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Tartarughe Ninja: Caos Mutante, la recensione

Un film d'animazione perfetto sui molteplici piani di lettura!

Grazie a gli amici di Paramount e Eagle Pictures abbiamo avuto modo di vedere in anteprima Tartarughe Ninja Caos Mutante. Un film d’animazione che ha un compito non semplice. Ovvero quello di rilanciare il brand delle Tartarughe Ninja creato da Kevin Eastman. Infatti dopo il boom degli anni ’90 e primi anni duemila, il pubblico ha perso gradualmente interesse verso le TMNT, anche a causa di trasposizioni non sempre riuscite. Ci avrà convinto? Scopriamolo insieme!

Una breve sinossi

Dopo anni di addestramento nelle arti marziali, i giovani fratelli Tartaruga emergono dal loro covo sotterraneo per salvare la città di New York da un gruppo di criminali che ha preso il controllo delle strade. Con l’aiuto della loro nuova amica April O’Neil, i fratelli useranno tutte le loro abilità per lottare contro un esercito di mutanti e dimostrare il loro valore come eroi.

Com’è questo “Tartarughe Ninja”?

Tartarughe Ninja Caos mutante è un film d’animazione ottimamente realizzato. Risultando dunque fresco, divertente e scorrevole. Se il target di riferimento è senz’altro quello che va da gli otto ai quindici anni, il film risulta davvero godibile anche per un pubblico più adulto. Prestandosi a diversi piani di lettura, il film riesce ad intrattenere e a far riflettere allo stesso tempo. Non si perde in spiegoni e non ha particolari tempi morti, riuscendo a presentarci i protagonisti in modo intelligente. La comicità è frizzante e si amalgama perfettamente con le scene di combattimento via via più ambiziose, fino all’inevitabile scontro finale.

Tartarughe Ninja e dintorni

Le Tartarughe Ninja adolescenti sono davvero spassose e tutte chiaramente identificabili caratterialmente e esteticamente. Per quanto distanti dalla controparte fumettistica, sia quella originale sia quella del reboot, questa rivisitazione dell’universo tartarugoso risulta credibile e coerente. Sono delle tartarughe moderne, pienamente immerse nella cultura pop nerd contemporanea, verso la quale ci sono tantissimi riferimenti, palesi e non. Lo stesso si può dire per Splinter dei vari villain storici e April, rivisitati coerentemente con i toni del film. Ad unire tutti quanti è l’emarginazione e il desiderio di volersi riscattare da questa.

Tematiche sociali

Per altri film ci siamo lamentati di come certe tematiche sociali fossero inserite forzatamente e eccessivamente ribadite, fino a risultare stucchevoli e fastidiose. Qui invece il tema dell’emarginazione per quanto centrale è davvero ben gestito, senza risultare noioso. Come accennato tutti i protagonisti sono emarginati. Solo che Splinter e le Tartarughe Ninja hanno deciso la via dell’esilio nelle fogne, i villain quella della violenza. Ma tutti o quasi, nel corso del film, finiranno con l’evolversi e con il trovare la loro via verso l’integrazione sociale, superando i pregiudizi legati al loro aspetto esteriore. Un finale buonista? Più positivo ci verrebbe da dire. I toni del film non avrebbero permesso un finale troppo drammatico, ma la costruzione che porta all’epilogo è comunque credibile e coerente.

Un villain nascosto

Occhio al burattinaio dietro a tutte le vicende ovvero Cynthia Utrom, che compare relativamente poco a schermo ma che ha e avrà un ruolo importante nel futuro della saga. Lo scienziato a capo del TCRI, non ha infatti di certo messo da parte la sua ossessione per i mutanti. Presto, con nuovi alleati, potrebbe tornare a dargli la caccia!

Comparto tecnico

Allora il più grande punto di forza del film è sicuramente il comparto grafico e l’animazione. Fresca, fumettosa e ricca di dettagli ricorda sicuramente quella di Across/Into the Spider-Verse, che con il suo stile ha ormai fatto scuola. Confrontato con altri film quali Super Mario questi rispetto a questo Tartarughe Ninja risultano già vecchi. Il regista Jeff Rowe riesce ad utilizzare bene i piani sequenza nelle scene d’azione e a catturare l’emotività dei personaggi attraverso ottimi primi piani. Salvo un paio di scene, i combattimenti sono ben gestiti e non risultano confusi. L’ottimo montaggio da al film un ritmo incalzante, al punto che l’ora e quaranta di film, scorre senza intoppi. Un plauso anche alle musiche con il ricorso a brani pop anni 80/90 molto celebri, ma è ottima anche la colonna sonora originale, davvero centrata.

Tartarughe Ninja Caos Mutante: il bilancio finale

Un film imperdibile. Da vedere con tutta la famiglia, per scoprire o riscoprire al cinema le Tartarughe Ninja. Scorrevole, divertente, pop ma anche a suo modo impegnato ed adulto. Se ve innamorerete, c’è un intero mondo da scoprire. Ma non solo… perché queste tartarughe torneranno con un film e una serie tv!

Tartarughe Ninja Caos Mutante rilancia a pieno la turtle mania con un film costruito in modo intelligente. La sua vera forza risiede nella storia scorrevole, leggera e divertente ma al contempo profonda e che si presta a diversi piani di lettura, risultando dunque godibile anche per i più adulti. A ciò va aggiunto un comparto grafico pazzesco, fresco, fumettoso e piacevolissimo alla vista che però deve molto a produzioni quali Spider-Man Across the Spider-Verse. La rielaborazione dei protagonisti, che comunque mantengono i tratti essenziali della controparte cartacea è coerente con i toni del film. Centrale è la tematica dell'emarginazione, che accomuna tutti i protagonisti, che con approcci diversi tentano di superarla nella speranza di poter condurre una vita "normale" superando la loro condizione di reietti. Tantissimi i riferimenti alla cultura pop e nerd. Ottima la colonna sonora e il montaggio che rende il film scorrevole, incalzante, facendolo durare il giusto. Un fil dunque promosso ! Adatto a tutta la famiglia e di cui vi innamorerete.

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