back to top

Cyberpunk 2077: tutto quello che sappiamo

Il Cyberpunk è più interessante che mai!

In occasione della conferenza Microsoft all’E3 2019, abbiamo potuto assistere al nuovo trailer di Cyberpunk 2077, con tanto di data d’uscita. Presi dall’entusiasmo, noi di NerdPool abbiamo pensato di fare il punto della situazione sull’attesissimo titolo dei CD Projekt Red.

Per chi se lo fosse perso, Cyberpunk 2077 è un GdR d’azione in prima persona, basato sul gioco di ruolo cartaceo Cyberpunk 2020, ideato da Micheal Pondsmith. Il team di sviluppo ha cercato di creare un gioco quanto più fedele possibile alla visione dello stesso Pondsmith, coinvolgendolo addirittura nello sviluppo. Ma… che cosa rende tanto speciale il Cyberpunk?

Cyberpunk 2077
La versione femminile di V, protagonista del titolo.

Cyber-cosa?

Il Cyberpunk è un movimento letterario, o comunque un sottogenere della fantascienza nato all’inizio degli anni ’80. Tra gli autori più celebri possiamo annoverare John Shirley, Bruce Sterling od il più noto William Gibson, considerato come l’esponente di maggior rilievo.

Si tratta di un genere ambientato in un futuro distopico non troppo lontano, in cui a farla da padrone sono corporazioni guidate da organizzazioni criminali. I protagonisti di queste storie sono spesso degli hacker o – più semplicemente – degli antieroi che si ritrovano invischiati in faccende più grosse di loro.

Le appariscenti metropoli che fanno da sfondo a queste storie racchiudono società piegate da violenza, corruzione, droghe e vizi che non lasciano spazio alla speranza. Tra i temi ricorrenti troviamo il rapporto tra uomo e macchina, come il transumanesimo, oppure l’esplorazione del cyberspazio, con riflessioni sulla percezione o l’alienazione che ne derivano. L’elemento punk scaturisce invece da quel bisogno sovversivo di andare contro ad una società così sbagliata e la consapevolezza di non poter far nulla per cambiarla. Insomma, è un genere tanto affascinante quanto plausibile.

Dal 2020 al 2077

Torniamo adesso all’oggetto della nostra discussione e proviamo a fare un resoconto sulle informazioni rilasciate fino ad oggi dagli sviluppatori.

Tanto per cominciare, sappiamo che Cyberpunk 2077 darà ai giocatori una notevole libertà d’azione. Potremo infatti scegliere il nostro stile di gioco e affrontare le missioni con approcci differenti. Si potranno compiere azioni furtive, immettere virus nei sistemi nemici oppure tentare approcci più diretti con combattimenti corpo a corpo o a distanza. Non sarà però possibile completare il gioco senza uccidere nessuno: dopotutto V, il protagonista, è un mercenario.

Tanta libertà d’azione ci esporrà inevitabilmente a delle conseguenze che potrebbero non verificarsi nell’immediato e, a detta degli sviluppatori, ci sorprenderanno. Non esiste un sistema di karma, non ci sono scelte buone o cattive: nel corso dell’avventura dovremo prendere delle decisioni i cui esiti possono evolvere nel tempo.

In Cyberpunk 2077 non dovremo salvare il mondo come accade in The Witcher 3, ma dovremo “salvare noi stessi”. Una delle tematiche principali del titolo è quella dell’identità, e spetterà a noi decidere che tipo di personaggio andremo ad interpretare. Inutile dire che il futuro senza speranza in cui ci immergeremo non renderà le cose affatto facili.

Riguardo le missioni, sappiamo che avranno una struttura articolata e le subquest andranno ad arricchire il background del mondo di gioco con storie e tematiche non trattate nella storia principale. Curioso il fatto inerente ai game over, che si verificheranno solo se il nostro personaggio verrà eliminato. Questo vuol dire che l’esito negativo di una missione verrà valutato in modo differente e potremo continuare a giocare senza interruzioni.

Anche la personalizzazione avrà una certa importanza e potremo scegliere alcuni elementi del nostro background narrativo, oltre che quelli di natura estetica. Per quanto concerne la componente ruolistica, sarà presente un sistema di classi “fluido”. Non saremo vincolati ad una sola, come avviene in tanti altri giochi di ruolo, ma potremo scegliere le abilità principali delle diverse classi presenti (ispirate a Cyberpunk 2020) e combinarle, con il fine ultimo di creare il nostro stile personale. Inoltre, gli innesti cibernetici e le armi dall’alto grado di personalizzazione, renderanno la creazione del nostro alter ego ancora più profonda.

Purtroppo non ci sono ancora informazioni concrete su questo aspetto, ma potrebbero esserci novità nel corso della presentazione riservata alla stampa durante questa edizione dell’E3.

Il fascino del Cyberpunk nasce anche dai luoghi in cui si decide di ambientare la propria storia e Night City non è da meno. La demo di 48 minuti che abbiamo potuto vedere lo scorso anno ci ha dato un piccolo impressionante assaggio. La megalopoli infatti si estenderà in altezza e mostrerà differenze tangibili tra un distretto e l’altro. Questi, inoltre, avranno una propria storia tutta da scoprire.

Come ogni open world che si rispetti, il mondo di gioco sarà seamless (senza soluzione di continuità) e saranno presenti il ciclo giorno/notte e il meteo variabile.

Gli amanti delle fotografie saranno poi felici di sapere che è prevista una modalità fotografica. Insomma, preparatevi a consumare il tasto Share della vostra piattaforma di gioco.

Buone notizie anche per chi si chiedeva se Cyberpunk 2077 sarebbe stato tradotto completamente: ebbene, sembrerebbe che sia stato confermato il doppiaggio in italiano.

Infine, con molte probabilità, gli sviluppatori sono a lavoro su una modalità multiplayer. Non sappiamo ancora di che cosa si tratta né se arriverà con il lancio del gioco, ma una cosa è certa: sarà sicuramente un esperimento interessante.

Concludo questo recap con una piccola considerazione sul trailer che avevo menzionato qui sopra. Oltre ad una spettacolare sequenza filmata che ci fa vedere per la prima volta Night City di notte, il filmato si conclude con l’introduzione di Keanu Reeves all’interno della storia.

Oltre ad essere un personaggio incredibilmente badass, Keanu non è per nulla estraneo al mondo del cyberpunk. Infatti, nel lontano 1995, ha recitato nei panni del protagonista in Johnny Mnemonic, tratto dal racconto omonimo di William Gibson presente nella raccolta La notte che bruciammo Chrome.

L’uscita di Cyberpunk 2077 è prevista per il 16 aprile 2020, e sono già aperti i pre-ordini per le versioni PC, PlayStation 4 e Xbox One, inclusa la Collector’s Edition, davvero di alto livello. Nel frattempo continuate a seguire NerdPool.it per restare informati su uno dei giochi più attesi della generazione!

CORRELATI