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Kevin Feige ha quasi lasciato la MARVEL a causa di scontri con il CEO Ike Perlmutter

Il presidente della Marvel Studios, Kevin Feige, è quasi uscito a causa di conflitti con il presidente della Marvel Entertainment Ike Perlmutter.

A rivelarlo è stato il CEO della Disney Bob Iger. Prima che Feige acquisisse autonomia nella gestione dell’MCU, rispondeva del suo operato a Perlmutter. Quando Faige ha quasi deciso di dimettersi Iger è dovuto correre ai ripari. La scelta era tra l’immobilismo di Perlmutter o la vitalità di Feige. Questo ha spinto il CEO di The Walt Disney Company a garantire al produttore una straordinaria libertà creativa e finanziaria dal suo ex capo.

Noto per essere una persona riservata, Perlmutter è diventato il presidente della Marvel nel 2001 e poi l’amministratore delegato della Marvel Comics nel 2005.
Ha mantenuto la sua posizione in azienda anche dopo l’acquisizione della Disney nel 2009. Tuttavia, oggi non è più coinvolto con le produzioni dei Marvel Studios. I co-presidenti Feige e Louis D’Esposito hanno infatti supervisionato l’intero franchising a partire dal 2015, con la coppia che riferiva direttamente ad Alan Horn, presidente della Walt Disney invece che a Perlmutter. Numerosi rumors hanno permesso ai molti fan di speculare sulla vicenda, ma adesso è lo stesso Iger, CEO Disney, a fare luce sulla vicenda.

Kevin Feige

Anche Iger aveva avuto degli screzi in MARVEL, a New York

Nel suo nuovo libro The Ride of a Lifetime, Iger rivela che lui stesso aveva avuto alcune divergenze a NY con un dirigente Marvel di cui non fa il nome, una persona scettica sul potenziale di Black Panther e sul risultato al box office di Captain Marvel, durante lo sviluppo di Captain America: Civil War. Feige era dalla stessa parte di Iger ed era così frustrato per la situazione che quasi si dimise dal suo incarico. Invece di lasciarlo andare, per ridurre la tensione, Iger decise di promuovere Feige in modo che non avesse più bisogno di rispondere a Perlmutter e al comitato Marvel di New York.

“Kevin è uno dei dirigenti cinematografici più talentuosi del settore, ma ho la sensazione che la relazione tesa con New York stia minacciando il suo continuo successo. Sapevo che dovevo intervenire, e così a maggio 2015 ho preso la decisione di dividere l’unità cinematografica della Marvel staccandola dal resto della Marvel e portandola sotto Alan Horn e i Walt Disney Studios. Kevin così riferirebbe direttamente ad Alan e trarrebbe beneficio dalla sua esperienza e sarebbe sollevato dalle tensioni che si erano accumulate tra lui e l’ufficio di York”

Kevin Feige

Certo, i Marvel Studios mancavano di varietà nei loro primi anni e il coinvolgimento creativo di Perlmutter lo spiega in qualche modo. Quando Feige ebbe ottenuto il pieno controllo dell’MCU, non perse tempo a fare ammenda con una doppia svolta relativamente veloce, portando a casa tanto Black Panther che Captain Marvel, entrambi chiusi con un guadagno di miliardi di dollari e la candidatura all’Oscar per il sovrano del Wakanda.

C’è veramente ancora molto lavoro da fare per assicurarsi che l’MCU sia onnicomprensivo

Nonostante tutti gli sforzi fatti da Faige sino ad ora, siamo ben lungi da avere un universo cinematografico perfettamente coerente e onnicomprensivo, specie con Sony che fa le bizze e ci leva Spidey da sotto il naso dopo avercelo fatto assaggiare, ma è bene sapere che tutti si stanno impegnando per una corretta trasposizione per quanto riguarda i loro film.

Kevin Feige

È difficile, oggi, immaginare i Marvel Studios senza Feige. Anche se c’è anche D’Esposito, oltre al roster di grandi menti dietro l’MCU, Feige è senza dubbio la sua forza creativa primaria. È al corrente e collabora con tutti i loro progetti e si occupa anche delle pubbliche relazioni del franchising e visto come la serie di film si è trasformata negli ultimi anni dopo la sua separazione dalla Marvel Entertainment, è indubbio che Iger abbia fatto la cosa giusta per le fortune della Disney. Infatti “Topolinia” si espande in zona streaming con Disney + e Feige sarà ancora una volta una delle personalità più importanti in termini di creazione di contenuti. Nel frattempo i Marvel Studios si dilettano con le loro offerte per il piccolo schermo.

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