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James Gunn e Disney la conclusione della vicenda

Purtroppo niente di buono in vista

Eccoci qui, dopo tanti giorni di suspance e attesa, veder posta la parola fine alla questione James Gunn vs Disney.

Cosa è successo

Internet è un luogo meraviglioso, dove ognuno può far sentire la sua voce (anche se di questi tempi si sta abusando di ciò), ma a volte il passato torna a farsi sentire e può rovinare anni di progetti e lavori.

Questo è esattamente quello che è successo al regista dei due capitoli di Guardiani della Galassia. Da un giorno all’altro sui blog nerd, infatti, è uscita la notizia che la Disney avrebbe licenziato James Gunn per alcuni suoi vecchi tweet, che potete vedere qua sotto.

Il regista non ha mai smentito il fatto di aver scritto i tweet (anche perchè come potrebbe?). In una serie di altri tweet Gunn ha voluto ribadire la sua posizione su alcuni importanti temi, ma mettendo ben in chiaro che lui si è sempre visto come un provocatore e mai come altro. 
Gli stand up commedian fanno questo per lavoro e eccetto qualche polemica non hanno particolari ripercussioni.

La Disney ha quindi immediatamente preso le distanze dal regista, licenziandolo dal progetto di Guardiani della Galassia 3.

Le tante richieste di riassunzione

Appena appresa la notizia, Hollywood ha reagito in due modi: chi si è schierato a favore del regista e chi invece ha difeso la posizione della casa produttrice. 
Allo stesso identico modo ha reagito internet, che ha dato fiato alle trombe.

Anche l’intero cast della trilogia si è schierato interamente dalla parte di James Gunn scrivendo un’ accorata lettera alla Disney a difesa del loro amico e collega e chiedendone la riassunzione.

James Gunn

La casa di produzione, per cercare anche di tenere buoni i fan, aveva dato ascolto alle richieste e qualcuno dall’interno parlava di una possibile assunzione.

Capitolo finale

Ma alla fine di tutto: James Gunn sarà di nuovo il regista di Guardiani della Galassia
Nonostante tutte le sommosse, le minacce di Dave Bautista di lasciare il progetto e le sollecitazioni del cast, la Disney è rimasto fedele alla sua decisione.

L’ufficialità della decisione è stata comunicata tramite Variety, che afferma che questa sarebbe stata presa dopo una riunione con i vertici Disney e quelli della United Talent Agency. Alla riunione era presente lo stesso James Gunn

Cosa possiamo aspettarci ora? Nulla: l’unica cosa che possiamo fare e sperare che la casa produttrice sia in grado di scegliere qualcuno in grado di sostituire Gunn.

Cosa ne penso io 

James Gunn ha lanciato un nuovo stile di fare cinecomics. Prima di Guardiani della Galassia infatti, lo stile adoperato era abbastanza simile in tutti i film. 
Il film con Chris Pratt come protagonista, partendo senza pretese è riuscito a tirare fuori qualcosa di davvero ottimo, che ha influenzato tutti i nuovi film Marvel. Un esempio sono le canzoni anni ’70-’80 che si sono iniziate ad usare dopo il film di Gunn.

Licenziare chi ha rilanciato il modo di fare cinecomics, per dei vecchi tweet che volevano essere solamente provocatori è quanto meno irriconoscente nei confronti di tutti coloro che hanno collaborato con James Gunn per la realizzazione dei tre capitoli di Guardiani della Galassia.

Tutta questa vicenda ha fatto passare al vaglio i profili social dei registi che collaborano con le major del cinema, e anche per Dan Harmon le cose si stavano complicando, ma fortunatamente per lui le cose sono andate in modo diverso rispetto al collega James Gunn.

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