioia” realizzare The Sandman per Netflix, e Martin ha accontentato la folla esclamando: “Vogliamo la seconda stagione!”.

Siete entusiasti di The Graveyard Book? Ditecelo nei commenti.

FONTECBR

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