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Ecco perché il Mondo tra i Mondi e la misteriosa Nuova Galassia di Ahsoka non portano a un Multiverso di Star Wars

NO, "Star Wars: Ahsoka" non sta creando un multiverso di Star Wars con le sue storie del Mondo tra i Mondi e della nuova galassia.

ATTENZIONE! QUESTO ARTICOLO CONTIENE SPOILER! PROSEGUITE NELLA LETTURA A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO!

Star Wars: Ahsoka, con l’episodio 1×04 “Jedi Caduto”, ha fatto impazzire i fan facendo nascere in rete centinaia di teorie. Attenzione! Seguono spoiler su Star Wars: Ahsoka. Proseguite nella lettura a vostro rischio e pericolo.

Gli ultimi episodi di Ahsoka hanno dato vita a due sottotrame molto ricche di tradizione che stanno letteralmente e figurativamente spingendo Star Wars verso nuove frontiere. La prima è la caccia al Grand’Ammiraglio Thrawn e all’ex combattentedell’Alleanza Ribelle Ezra Bridger, che è stato visto l’ultima volta trasportato nelle regioni sconosciute dello spazio durante il finale di Star Wars Rebels.

La lacchè di Thrawn, Morgan Elsbeth (Diana Lee Inosanto), e i suoi guerrieri del lato oscuro Baylan Skoll (Ray Stevenson), Shin Hati (Ivanna Sakhno) e Marrok (Paul Darnell/Sam Witwer) sono riusciti a mettere in funzione la nave spaziale e a tracciare una rotta verso la galassia in cui Thrawn è rimasto bloccato per tutti questi anni. In seguito al duello con Bayaln, Ahsoka è stata scaraventata giù da un dirupo, per poi risvegliarsi nel Mondo tra i Mondi, con il fantasma di Anakin Skywalker ad accoglierla.

Teoria: come Ahsoka introduce il multiverso di Star Wars

La teoria più diffusa è che il MacGuffin (oggetto o un evento utilizzato in un’opera di finzione come espediente narrativo) della galassia diversa nelle Regioni Ignote si rivelerà in realtà una galassia parallela, con una propria versione alternativa dell’Universo di Star Wars. Allo stesso modo, c’è l’idea che il Mondo tra i Mondi – un regno che esiste al di fuori del tempo e dello spazio – sarà usato per alterare la linea temporale di Star Wars, creando una linea temporale divergente che si separerà dal canone principale di Star Wars, andando avanti.

È comprensibile che questa teoria sia stata ventilata dai fan: Star Wars si è chiuso in se stesso con la sua linea temporale. Lo dimostra il fatto che la popolarissima era della Nuova Repubblica, con Ahsoka e I Mandaloriani, deve ancora essere snocciolata e in ultima analisi dovrà combaciare con gli eventi della popolarissima era della Trilogia Sequel, con il Primo Ordine e la Guerra tra il Primo Ordine e la Nuova Resistenza. L’idea di Star Wars di dotarsi dello stesso dispositivo di spinoff/reboot multiversale della Marvel e/o della DC ha un certo senso.

D’altra parte, però, Star Wars non è mai stato come la Marvel e la DC, e non dovrebbe dovrebbe esserlo.

Non è un franchise che ha bisogno di immergersi nelle idee del multiverso, delle linee temporali alternative o delle versioni varianti dei personaggi più popolari. Più precisamente: Star Wars aveva già dei precedenti importanti sia per quanto riguarda queste cose che potrebbe attenderci nella prossima galassia, sia per quanto riguarda i viaggio nel tempo che potremmo vedere nel Mondo tra i Mondi.

Il Grand’Ammiraglio Thrawn è un personaggio che ha avuto origine nei romanzi dell’ex Universo Esteso di Star Wars (ora chiamato Universo “Star Wars Legends”). Oltre alla Trilogia di Thrawn, uno degli eventi più famosi e duraturi è stata la Guerra degli Yuuzahn Vong. Raccontata nella serie di romanzi dell’Expanded Universe Star Wars: The New Jedi Order di R.A. Salvatore, la Guerra degli Yuuzhan Vong ha introdotto gli Yuuzhan Vog come una specie selvaggia e bellicosa proveniente da una galassia distrutta, che ha tramato per anni di conquistare la Galassia di Guerre Stellari prima di invadere e quasi raggiungere l’obiettivo, a partire dai territori dell’Orlo Esterno.

Ora che Thrawn è stato reso canonico, molti fan ipotizzano che Dave Filoni e co. potrebbero realizzare una propria versione della guerra degli Yuuzhan Vong, con Thrawn alla guida di un esercito proveniente dalle Regioni Ignote contro la Galassia di Star Wars – con i territori dell’Orlo Esterno di The Mandalorian e The Book of Boba Fett come campo di battaglia per questo conflitto. Si tratterebbe di una svolta per il franchise che potrebbe rendere le nuove stagioni degli show del MandoVerse degne di essere seguite – ed è certamente degna del grande film evento del MandoVerse di Filoni.

Yuuzhan Vong – Foto: Lucasfilm

Per quanto riguarda il Mondo tra i Mondi, Star Wars ha chiarito che non si tratta di una via d’accesso a linee temporali alternative, ma di un metodo di viaggio nel tempo/spazio che rientra comunque nella tematica di Star Wars dei destini circolari e della mano guida del fato.

Nella quarta stagione di Star Wars Rebels, Ezra ha usato il Mondo tra i Mondi per salvare Ahsoka Tano dall’essere uccisa da Darth Vader nel loro duello della seconda stagione. È stato fermamente stabilito che Ezra non ha creato una linea temporale divergente in cui Ahsoka non è morta: il fatto che l’abbia tirata fuori dal duello con Vader e l’abbia spostata nel tempo era il modo in cui le cose dovevano svolgersi nella linea temporale. Il Mondo tra i Mondi è una scorciatoia per luoghi e momenti di Star Wars, non un pulsante di reset multiversale.

La migliore ipotesi? Il Mondo tra i Mondi porterà Ahsoka dove deve essere (in questa galassia o nella prossima) nel momento esatto in cui deve essere lì per aiutare i suoi amici. Perché la Forza lo vuole, e lo vuole tutto il resto.

In ogni caso, si spera che le chiacchiere sul Multiverso di Star Wars vengano messe a tacere entro la fine dell’attesissimo Episodio 5 di Ahsoka, quando emergeranno le vere rivelazioni.

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