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Piccole donne: la recensione del film in uscita il 9 gennaio

Greta Gerwig dirige il nuovo adattamento di Piccole donne, classico della letteratura americana scritto da Louisa May Alcott. Con un cast d’eccezione, il film candidato ai Golden Globe uscirà nelle sale italiane il 9 gennaio.

Piccole donne, il nuovo adattamento del classico della letteratura americana di Louisa May Alcott che vede Greta Gerwig alla sceneggiatura e regia, ha un cast di talento formato da giovani ormai affermati come Emma Watson, Saoirse Roman, Timothée Chalamet ma anche grandi nomi di Hollywood come Laura Dern e Meryl Streep.

La trama la conosciamo più che bene, Piccole donne racconta la vita delle quattro sorelle March nel periodo dopo la fine della Guerra di Secessione americana. Le vediamo crescere nel periodo della vita più delicato, il passaggio dall’adolescenza all’età adulta.

Ed è proprio su di loro e sulla figura femminile che punta la regista Gerwig dando a tutte e quattro caratteristiche ben definite ed una propria individualità. Ognuna ha un percorso di crescita diverso. Compiono scelte fatte individualmente, non solo in quanto donne ma come persone. La regista inoltre tocca temi ancora oggi attuali, come le aspirazione personali, la ricchezza, la famiglia, l’amore e gli ideali. Questo rende Piccole donne un’opera trasversale adatta ad ogni età ed ancora attuale nonostante i 150 anni d’età.

Ovviamente tra le quattro spicca la secondogenita Jo. Sboccata, esuberante, pronta a tutto pur di diventare ciò che vuole: non solo una scrittrice ma una donna indipendente sentimentalmente ed economicamente. Per il ruolo di Jo March l’attrice Saoirse Roman era candidata ai Golden Globe come Miglior Performance per un’attrice in un film drammatico.

Sono così stanca di sentir dire che l’amore è l’unica cosa per cui è fatta una donna, sono così stanca di questo.

Jo March

Greta Gerwin è convincente sia alla regia che alla sceneggiatura. A quest’ultima ha dato un tono del tutto personale, infatti risulta frizzante e colorata ma anche riflessiva e commovente. Inoltre la regista ha ribaltato completamente l’ordine cronologico degli eventi con una serie di flash-back che rendono la narrazione molto fluida.

Preparate i fazzoletti perché anche chi conosce la storia a memoria piangerà copiosamente. A rendere la pellicola ancora più coinvolgente la colonna sonora di Alexandre Desplat, anch’essa candidata ai Golden Globe.

Cosa ne pensate di questo film? Siete curiosi di vedere questo nuovo adattamento? Ditecelo nei commenti e continuate a seguire Nerdpool.it!

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