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Nero – Mondi in guerra tra lame e magia

Emiliano Mammucari, di nuovo in coppia con il fratello Matteo dopo l’esperienza della miniserie Orfani: Terra, dà vita a una saga avventurosa in più volumi. 

Sullo sfondo storico delle Crociate si muovono le vicende dei nostri personaggi, che mescolano elementi dell’immaginario favolistico mediorientale – geni, spiriti, magia ancestrale – al mondo cupo e avventuroso del medioevo cristiano, con battaglie campali, epiche sfide, condottieri, monaci, trafficanti e giovani paladini in cerca di fortuna.

Civiltà a confronto

Nell’approcciarsi alla lettura di Nero uno dei primi aspetti che si affrontano è sicuramente quello di due mondi, civiltà, modi di vivere, combattere e credere completamente contrapposti.

Nero – F.lli Mammucari e AA.VV.; Sergio Bonelli Editore

Da un lato vi è l’occidente che, a più riprese, tentò attraverso le (7) crociate di riprendersi Gerusalemme. Riconquistare la terra santa diventò un ossessione per il papato in primis e per la nobiltà di mezza Europa dopo. Andare a combattere in terra santa per liberare Gerusalemme era un compito sacro e i rampolli di tutto il vecchio continente attendevano con ansia la prossima “tornata”. Una sorta di colonialismo medioevale, come titola il libro di Joshua Prawer. La dimostrazione che il papato per quasi due secoli aveva la forza di mobilitare migliaia di persone e mandarle a morire.

Nero – F.lli Mammucari e AA.VV.; Sergio Bonelli Editore

Dall’altra un mondo quasi sconosciuto e misterioso per l’occidente. L’oriente, così misterioso, dilaniato da lotte intestine e con una cultura differente. Le popolazioni del medio oriente differivano da quelle occidentali sotto ogni aspetto: culturale, religioso, militare, architettonico, medico. Un mondo quasi magico ed esoterico.

Proprio approfittando di questo aspetto magico, i fratelli Mammucari riescono a raccontarci un oriente dove piuttosto che Dio le cose accadono per volere o per i poteri concessi da antichi demoni, i Djinn. Esseri antichi quanto il mondo capaci di distruggere intere civiltà.

Sullo sfondo delle Crociate due guerrieri, uno arabo (Nero) e uno cristiano, combattono fianco a fianco per fronteggiare una misteriosa e terribile minaccia che incombe sull’umanità intera.

Gli echi della storia

Se la Storia con la S maiuscola si racconta attraverso le grandi masse e le battaglie campali, gli scontri tra civiltà e fazioni contrapposte, Nero passa invece attraverso gli occhi di un singolo uomo, e neanche uno dei più virtuosi o affabili. Questo consente agli autori di prendersi qualche piccola libertà nell’affrontare gli eventi attraverso i quali si dipana l’avventura, senza la pretesa di spiegare come andarono davvero le cose.

Le vicende narrate, certamente romanzate rispetto alla realtà, mantengono comunque la loro connotazione storica, attraverso delle illustrazioni di forte impatto e delle colorazioni che lasciano il lettore sbalordito ogniqualvolta si volta pagina.

La storicità del racconto si fonde perfettamente con la controparte fantastica, quasi a far credere che anche i demoni che le due fazioni contrapposte cercano di riportare in libertà, siano state parte di quel mondo tanto remoto e misterioso quanto ancora oggi pervaso da guerre e divisioni geopolitiche.

Nero, oltre ad essere una storia splendidamente scritta e disegnata, è anche un modo per riflettere su come alcune diversità e problemi geopolitici non abbiano mai abbandonato il genere umano. Si dice che la storia sia maestra, ma a volte gli alunni non hanno orecchie per ascoltare.

Un modo inedito di raccontare le crociate e lo scontro di due mondi contrapposti tra di loro.

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