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Suburræterna – La recensione in anteprima – ep. 1-2

Mors tua, Roma mea

SUBURRÆTERNA è la nuova serie tv sequel di Suburra, scritta da Ezio Abbate e Fabrizio Bettelli, con Ciro D’Emilio alla regia dei primi quattro episodi, e Alessandro Tonda degli ultimi quattro. Prodotta da Cattleya, presentata in anteprima alla Festa del cinema di Roma 2023 e al Lucca Comics & Games, sarà disponibile sulla piattaforma streaming Netflix dal 14 novembre.

Un sequel che non ci aspettavamo, ma in cui speravamo, data la conclusione alquanto netta nella terza ed ultima stagione della serie Suburra. Anche se dopo la morte del nostro Aureliano, tutto sembrava essersi spento, riprenderemo l’arco narrativo più o meno da dove lo avevamo lasciato, magari qualche anno dopo. Seguiremo l’evoluzione delle vite dei personaggi a cui ci eravamo già affezionati, Angelica Nadia e Spadino, e ne conosceremo altri. Continueremo ad assistere agli affari e alle lotte di potere della Suburra romana, in eterna lotta tra Clan, famiglie, politica, piazze di spaccio e gli sporchi affari del vaticano.

Qui di seguito vi lasciamo il Trailer Ufficiale di SUBURRÆTERNA:

Trama

Siamo a Roma nel 2011, la Giunta Comunale naviga in brutte acque, il Vaticano sta affrontando una profonda crisi interna. I cittadini si stanno ribellando distruggendo la città dando fuoco a qualsiasi cosa.

Cinaglia (Filippo Negro) ha preso il posto di Samurai, continua a gestire gli sporchi affari di Roma con il figlio del Boss della mafia Palermitana Badali (Emmanuele Aita). Insieme alla famiglia Anacleti con a capo Adelaide (Paola Sotgiu) e Angelica (Carlotta Antonelli) entrata a far parte della famiglia, dopo il matrimonio con Spadino.

Ma tutto questo a qualcuno non sta bene, qualcuno cercherà vendetta e la sete di potere prevarrà su ogni accordo, dando vita ad una vera e propria rivoluzione in tutta Roma. Passando dalla Chiesa al Capidoglio e giungendo fino alle spiagge di Ostia. Nuove alleanze, nuovi tradimenti ci attendono.

Spadino non è scomparso… tornerà a casa, e sarà costretto ad assumersi le responsabilità che derivano dal suo cognome. Dovrà salvare la sua famiglia che ha perso ogni cosa, sarà combattuto tra essere Alberto o ricordarsi chi era Spadino, ma il richiamo del sangue e della famiglia, nonostante tutto, la faranno da padrone.

Nuove alleanze

Come accennato precedentemente avremo alcuni nuovi ingressi e nuove alleanze inaspettate:

La Famiglia Luciani:

Chiaramente di origine Sinti come gli Anacleti. I Luciani piangono ancora dopo anni lo sterminio della loro famiglia.

Una notte, gli Anacleti decisero di porre fine alla loro alleanza, sterminando senza alcuna pietà tutti i Luciani. Lasciando tutti i bambini orfani di madre e di padre. Condannandoli così, ad una vita di miseria e povertà.

Damiano Luciani (Marlon Joubert): Il nuovo marito di Angelica. Matrimonio concesso da Adelaide Anacleti in ragione della sparizione, e abbandono del tetto coniugale da parte di suo figlio Spadino. Un gesto che sembra clemente e amorevole, da parte della sua ex suocera, ma che in realtà rappresenta un segno di disprezzo, nei confronti della ex nuora e delle famiglia Luciani. Considerati famiglia di “niente”, così facendo, Angelica avrebbe avuto solo ciò che si meritava fin dall’inizio, “un canaro“. Titolo dispregiativo acquisito dal lavoro prestato come addestratore cinofilo, per i cani da combattimento degli Anacleti. Chiaramente da questo matrimonio capiamo bene che avremo una nuova alleanza creata tra la famiglia dei Luciani e Angelica per acquisizione dal matrimonio precedente un Anacleti.

Giulia Luciani (Yamina Birmi): Sorella gemella di Damiano e Cesare, tra i tre è la più testa calda. Al momento si occupa della pescheria di famiglia insieme al fratello Cesare, ma sembra essere la più vendicativa ed anche la più ambiziosa.

Cesare Luciani (Morris Sarra): Fratello gemello di Damiano e Giulia, dei tre è il più pacato, lavora anche lui nella pescheria di famiglia insieme a Giulia, ma anche lui vuole ridare alla sua famiglia ciò che merita.

La Famiglia Anacleti:

Victor Anacleti (Gabriele Di Stadio): Figlio di Manfredi Anacleti e quindi nipote di Spadino. Ancora inesperto data la sua giovane età, ma con tanta ambizione, purtroppo ancora immaturo. Anche se, tra sua padre Manfredi e suo zio Spadino, le cose non sono finite bene, si affiderà a Spadino trovando in lui una figura paterna. Formando così una nuova alleanza.

Il Consiglio Comunale:

Ercole Bonatesta (Aliosha Massine): Recentemente eletto nel consiglio comunale. Anche lui di origini Sinti, non è stato mai ben visto dalla sua famiglia, in particolare suo nonno Vito, che l’ha sempre considerato come una testa vuota, incapace di compiere grandi imprese. Lui vuole di più, non gli basta essere stato eletto nel consiglio comunale, i precedenti accordi presi con Samurai e Cinaglia gli stanno ormai stretti. Ercole vuole Roma, per questo stringerà nuove alleanze con: I Luciani, Nadia (Federica Sabatini) che ha preso in mano gli affari di Ostia, precedentemente gestiti da Aureliano Adami, con la mafia Siciliana e il Vaticano.

Miriana Murtas (Giorgia Spinelli): Capo di gabinetto del sindaco, giovane donna ambiziosa e braccio destro di Cinaglia, ha imparato in fretta a destreggiarsi negli affari romani. Deve il suo successo ad Amedeo Cinaglia. E’ per questo che con i suoi poteri politici, farà di tutto per proteggerlo e condurlo alla vittoria.

Il Vaticano:

Fiorenzo Nascari (Alberto Cracco): Cardinale nel Vaticano che ha raggiunto sempre più consensi dopo il Giubileo. Ambisce a diventare Papa, ma avrà bisogno di un passo in più per essere il possibile candidato al soglio pontificio. Alleato con Cinaglia, ma nel percorso incontrerà tante difficolta e tanti nemici.

Armando Tronto (Federigo ceci): Anche lui, cardinale all’interno delle mura Vaticane. Di origini romane, precisamente di Trastevere. Ha trascorso molti anni in Colombia, vivendo gli orrori della guerra da vicino, cercando di combattere per gli ideali in cui ha sempre creduto. Il suo obiettivo, è quello di dare vita ad una “nuova Chiesa” che tenga a cuore gli ultimi, eleggendo un Papa diverso dal solito. Alleato di Ercole Bonatesta. Daranno del filo da torcere ai loro avversari.

Spadino diventa Alberto

Dopo essersi allontanato da Roma e aver ormai messo radici in Germania, occupandosi di spettacoli e locali notturni, insieme al suo nuovo fidanzato. Spadino è ormai diventato a tutti gli effetti Alberto, il suo vero nome. Svestendosi e dimenticandosi dei panni e del peso che gli erano stati cuciti addosso in qualità di “Spadino Anacleti“. Contro la sua volontà fin dalla nascita, allontanandosi dal mondo della sua famiglia, che ha sempre odiato e da cui si è sempre sentito rifiutato ed emarginato per la sua visione diversa del mondo e la sua omosessualità.

Alberto è costretto a tornare a Roma, dalla sua famiglia, a causa della morte di sua madre, Adelaide. Ora gli Anacleti sono allo sbando, senza una guida e costretti a nascondersi in un campo Rom, vivendo di stenti e miseria.

Il suo obiettivo era quello di tornare solo per dare l’ultimo saluto a sua madre, nonostante non abbia mai dimenticato il male subito, anche da parte sua. Nel cuore del nostro Alberto però, il senso del dovere e l’affetto per la sua gente, non è mai svanito, pur sentendosi un’altra persona adesso. Decide di trattenersi un po’ di più nella città eterna, cercando di ridare alla sua famiglia ciò che gli è stato portato via. Troverà degli inaspettati alleati, così come degli inaspettati nemici.

Omosessualità, corruzione, orrori del Vaticano

In questa nuova serie SUBURRÆTERNA, sono forti e messe in risalto le tematiche riguardanti: l’omosessualità, la corruzione in ogni ambiente, gli orrori e segreti, nascosti all’interno del Vaticano.

Spadino ne è la rappresentazione per eccellenza, sin dalla serie precedente, Suburra. Il ragazzo vive con terrore e vergogna la sua omosessualità, a causa della sua famiglia e della società. Per le tradizioni appartenenti sua famiglia, se lo avessero scoperto, soprattutto in giovane lo avrebbero condannato a morte. La società lo avrebbe considerato come un “mezzo uomo“. Non era pronto ad affrontare tutto questo, ma in questa nuova serie, il nostro Spadino è ormai cresciuto, e da ragazzo timoroso e preoccupato del giudizio di menti arcaiche e delle teste vuote quale era, è diventato un uomo adulto, a cui non interessano giudizi e pensieri di certe menti ottuse. Ora vive la sua vita e la sua sessualità a testa alta.

Purtroppo il tema dell’omosessualità è ancora oggi una piaga sociale. Ragazzi e ragazze di tutte le età, subiscono bullismo e violenze di ogni genere. A scuola, per strada, sul posto di lavoro e anche all’interno delle loro stesse famiglie, che dovrebbero semplicemente amarli e proteggerli, indipendentemente da come preferiscono vivere la loro sessualità ed in cosa si identificano.

Il semplice voler vivere la loro vita e la loro sessualità, nel pieno diritto e nella piena libertà che gli spetta, a molte persone dall’apertura mentale pari a quella del medioevo, non sta bene. Invece di lottare per diritti e sani principi che gioverebbero a tutta la società, ed anche loro stessi, investono il loro tempo e le loro energie, in una battaglia che non esiste, cercando di rovinare e distruggere la vita a tante persone innocenti.

La corruzione esiste fin dalla notte dei tempi, e in SUBURRÆTERNA viene evidenziato molto bene, quante cose non sappiamo. Come purtroppo gira davvero il mondo, soprattutto ai piani alti, e questo ci da anche molte spiegazioni che spesso non riusciamo a darci. Per i propri fini, tutti sono pronti a vendere i propri principi morali e valori. Rimangiandosi anche la parola data. In questa serie vedremo come il potere politico e il potere della Chiesa, lotteranno a colpi di corruzione. A braccetto con la criminalità organizzata, e a farne le spese, sarà proprio chi, quella guerra la combatte davvero tutti i giorni.

Spesso abbiamo sentito parlare di quanti segreti si celino al di là delle mura Vaticane, in questa serie, tra i tanti affari sporchi di cui verremo a conoscenza, scopriremo anche, un’oscuro segreto che il Cardinale Armando Tronto, ha seppellito proprio sotto il Vaticano.

E voi state aspettando di vedere SUBURRÆTERNA? Cosa vi aspettate da questa serie? Fatecelo sapere nei commenti!

SUBURRÆTERNA, in questa serie tv già dai primi due episodi, possiamo notare come l'arco narrativo della serie precedente sia stato rispettato e la trama scorre fluida, regalandoci emozioni e promettendoci grandi cose.

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