back to top

Guardiani della Galassia Vol. 3 – La recensione

Una montagna russa di emozioni!

Il gran finale della saga è giunto! Grazie a gli amici di Disney abbiamo potuto vedere in anteprima l’ultimo capitolo della trilogia sui Guardiani della Galassia, diretto ovviamente da James Gunn. Per saperne di più sul film continuate a leggere la nostra recensione senza spoiler! Se invece volete saperne di più sulle scene post credits qui il link all’articolo.

La trama

Allora per non rovinarvi la sorpresa parleremo il meno possibile dei contenuti della trama, ma ci limiteremo a delle considerazioni di carattere generale. Noi crediamo che la stanchezza dello spettatore medio rispetto ai cinecomics sia legata alla ripetitività di certe trame, che alla lunga annoiano chi guarda assiduamente certi prodotti. Bene in questo caso la trama non è mai banale, non annoia mai e soprattutto smonta tutte le teorie che potreste esservi fatti dal primo trailer a questa parte. Gunn costruisce un perfetto epilogo per la trilogia, che allo stesso tempo lascia aperto uno spiraglio per altri progetti futuri. Ma soprattuto chiude il cerchio della maturazione dei protagonisti della trilogia. Infatti, pur rimanendo coerente con la linea narrativa dei precedenti capitoli, questo Guardiani della Galassia è il più maturo dei tre film e anche il più profondo e toccante.

Una forte critica sociale

Pur essendo Guardiani della Galassia vol 3 un prodotto per tutta la famiglia, vi è una grande critica sociale. Scavando nel passato di Rocket attraverso dei flash back, se ne approfondisce la figura donandogli tridimensionalità. Nel fare ciò Gunn realizza al contempo una critica spietata sulla sperimentazione su gli animali, ancora oggi molto diffusa in ambito cosmetico e non solo. L’Alto Evoluzionario infatti, ossessionato dall’idea di creare una razza perfetta, non si fa scrupoli nell’adottare i metodi più disumani per raggiungere i suoi fini.

Un villain pazzesco

L’Alto Evoluzionario interpretato da Chukwudi Iwuji è un villain pazzesco. Consumato dalla sua ossessione per la creazione per una razza perfetta in un mondo perfetto, ricorda per molti aspetti il nazista Josef Mengele. Spietato, paranoico e brutale, ha un solo scopo nella vita creare un mondo perfetto al massimo stadio dell’evoluzione. Qualsiasi ostacolo che si frapponga tra lui e il suo obiettivo va eliminato, mentre qualsiasi mezzo per raggiungerlo va utilizzato senza remore alcuna. Rocket è la sua più grande ossessione, nel suo cervello infatti si nasconde la chiave per realizzare il suo sogno distopico. Starà dunque ai Guardiani di nuovo uniti fermare i piani dell’architetto del male!

Il rapporto tra Quill e Gamora

Nel film viene esplorato il rapporto tra Quill e Gamora, alla luce degli eventi di Infinity War/Endgame. Gamora non è più la stessa, e le cose non saranno facili per Star-Lord che dovrà accettare che la donna davanti a lui non è più quella che un tempo ha amato. Fortunatamente il loro rapporto non viene liquidato superficialmente, ma compie invece una bella evoluzione credibile. La nuova Gamora non ha memoria degli anni passati con i Guardiani, ma questa avventura sicuramente non la lascerà indifferente, nonostante la durezza del suo carattere. In generale ci sono ampli margini di manovra per futuri sviluppi trai due.

Regia, fotografia e computer grafica

La cinepresa va ovunque! Gunn è un regista pazzesco si sa ma in questo ultimo capitolo dei Guardiani da il meglio di se. Alterna ai campi larghi in grado di dare profondità alle scene corali a delle riprese iper-cinetiche ai limiti dell’impossibile. Le scene d’azione sono riprese magistralmente, e proiettano lo spettatore nel cuore dell’azione, senza mai risultare confuse e poco intellegibili. La computer grafica è fantastica, non cala mai di qualità anche nelle scene con tantissimi personaggi a schermo. Ma soprattutto non si avvertono contrasti nel momento in cui si realizza un’interazione tra attori veri e personaggi realizzati al computer. Anche la fotografia è ottima, attraverso l’utilizzo di tonalità cupe nei flash back su Rocket e di colori vivi nelle scene d’azione nello spazio.

Musiche e montaggio

Le musiche sono come negli altri capitoli dei Guardiani, semplicemente perfette. Gunn riesce ad alternare una selezione di brani d’epoca noti e meno noti ma tutti di altissima qualità, a delle musiche originali in grado di creare tensione quando serve ma anche di caricare al massimo lo spettatore per le scene più epiche. Il montaggio è molto buono, forse un po’ lento all’inizio ma quando il film ingrana mette al quinta marcia e non si ferma più. Gunn inoltre riesce ad intervallare bene anche i flashback che non spezzano eccessivamente il ritmo narrativo.

Prove attoriali e comicità

Tutti gli attori sono in parte. Chris Pratt dopo magre prove recitative in altri film, diretto da Gun rinasce. Grandissimo Dave Bautista nei panni di un Drax che compie la sua piena evoluzione come personaggio, scoprendo la sua vera natura. Fantastica anche Zoe Saldana nei panni di una Gamora credibile, coriacea e con grande potenziale pro futuro come membro dei ravagers e Karen Gillian nei panni di Nebula. Peccato invece per Will Poulter, nei panni di un fin troppo acerbo e futile ai fini della trama Warlock, che speriamo possa maturare nel corso dei prossimi film. Grandioso Chukwudi Iwuji come Alto Evoluzionario ma di lui abbiamo già disquisito. Per quanto riguarda la comicità possiamo dirvi che riderete dall’inizio alla fine, perché funziona dalla prima all’ultima battuta. Nonostante ciò possiamo rassicurarvi sul fatto che non è mai strabordante o volgarotta come in Thor: Love and Thunder.

Conclusioni

Un perfetto finale di trilogia che chiude le diverse trame ma che lascia spiragli anche per il futuro. Un film che però ovviamente per essere colto nella sua interezza richiede di aver visto i capitoli precedenti della saga. Un film che ci sentiamo di consigliarvi comunque senza remore alcuna, consapevoli della sua qualità indiscutibile. L’unica incognita è rappresentata dal fatto che Gunn non sarà più dietro alla cinepresa in eventuali futuri capitoli, essendo ormai legato alla DC. A noi comunque è tornata la voglia di vedere cinecomics di qualità e a voi?

Fatecelo sapere nei commenti dopo essere andati in sala! Noi invece ci becchiamo alla prossima recensione sempre qui su NerdPool!

Intrattenimento ma non solo. C'è dramma, c'è critica sociale, c'è comicità ma anche tata tanta azione. Un film dalla regia pazzesca e che sfrutta al meglio il budget per tirare su una computer grafica sempre al top. Difficile trovare difetti in una conclusione di saga in grado di né troppo netta né troppo aperta.

CORRELATI

Intrattenimento ma non solo. C'è dramma, c'è critica sociale, c'è comicità ma anche tata tanta azione. Un film dalla regia pazzesca e che sfrutta al meglio il budget per tirare su una computer grafica sempre al top. Difficile trovare difetti in una conclusione di saga in grado di né troppo netta né troppo aperta.Guardiani della Galassia Vol. 3 - La recensione