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Considerazioni finali sull’E3 2019: prima parte

Analizziamo nel dettaglio questo E3 2019!

È giunto il momento di commentare questo E3 2019 che, a dirla tutta, non ha deluso (troppo) le aspettative. Siamo quasi giunti al termine di questa generazione di console e sarebbe stato sciocco aspettarsi grandi annunci rivoluzionari. Le presentazioni interessanti non sono comunque mancate; tuttavia, nella maggior parte dei casi i leak hanno rovinato la sorpresa lasciandoci l’amaro in bocca.

EA

Durante il bizzarro talk show tenuto da Electronic Arts, sono stati mostrati soltanto quei giochi che la stessa compagnia aveva già confermato in precedenza. Inutile dire che il piatto forte della presentazione è stato Star Wars Jedi: Fallen Order.

Il titolo sviluppato da Respawn Entertainment ha sicuramente del potenziale e il risultato finale difficilmente deluderà i fan di Star Wars. Dopotutto, con scrittori del calibro di Chris Avellone, non c’è da preoccuparsi sulle qualità narrative dell’opera.

Eppure, dal punto di vista puramente ludico, Fallen Order sa quasi di già visto. Il team di sviluppo è incredibilmente capace, ma il rischio di ritrovarci un prodotto valido ma non indimenticabile, è alto.

Infatti, ogni elemento mostrato nella demo sembra assolutamente funzionale. Abbiamo le fasi platform che ricordano Uncharted, ci sono i combattimenti ispirati a Sekiro e i soulslike, ma non è nulla che faccia realmente restare a bocca aperta. Certo, dieci minuti di gameplay non sono sufficienti a mostrare l’effettiva qualità del titolo e ci auguriamo che Respawn abbia ancora degli assi nella manica.

L’EA Play è risultato uno show sotto tono, ma era prevedibile. Fortunatamente, le successive conferenze dell’E3 2019 si sono mantenute su buoni livelli.

Microsoft

Forse le aspettative per Microsoft erano troppo alte, forse ci aspettavamo tutti qualcosa di più. Cionondimeno, le due ore di presentazione non ci hanno annoiato e ci hanno riservato qualche sorpresa capace di togliere il fiato.

Partiamo subito dalle cose che scottano, ovvero Xbox Project Scarlett, il cui arrivo è previsto per la fine del 2020. Sono stati confermati i rumor circa le sue componenti tecniche ed è stato ribadito che si tratta di una console pensata per giocare. È indubbio che Phil Spencer voglia cancellare dai nostri ricordi l’orribile presentazione di Xbox One tenuta da Don Mattrick fatta di tv, tv, sport, tv. Di particolare interesse l’obiettivo di raggiungere una risoluzione di 8k e 120 fotogrammi al secondo con piena compatibilità per Project xCloud. Dopo quel gioiellino chiamato Xbox One X, siamo curiosi di vedere fino a dove si spingeranno gli ingegneri della divisione Xbox.

A grande sorpresa è stata annunciata l’acquisizione di un nuovo team di sviluppo: i Double Fine Studios, guidati dal leggendario Tim Schafer. Quest’ultimo ha inoltre colto l’occasione per annunciare Psychonauts 2, e non possiamo che esserne felici.

Per quanto riguarda le esclusive first party, sono state annunciate le date per Hori and the Will of the Wisps, previsto per l’11 febbraio 2020 e Gears 5, in arrivo il 10 settembre 2019. Inaspettati invece l’espansione per Forza Horizon 4: Lego Speed Champions e il nuovissimo Flight Simulator, che farà la gioia dei fan. “Cattive” notizie per chi si aspettava Halo Infinite, che è stato confermato come titolo di lancio per Xbox Scarlett.

Tra i multipiattaforma, spiccano invece Tales of Arise che segna il passaggio della serie ad un nuovo motore grafico, ed Elden Ring di From Software. Diretto da Miyazaki in collaborazione con George R.R. Martin, Elden Ring sembra incredibilmente ambizioso. Stando ad una recente intervista, lo sviluppo sarebbe iniziato dopo la conclusione dei DLC dedicati a Dark Souls 3 e proseguito in contemporanea con Sekiro.

Quindi, Elden Ring sarà un action RPG che offrirà più possibilità rispetto ai souls e vanterà un mondo open world di vaste dimensioni. Per il momento abbiamo potuto guardare soltanto un interessante trailer in computer grafica, ma siamo certi che questo progetto saprà stupirci.

Il momento più alto della conferenza, anzi, dell’intero E3 2019, è stato però raggiunto grazie a Cyberpunk 2077. A farci andare in visibilio non è stato tanto il gioco, o meglio non del tutto. Al termine dello spettacolare trailer cinematico abbiamo visto l’entrata in scena di Keanu Reeves nei panni di Johnny Silverhand. Questa sconvolgente apparizione è stata poi rafforzata dall’arrivo sul palco dello stesso, che ha mandato i fan in delirio. Tra standing ovation ed esultazioni di varia natura il nostro Keanu ha annunciato la data d’uscita del titolo, prevista per il 16 aprile 2020 ed è preordinabile qui.

Nel frattempo, possiamo tranquillamente affermare che l’attore hollywoodiano è diventato il simbolo dell’E3 2019: ce lo ricorderemo per molto tempo.

La conferenza di Microsoft poteva fare scintille e in un certo senso le ha fatte. Chi si aspettava l’annuncio di numerose esclusive AAA è sicuramente rimasto deluso, ma non avrebbe avuto alcun senso anticipare i titoli in sviluppo con così largo anticipo. La next gen arriverà tra poco più di un anno e siamo sicuri che nella prossima edizione dell’E3, Microsoft ci mostrerà le sue carte vincenti. Per il momento possiamo invece goderci i numerosissimi giochi multi-piattaforma che arriveranno da qui a breve.

Bethesda

La conferenza di Bethesda è stata sicuramente tra le più attese di questo E3 2019 per i motivi più disparati. Ad esempio, eravamo curiosi di vedere come avrebbero gestito il fallimento di Fallout 76, a cui hanno risposto con grande eleganza e maturità. Pit Hines, Todd Howard e soci hanno infatti rimarcato l’importanza del feedback dei giocatori, dato che questi, sono di fondamentale importanza per la compagnia.

E la conferenza è partita proprio con Fallout 76, per il quale sono state annunciate due grosse novità. Il primo è Westlanders, un grosso update che arriverà in autunno e che aggiungerà gli NPC con tanto di quest e scelte multiple nei dialoghi. Il secondo update riguarda invece Nuclear Winters, una modalità battle royale a 52 giocatori. Insomma, sembra che il team di sviluppo sia intenzionato a perfezionare la sua creatura, e ci auguriamo che riescano nell’ardua impresa.

In linea generale il ritmo della conferenza non è stato proprio esaltante, ma ci sono stati alcuni piacevoli annunci che meritano qualche parola.

Cominciamo con Orion, una nuova tecnologia per il gioco in streaming sviluppata da id Software. Senza a dilungarci troppo sui dettagli, sembrerebbe che Orion sarà di facile implementazione nei giochi e che permetterà di ridurre la latenza. Il risultato finale comporterebbe quindi performance migliorate e minori costi per gli sviluppatori. Di sicuro si tratta di una tecnologia promettente e siamo curiosi di scoprirne gli sviluppi.

Passando ai giochi, ci sono stati due annunci molto interessanti i cui dettagli condivisi sono però abbastanza risicati. Ci riferiamo a Deathloop, sviluppato da Arkane Lyon e GhostWire: Tokyo dei Tango Gameworks.

Deathloop sarà un gioco d’azione in prima persona che si differenzierà dai precedenti lavori dallo studio ma che ne conserverà alcuni elementi caratteristici quali level design di qualità e una certa libertà d’approccio. Stando alle informazioni rilasciate dal publisher, la storia ruoterà attorno a due abili assassini bloccati in un loop temporale. Come sempre Arkane è sinonimo di qualità e ci aspettiamo grandi cose dal loro prossimo progetto, non vediamo l’ora di saperne di più.

Con GhostWire: Tokyo, la conferenza Bethesda ha segnato il secondo dei momenti più simbolici di questo E3 2019. Per l’occasione Shinji Mikami è salito sul palco e, dopo aver ringraziato il suo team, ci ha introdotti alla solare Ikumi Nakamura, creative director del titolo.

A differenza dei precedenti lavori del team, GhostWire non sarà survival horror bensì un action adventure. Nei panni di un misterioso guerriero dotato di abilità paranormali, dovremo indagare ed eliminare la fonte che sta causando la sparizione dei cittadini di Tokyo. Anche in questo caso è stato rilasciato un interessante trailer in computer grafica capace di stuzzicare la nostra curiosità senza darci troppe informazioni.

Chiudiamo la prima parte dell’articolo dedicato all’E3 2019 con Doom Eternal. L’ultima fatica di id Software è più in forma che mai e arriverà sugli scaffali il 22 novembre 2020. Nuovi demoni, nuove armi e mondi da esplorare. Con Eternal gli sviluppatori si sono impegnati a creare un vero e proprio universo di gioco e non vediamo l’ora di metterci piede (virtualmente parlando).

Nei prossimi giorni arriverà la seconda parte di questo articolo con le nostre riflessioni sulla fiera losangelina. E voi cosa ne pensate di questa edizione dell’E3 2019?  Fatecelo sapere nei commenti e continuate a seguire NerdPool.it per restare aggiornati!

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