Doctor Strange non smette di far parlare di se. Dopo aver superato The Batman al botteghino, il sequel di Doctor Strange sorprende tutti rivelando la presenza di un finale alternativo.
Nel finale alternativo rivelato da Waldron nel commento audio della versione digitale, “Strange rimane intrappolato nell’universo [dell’incursione]… e poi [Sinister Strange] si gira, e il terzo occhio si apre”. A suggellare il colpo di scena sarebbe stata la risata dell’icona dell’horror Vincent Price, che ricorda la voce narrante di Price in Thriller di Michael Jackson.
Doctor Strange e il finale alternativo: parla Waldron
“Questo è il conto da pagare. Come dice Wong, ‘Hai usato la Darkhold per possedere il tuo stesso cadavere’. Sicuramente ci saranno delle conseguenze”, ha dichiarato Waldron in esclusiva a ComicBook a proposito della scena finale del film, in cui il terzo occhio di Strange appare dolorosamente dopo aver usato il Darkhold per salvare l’adolescente America Chavez (Xochitl Gomez), che attraversa il multiverso, dalla Strega Scarlatta (Elizabeth Olsen). “È stato un po’ un ritorno al vecchio Evil Dead [del regista Sam Raimi], e a quel finale da brivido, o come ‘Oh mio Dio, alla fine le cose sono andate male'”. Quindi, sì. Vedremo cosa significa tutto questo per Stephen”.
Invece di intrappolare Strange nella realtà di Sinister Strange distrutta da un’incursione, Doctor Strange 2 si conclude con un cliffhanger diverso, mentre il Maestro delle Arti Mistiche incontra un nuovo stregone: Clea (Charlize Theron) della Dimensione Oscura.
“Il Multiverso gli ha imposto uno specchio davanti alla faccia e gli ha fatto fare una riflessione su se stesso che credo si sia sempre rifiutato di fare”, ha detto Waldron. “Anche quando ha avuto l’incidente d’auto iniziale [in Doctor Strange], invece di pensare davvero a chi fosse, è diventato il più potente stregone vivente. Questo è un uomo che non vuole andare in terapia. Penso che ora, nel corso di questa avventura, ci sia stata una riflessione forzata su se stesso e penso che probabilmente sia più capace che mai di lavorare come parte di una squadra”.
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