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Nathan Never – Justice Leage: Doppio Universo

Nel meraviglioso contesto di Lucca CG 2022 abbiamo potuto leggere il nuovo capitolo di questo fantastico crossover di due universi: la terra prossima futura di Nathan Never ed il mondo della Justice League.

Dopo il fortunato esordio del primo crossover, ritornano insieme i supereroi della Justice League e Nathan Never con l’agenzia Alfa. Fino ad ora, dobbiamo dirlo, il più fortunato dei progetti realizzati da SBE con DC Comics (ricordiamo anche Flash/Zagor e il non ancora pubblicato Batman/Dylan Dog).

Un’incredibile storia d’azione ambientata in due Terre e in ben tre tempi narrativi! Presente, futuro e “doppio futuro” fanno da sfondo a uno scontro senza precedenti.

L’Agente Speciale Alfa e i suoi compagni, prima fra tutti Legs Weaver, saranno al fianco di Superman, Wonder Woman, Batman, Aquaman e tutti gli altri eroi più potenti della Terra, per combattere una terribile minaccia per il Pianeta e l’intero universo. La lunga avventura di NATHAN NEVER – JUSTICE LEAGUE.  DOPPIO UNIVERSO non racconta solo una drammatica battaglia tra il bene e il male, ma è anche l’incontro di diversi caratteri, di differenti idee di giustizia, di esseri umani e esseri quasi divini che dovranno trovare un equilibrio per raggiungere l’obiettivo finale.

APPROCCIO NARRATIVO

L‘introduzione del volume, firmata da Adriano Barone, ci offre un interessante punto di riflessione. Mette in relazione i differenti tipo di approccio alla giustizia che hanno i due schieramenti: una scelta di vita per la JL, un lavoro per l’agenzia Alfa. Aspetto molto ben delineato nella prima parte della storia, dove un agente alfa in borghese si ritrova a colloquiare con superuomini in spandex e matenllo.

Un diverso modo di attuare la legge da parte dei protagonisti delle storie DC/SBE, ma anche un diverso approccio di scrittura. Da un lato essere semidivini che vedono nella giustizia l’unico scopo della loro esistenza; dall’altro dei semplici agenti che, seppur per lavoro, sono devoti alla loro missione: giustizia. Due scelte narrative completamente opposte ma che vedono in questo volume terreno fertile per coesistere.

I CATTIVI

I “cattivi” scelti per questa storia sono i più odiati dei lettori di Nathan Never, i tecnodroidi: simili fisicamente ai Borg di Star Trek, il loro corpo contiene nanoidi, cellule tecnologiche che permettono la condivisione dei pensieri e una rete di comunicazione, oltre a consentire l’interazione con qualsiasi forma di tecnologia (armi comprese). La loro leader, Selena, non è un semplice villain. La sua sete di vendetta nei confronti di NN è alimentata anche dal bisogno di salvare la propria specie dall’imminente estinzione. Una scelta, quella di Medda, Vigna e Barone che dona tridimensionalità al personaggio ed introduce un tema attualissimo, visto il momento delicato per il nostro pianeta, dà un tono realistico alla vicenda.

Un albo davvero notevole anche sotto il comparto grafico che vede Sergio Giardo ai disegni, supportato dai colori di Daria Cerchi, Virginia Chiabotti e Mariano de Biase. Davvero interessanti anche le due copertine con cui era proposto l’albo: la regular di Sergio Giardo e la variant di Massimo Carnevale.

Un albo supereroistico che non tralascia tematiche importanti e mette in stretta relazione il mondo DC con quello futuristico bonelliano di Nathan Never.

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