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I Patronus: L’esercito di Silente

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Siamo arrivato al quarto appuntamento sui Patronus, che ricordiamo essere una forza dall’energia positiva per metà tangibile che catalizza alcuni ricordi felici del mago evocatore e funge generalmente da protezione da creature oscure, quali i Dissennatori e in rari casi dai Lethifold. I Patroni evocati hanno la forma di un animale se evocati correttamente, altrimenti si presentano sotto forma di una nebbiolina argentea e sono evocati tramite l’incanto patronus. In questo articolo, come annunciato alla fine dell’articolo scorso, vedremo le caratteristiche dei Patronus dei componenti dell’esercito di Silente.

Poco dopo essere arrivati a Hogwarts per l’anno scolastico 1995-1996, Harry e i suoi amici si resero conto che la professoressa Umbridge non avrebbe insegnato loro Difesa contro le Arti Oscure come avrebbe dovuto fare. In seguito al ritorno di Lord Voldemort, Harry sosteneva che fosse necessario poter difendersi contro le Arti Oscure. Hermione organizzò una riunione nel pub Testa di Porco e Harry spiegò agli altri allievi ciò che aveva intenzione di fare. Chiunque avrebbe voluto entrare a far parte dell’ES doveva firmare una pergamena stregata a insaputa degli altri, in maniera tale che rivelasse un eventuale traditore con la comparsa di foruncoli sulla sua faccia.

L’orario degli incontri dell’ES veniva deciso tramite galeoni d’oro falsi tutti connessi a quello di Harry che, quando decideva la data e l’ora del nuovo incontro, questa appariva al posto del numero di serie dei galeoni, che cominciavano a scaldarsi per attirare l’attenzione. L’ES si riuniva nella Stanza delle Necessità, una camera segreta al settimo piano situata di fronte all’arazzo di Barnaba il babbeo, dotata della capacità di variare a seconda delle esigenze di chi vi entra.

Tralasciando i patroni di Harry, Ron e Hermione di cui abbiamo già raccontato le caratteristiche nel secondo appuntamento con i patronus vediamo i patroni degli membri:

Luna Lovegood

Il patronus di Luna Lovegood è una lepre. La lepre è l’animale magico per antonomasia: presso molte culture è diffusa la convinzione che lepri e conigli possano spostarsi da un mondo all’altro. Questa tesi è avvalorata dal fatto che questi animali allo stato brado sono maggiormente attivi all’alba e al tramonto: nelle ore del giorno in cui , sempre secondo la tradizione, gli spiriti sono maggiormente attivi. La loro cautela e discrezione hanno fatto sì che la lepre venisse spesso considerata depositaria dei segreti e della saggezza degli antenati. Nell’immaginario collettivo lepri e conigli sono legati alla luna e nell’antica Grecia erano associate a Hermes e al suo compito di messaggero. La natura “lunare” della lepre ha fatto sì che questo animale venisse associata ai mutamenti, ai nuovi inizi e alle energie creative: il patrono perfetto per l’eccentrica Luna Lovegood.

Ginny Weasley

Il patronus di Ginny Weasley è un cavallo. Il  cavallo è  un animale fortemente legato al cuore: è per sua natura istintivo, energico, mosso dagli istinti e dal suo amore per la libertà. Malgrado la sua indole indipendente, il cavallo è un animale “sociale”: fortemente legato al suo branco e agli effetti che lo circondano, per questo motivo le persone che hanno come Patronus il cavallo danno molta importanza alle relazioni e hanno bisogno di sentirsi parte di una collettività e di sentirsi connessi ai membri della loro famiglia o comitiva. Alla luce di queste considerazioni non stupisce che questo animale sia legato a Ginny Weasley che, in quanto membro della famiglia Weasley, è abituata fin da piccola ad essere circondata dalle persone che ama e di cui si fida.

Fred e George Weasley

I patronus di Fred e Gerge Weasley sono rispettivamente la iena e il coyote. La iena ha l’abilità di discernere, fidarsi o non fidarsi “a naso”, affidarsi all’istinto e agire di conseguenza, lavora bene in gruppo, dove trova sicurezza e protezione. È aggressiva e tende a non mollare la preda. Il coyote è un briccone, sempre occupato ad ingannare gli altri e se stesso. Cade nelle sue stesse trappole per poi liberarsene e uscirne incolume. Può ridere delle sue debolezze, vivere situazioni paradossali, la cui unica via d’uscita è scoppiare in una sonora risata. Da quando Fred ha perso la vita durante la battaglia di Hogwarts George non è più stato in grado di evocare un patronus corporeo.

Cho Chang

Il patronus di Chi Chang è un cigno. Il cigno è un simbolo di purezza, innocenza, saggezza, solitudine, ma anche di morte (L’ultimo canto del cigno). La sua figura si usa come immagine della bellezza femminile ed è legato al mondo femminile; inoltre, esprime un amore tenero. I greci consideravano il cigno l’uccello di Afrodite e di Apollo ed è associato alla luce, al sole ed alle arti, poiché si riteneva che, prima di morire, intonasse un canto di bellezza ultraterrena.

Seamus Finnigan

Il patronus di Seamus Finnigan è una volpe. Nel folklore e nella letteratura la volpe appare come l’incarnazione dell’astuzia, dell’ipocrisia e dell’inganno. In alcune civiltà, ad esempio quella degli indiani del Nord America, gli uomini sono ritenuti astuti come quest’animale; invece, se si allude alla saggezza orientale, la volpe simboleggia la longevità e la trasformazione

Ernie Macmillan

Il patronus di Ernie Macmillan è un cinghiale. Data la diffusione del cinghiale in quasi tutti i paesi della Terra, specialmente in Europa, pressoché tutte le culture lo hanno preso a riferimento come animale sacro o dal forte valore simbolico. A partire dalla tradizione induista, fino ad arrivare a quelli nordici e orientali: presso tutte queste culture il cinghiale rappresenta l’energia della ferinità selvaggia e il coraggio indomito.

Neville Paciock e Dean Thomas

Di Neville e Dean sappiamo che non sono mai riusciti a produrre un patronus corporeo.

Sperando che vi siano piaciuti gli articoli sui patronus vi diamo appuntamento al prossimo articolo con un nuovo argomento.

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