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Somnia Artefici di sogni Omnibus – Recensione

Di questi tempi è normale parlare di euro-manga e simili. Tralasciando discussioni su definizioni varie, lo stile manga è comune anche tra autori italiani ed europei ma non lo era nel 2013 quando iniziò Somnia Artefici di sogni. Le autrici Liza E. Anzen e Federica di Meo si sono dedicate a questa serie di 4 volumi che di recente è stata riproposta in un Omnibus pubblicato da Planet Manga. Scoprite con noi questa opera precursore di tante altre in un’edizione da collezione piena di contenuti extra.

Somnia, desiderare humanum est

Cosa sono i Somnia? Si tratta di artefatti magici che permettono a chi li indossa di realizzare un loro desiderio. Sono oggetti realizzati a caro prezzo dalla Corporazione dei Creatori. Chi fa parte di questo gruppo ha il compito di realizzare e controllare il corretto funzionamento dei Somnia. Anche Myra Rever vuole far parte della Corporazione, è stato suo padre a dirle di entrare e ora che lui è morto non ha altro posto dove andare. Inizia quindi il suo viaggio in questo posto pieno di misteri dove si intrecciano le vite di aspirati costruttori di Somnia con i veterani della Corporazione, e quello delle persone disposte a tutto per averne uno e realizzare così il loro desiderio più profondo.

Somnia

Somnia Artefici di sogni mette al centro il tema del desiderio in diverse forme. Tutti desiderano qualcuno o qualcosa, oggetti o cose più effimere ma non per questo meno importanti. Ma ci sono regole precise per ottenere i Somnia, con una persona che deve essere pronta a sacrificare la cosa più cara che possiede. Nel percorso di Myra incontreremo diversi personaggi esplorati nel loro profondo e su quello che vogliono o sperano di ottenere da un Somnia. Senza poi tralasciare quei desideri oscuri che neppure un Somnia comune potrebbe realizzare…

Una protagonista in cerca di se stessa

Myra vuole comprendere di più l’animo umano e i suoi desideri. Lei infatti non prova emozioni, non le capisce oltre a non riuscire ad esprimerle e quindi vuole riuscirci e cercare di essere più “umana”. Lo fa guardando chi si rivolge alla Corporazione, ma anche i suoi compagni di avventura, gli altri aspiranti creatori che con lei devono imparare i segreti dei Somnia. La storia però ruota tutto intorno a Myra. C’è chi la vuole aiutare e chi la odia, conoscenze del suo passato che ritornano a farsi vive e la aiuteranno a scoprire la sua vera identità.

Somnia

La trama è indubbiamente classica del genere, ma riesce a tenere il lettore incollato a voler scoprire chi sia Myra e cosa accadrà a lei e agli altri personaggi. Anzi, personalmente credo che sia bene essere attenti durante la lettura perché laddove ci sono momenti spensierati e divertenti, altri sono più riflessivi e complessi nel raccontare il funzionamento dei Somnia, i legami tra i personaggi e il passato di Myra. Non una lettura difficile o pesante nonostante la mole di questo Omnibus, ma sicuramente per alcuni punti è bene essere attenti per poter cogliere questi passaggi.

Un volume con contenuti da esplorare

Lo stile manga è interessante e anche lui divertente, bello il design dei Somnia e anche dei diversi personaggi. Si richiama allo stile steampunk sotto diversi aspetti, anche se rimane una storia dove tempo e spazio sono difficili da identificare. Ma questo è anche il fascino della storia. Ci sono delle tavole davvero meravigliose a pagina intera o doppia pagina. Inoltre per Somnia Artefici di sogni Omnibus le autrici hanno ridisegnato alcune pagine e nel comparto extra a fine volume spiegano questi cambiamenti e modifiche mostrando le differenze.

La parte di extra dell’Omnibus è imponente e molto interessante. Troviamo i retroscena della creazione della storia, con curiosità sui momenti della lavorazione e ideazione dei personaggi. Ci sono le loro schede, la loro evoluzione come storia e design. Insomma 50 pagine imperdibili che rendono questo volume unico e da collezione. Infatti la serie Somnia ha forse segnato molti di noi, che l’hanno letto quando è uscito, facendoci scoprire un manga che poteva sapere un po’ di Italia… Ma la sua storia avvincente e lo stile pulito, divertente e poetico a seconda dell’occasione lo rendono perfetto anche per le nuove generazioni appena avvicinate al mondo manga e che possono trovare una storia che li prenda dalla prima all’ultima pagina.

Somnia

Ringraziamo Planet Manga per averci fornito una copia del volume per poterlo recensire. Voi a che categoria di lettori appartenete? Conoscevate già la serie Somnia Artefici di sogni o l’avete scoperta con questa nuova edizione? E voi cosa fareste se possedeste un Somnia? Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire Nerd Pool per essere sempre aggiornati sui vostri anime e manga preferiti!

Per Planet Manga è disponibile una nuova edizione della serie Somnia Artefici di sogni di Liza E. Anzen e Federica di Meo. Questo Omnibus ci permette di rivivere le avventure di Myra Rever, aspirante creatrice di Somnia, artefatti che permettono a chi li indossa di realizzare un desiderio. All'interno della Corporazione che crea i Somnia, Myra scoprirà i segreti non solo di questi oggetti ma anche dell'animo umano e le emozioni che lei non riesce a capire ed esprimere. Un volume unico imperdibile per una storia che non è invecchiata e può emozionare lettori vecchi e nuovi, ma anche per le numerose pagine di contenuti extra per scoprire i retroscena di questa serie e dei suoi personaggi

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