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The Marvels: la nostra recensione senza spoiler

Abbiamo avuto la possibilità di vedere The Marvels in anteprima. Ecco la nostra recensione senza spoiler del nuovissimo film dei Marvel Studios!

Captain Marvel 2 o qualcosa di più?

Questo film ha iniziato la sua corsa proponendosi al grande pubblico come seguito del primo film su Captain Marvel. Fin dai primi accenni di campagna marketing, però, è stato subito messo in chiaro che questa pellicola avrebbe messo in mostra una vicenda corale. Ci è stata mostrata fin dal primo trailer, infatti, una dinamica formata da 3 personaggi riuniti in un team abbozzato, che ha soppiantato l’idea di un “Captain Marvel 2”.

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Effettivamente la pellicola mette in mostra una vicenda che va a mettere bene o male sullo stesso piano tutte e tre le protagoniste: Carol Danvers/Captain Marvel, Kamala Khan/Miss Marvel e Monica Rambeau. Proprio come successo in alcuni vecchi film dei Marvel Studios, come Captain America: Civil War, l’intricato svolgersi della trama si stacca dalla crescita di un solo protagonista, ad appannaggio di una maturazione collettiva.

I personaggi principali: che trio!

Nessuno dei tre personaggi principali ruba particolarmente la scena e questa è una nota assolutamente positiva. Ci viene mostrata una Carol Danvers molto più umana rispetto al solito, con sentimenti variegati ed espressività più marcate. La direzione attoriale che ha avuto il personaggio in questo film ha contribuito a renderla notevolmente più simpatica e meritevole di empatia. D’altra parte abbiamo Kamala Khan che conferma il suo carisma ed estremo fomento che coinvolge tanto e a più riprese serve ad incanalare l’entusiasmo dello spettatore. Monica Rambeau, infine, da appena abbozzata passa ad una presenza scenica notevole, con risvolti profondi che vanno ad analizzare la sua psicologia in maniere anche inaspettate.

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Capiamoci, nulla di così eclatante dal punto di vista della profondità e dell’introspezione. Si nota solo un ritrovato impegno nel mettere in mostra dei personaggi con cui empatizzare. Ma il top si raggiunge quando le tre eroine interagiscono tra di loro. Le tre attrici sprigionano talmente tanta chimica quando sono insieme da farti venire voglia di essere lì con loro. Funzionano sempre e fin da subito e questo è anche grazie al fatto che vengono messe in scena delle dinamiche verosimili, che ti danno la possibilità di credere in ciò che stai vedendo.

La comicità in The Marvels

La linea che i Marvel Studios hanno sempre cercato di seguire ha senza dubbio una base comica. Abbiamo sempre visto, infatti, molta comicità nelle pellicole del MCU, volta ad alleggerire la narrazione e strappare un sorriso talvolta a grandi, talvolta ai più giovani. Anche qui ovviamente non ci hanno privato dei classici siparietti Marvel Disney. Tuttavia come qualità e bilanciamento dei tempi comici ci troviamo tranquillamente in un range medio-alto, distaccandoci da film totalmente più scomposti come il tanto criticato Thor: Love & Thunder. Questo non significa che la narrazione proceda priva di sequenze un po’ troppo sopra alle righe. Ma c’è da dire che queste ultime sono ridotte all’osso e la comicità la si percepisce genuinamente tramite le interazioni dei personaggi, con i loro peculiari caratteri.

Un comparto tecnico niente male

Dal punto di vista tecnico il film è un elaborato niente male, ma senza particolari lodi. La regia mostra spunti creativi in più di una sequenza, ma il grosso del film è rappresentato da una direzione amalgamabile con quella che è la media dei Marvel Studios. Gli effetti speciali sono un po’ carenti in certe scene, riportando lo spettatore in una dimensione da cinecomic dei primi dei 2000. Ma nulla su cui un occhio poco attento non possa sorvolare. Esse, infatti non vanno per nulla a ledere la piacevolezza dello scorrimento dell’intreccio narrativo. Le musiche sono poco più che propedeutiche alle scene, soprattutto a quelle di azione, per le quali sono delle buone colonne sonore, ma senza mai osare.

Dar-Benn: il villan di The Marvels

Il villain del film, Dar-Benn, è anche la causa scatenante di tutta la trama. Il personaggio in sé non si fa notare per chissà quale carisma particolare. Tuttavia i risvolti più creativi ed interessanti della storia sono legati proprio a Dar-Benn, che oltre a dar via all’intreccio, serve anche da spunto per ampliare la mitologia generale del Marvel Cinematic Universe in toto. A stupire in positivo è anche l’accenno di tridimensionalità dato oltre che a lei in sé, anche a tutta la questione legata alle vicissitudini che la vedono implicata.

Scene post-credits

Per sapere di più su quanto avviene alla fine del film, vi invitiamo a leggere il nostro approfondimento.

Conclusioni

The Marvels non è altro che un piccolo gioiellino in un mare di prodotti sempre più standardizzati. Non si mostra con grosse pretese e proprio per questo è capace di stupire in positivo sollevando l’asticella delle aspettative. Dà una grande rinfrescata ad alcuni personaggi e si impegna a renderne memorabili altri. Non eccelle mai particolarmente, ma mostra sequenze capaci di farti prendere una boccata d’aria fresca e farti godere genuinamente il film. Inoltre espande notevolmente la mitologia del MCU facendoti sperare in un futuro ricco di colpi di scena ed emozioni.

Andrete al cinema a vedere The Marvels? Diteci la vostra con un commento!


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