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Elder Scrolls Online: Elsweyr – Recensione

I draghi sono arrivati sul famoso MMORPG di casa Bethesda/Zenimax grazie alla nuova ed attesa espansione

Quando un’espansione è così corposa come Elsweyr una recensione diventa d’obbligo ed ecco dunque analisi e pareri su Elder Scrolls Online e la patria dei Khajiit.

Una premessa

Elder Scrolls Online è il MMORPG del famoso franchise che raccoglie anche Skyrim, uno dei titoli Bethesda sicuramente più famosi ed amati in tutto il mondo.

Rispetto ad altri videogiochi appartenenti alla stessa categoria, quali possono essere il più canonico World of Warcraft, ma anche Guild Wars II, Black Desert, Neverwinter, Final Fantasy XIV ed altri ancora, più o meno noti e più o meno recenti, ESO si differenzia per diversi motivi.
Solitamente alla categoria appartengono giochi f2p che poi risultano dei p2w clamorosi, oppure altri che necessitano di un abbonamento mensile per poter esser giocati.

Tutti questi sono anche MMORPG in cui bene o male ricorre lo stesso percorso: livellare, raggiungere il cap, farmare (talvolta “shoppare”) l’equip e tutto ciò che serve per poter eseguire al meglio i vari contenuti (sia pvp che pve) e poi si ha un periodo di stallo in attesa di una patch o un’espansione che constenta l’aumento del livello massimo ed introduca nuove cose da fare.

In Elder Scrolls Online tutto è invece differente.
Innanzi tutto chiunque può far tutto anche senza shop alcuno e senza nemmeno aver raggiunto il livello massimo con un determinato personaggio.

Una delle particolarità che rende questo titolo usufruibile davvero da tutti è l’estrema libertà che viene data al singolo.
Ci si ritrova in dungeon od in raid assieme a praticamente ogni livello ed anzi, se si decide di expare insieme ad un amico, anche con un personaggio con il massimo di champion points sopra, si ha pure un bonus!

Tra amici che hanno diverso tempo a disposizione da poter dedicare al gioco o che lo hanno iniziato in tempi, addirittura in anni diversi, il divario viene quasi immediatamente colmato dal sistema di gioco.
Un sistema di gioco che forse, in prima istanza, un po’ spiazza, specie per chi deriva, si accennava, da MMORPG ben diversi e canonici.
Elder Scrolls Online ha bisogno di un minimo di rodaggio ma dopo è tutto un vero e puro semplice piacere di giocare.

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Elsweyr

L’ambientazione

L’anno scorso con Summerset ESO ci aveva portato nel mondo dalle magnifiche architetture degli Altmer, tra verde, fiumi ed un mare meraviglioso ma anche ad Arteon, a far conoscenza con gli Psijic e con un mondo un po’ particolare.
Con Elsweyr ci troviamo invece in una mappa che, per prima cosa, risulta davvero enorme. Questo risalta specie se si considera il multilivello spaziale presente in tantissimi luoghi, per cui è pure molto semplice perdersi, specie all’inizio.

Meno paludi in stile Murkhmire, la mappa dlc, sempre abitata dai Khajiit, che ha preceduto questa grossa espansione lo scorso anno. Ma anche un panorama variegato, dall’arido all’erbaceo, fiumi e laghi minori sparsi qua e là e ricchi di risorse.
In molte zone la presenza dei Khajiit rende ugualmente unica l’ambientazione: templi, statue ed altro ancora che sono una gioia per gli occhi e ti fanno immergere in questa mappa che ha, bisogna ricordare, come peculiarità, la presenza dei Draghi.

La storia

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Come per ogni mappa, anche Elsweyr ha la propria main quest ed un’infinità di secondarie sparse nei punti più nascosti (oltre che le ghiotte ripetibili, che portano ad affrontare i boss situati in zone particolari e predefinite).

Elder Scrolls Online (ed un utente italiano non molto pratico della lingua inglese lo sa bene) ha tantissimi libri da poter consultare, con canzoni, lettere ed approfondimenti sulla storia, oltre ad un altissimo numero di dialoghi (doppiati, anche quelli, in lingua inglese).
Seguire il tutto richiede tantissime ore di gioco e fa sicuramente apprezzare maggiormente questo titolo ed il meticoloso lavoro che vi è dietro.
Ovviamente, si ribadisce, a patto di aver dimestichezza con l’inglese o con una delle altre lingue supportate.

Nessuno spoiler ma un consiglio per gli amanti della lore: se c’è un mmorpg in cui spesso è un piacere leggere ed ascoltare ciò che i personaggi hanno da raccontarci, quello è proprio Elder Scrolls Online, che in questo prende molto dai suoi predecessori RPG.

Sicuramente con questa espansione l’anno del drago entra nel vivo ma non si conclude. Vi rimandiamo per questo al nostro articolo, con annesso cinematic trailer, su ciò che è stato svelato durante l’E3 un paio di settimane fa.

I draghi attirano, meravigliano ed una storia già di suo molto particolare (come particolari sono i Khajit) che li includa penso difficilmente possa considerarsi non meritevole.
Tutto questo senza contare che queste grandi bestie volanti son davvero rese, proprio graficamente, molto bene.

Ogni mappa su ESO ha delle delves, dei boss, dei public dungeons ed Elswyer non è da meno, anzi.
L’introduzione dei draghi ha fatto sì che il team Bethesda/Zenimax si sia sicuramente potuto sbizzarrire.
Se si apre la mappa mentre si è già ad Elsweyr si potranno veder comparire dei simboli, delle teste di drago che spesso vagano: diverse aree son predisposte proprio per andar a combatterli. Non c’è bisogno di esser in gruppo data la presenza di tantissimi giocatori, ad ogni ora, che corre da un drago all’altro ed il loot è assicurato a tutti i partecipanti.

Il trial nuovo: Sunspire

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Elsweyr ha portato anche altri nuovi contenuti lato pve.
Il dlc Wrathstone è arrivato prima di Elsweyr di cui funge in parte da introduzione.
Due i dungeons che quindi uno poteva già affrontare in terre khajiit (e non solo), completabili, come è solito in questo gioco, in due modalità differenti: normal e veteran.
Lo stesso vale per Sunspire.

Il trial altro non è che un raid da 12 giocatori.
L’ultimo introdotto nel gioco risaliva all’anno scorso ed è Cloudrest, a Summerset.
A Sunspire i protagonisti, pare quasi scontato dirlo, sono invece i draghi, ben tre e da affrontare singolarmente.
Essendo abbastanza all’inizio di questa grossa grande patch, la differenza tra le due modalità è ancor più evidente e giungere alla fine del trial in veteran non è per nulla scontato.
Un team equippato e ben organizzato son richiesti per il completamento di Sunspire perchè le strategie stesse cambiano rispetto ad una normal: le dinamiche son diverse e non sono solo gli hp ed il dps dei nemici ad aumentare.

La nuova classe: il necromante

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L’ultima classe introdotta risaliva al warden e all’espansione di due anni fa, Morrowind.
Con Summerset si aveva avuto l’ordine degli Psijich ed altro ancora mentre ora, con Elsweyr, è arrivato il necromante.
Come ogni nuova classe (o champions) in un gioco, s’impone di prepotenza come forse la migliore giocabile.
Sia in pvp che in pve, a seconda dei settaggi della build, un necromante lo si sente eccome!

Resuscita gli alleati ed utilizza non morti di diverso tipo per attaccare, può essere un ottimo healer ma anche un caster dal dps mostruoso. Non di rado si trovano anche ottimi necromanti in versione tank.
Ricordiamo che un’altra particolarità, che può rendere ESO tanto libero quanto forse esagerato, è quella che ogni classe può in realtà venir giocata in qualsiasi ruolo (i famosi maghi tank, stamina o “summoner”, attualmente sempre più forti rispetto ad un sorcerer classico).
Tornando al necromante, si possono evocare companion diversi: un arciere (build stamina) od un mago (build magicka). Il divertimento e la velocità di uccisione dei nemici son assicurati in entrambi i casi.

Rapporto qualità/prezzo

I prezzi del gioco sono davvero giusti e non ci sono contenuti ulteriori da comprare che diano dei vantaggi durante contenuti, sia lato pve e che pvp.
In Elder Scrolls Online tutto ciò che si compra con le crowns è bene o male relativo ad un fattore estetico. Non paga di una certa generosità (anche a livello giornaliero!), Bethesda permette anche numerosi modi per impossessarsi di skins, pets, mounts e quant’altro senza spendere nemmeno un euro.

La sola Elsweyr ha comunque un prezzo contenuto, seppur maggiore (per ora, ovviamente), del gioco base e le altre espansioni assieme.
Quasi sicuramente il prossimo anno, come successo già per Summerset o Morrowind, verrà inclusa tra i contenuti acquistabili in game, ma il consiglio è quello di buttarsi subito in questa meravigliosa terra Khajiit.

Per chi fosse interessato a dei prodotti estetici esclusivi, la collector’s edition permette di avere, tra le varie cose, un non-combat pet ed una mount, rispettivamente uno Jerboa ed un Senche-Raht, animali che si ritrovano spesso nella stessa Elsweyr.

Requisiti minimi e consigliati

Sicuramente ESO non è esente da difetti (bugs compresi) ma gira pure se si ha un processore molto datato od un computer al limite dell’obsoleto. Questo lo rende diverso da tanti titoli, anche più vecchi, che necessitano di un computer di fascia alta.

Per completezza vi riportiamo i dati dei riquisiti minimi e raccomandati per The Elder Scrolls Online, Elsweyr compresa:

Requisiti minimi
OSWindows 7 64
CPUCore i3 540 / AMD A6-3620 o maggiore
RAM4 GB
GPUGeForce 460 / AMD Radeon 6850
HDD85 GB
Requisiti raccomandati
OSWin 7 64
CPUCore i5 2300 o AMD FX4350
RAM8 GB
GPUNVIDIA GeForce GTX 750 o AMD Radeon HD 7850 o maggiore
HDD85 GB

Conclusioni

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Elsweyr viene introdotta come una semplice nuova mappa ma di fatto potrebbe quasi esser un titolo a sé stante per quante ore di gioco si potrebbero far solo in essa e per la libertà che, come sempre, Elder Scrolls Online riesce a dare ad un giocatore.

Su Bethesda arrivano spesso lamentele ma sul mondo degli Elder Scrolls (a parte la quantità a volte imbarazzante di bugs, ormai canonici dopo Skyrim) sembra non sbagliare un colpo.
Per cui, anche se ancora nulla di nuovo è stato annunciato sul sesto capitolo non multiplayer della saga, l’avventurarsi nelle infinite terre ed in particolare in Elsweyr è un piacere da provare, sia per un videogiocatore alle prime armi che non, sia per un appassionato di mmorpg che per un amante del single player, sia per chi ha poco tempo o per chi vuol giocare in maniera più competitiva.

Spero che questa lunga recensione possa portare anche nuove persone in questo forse sin troppo sottovalutato mmorpg.
Potete acquistare anche solo la versione base del gioco (per pc) su Steam o in generale dal sito ufficiale per dar un’occhiata… certo non avrete i draghi ma rimane un prodotto davvero molto buono.

Voi cosa ne pensate di Elsweyr? Cosa vi è piaciuto di più di questa nuova e grande espansione per Elder Scrolls Online?
Continueremo ad aggiornarvi su questo mmorpg di Bethesda/Zenimax!

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Elsweyr è una notevole espansione: tra lande evocative e varie, draghi, una nuova importante classe quale quella del necromante e diversi altri contenuti apporta quasi un gioco a sè stante in Elder Scrolls Online, il mmorpg di casa Bethesda/Zenimax la quale, bugs a parte, con questo franchise sembra far sempre centro.Elder Scrolls Online: Elsweyr - Recensione