back to top

Watchmen 1×07 “An Almost Religious Awe”: la recensione

Il settimo episodio di Watchmen, trasmesso nella notte da HBO e Sky Atlantic, è la consacrazione di una serie che sta sconvolgendo gli spettatori con continui colpi di scena. Ecco la nostra recensione di “An Almost Religious Awe“.

Watchmen 1×07 “An Almost Religious Awe

Dopo il fantastico sesto episodio di Watchmen, le aspettative per il finale di stagione sono lievitate. “An Almost Religious Awe” ha il merito di far crescere ancor di più l’hype e di mostrarci come Lindelof stia riuscendo a gestire meravigliosamente gli intrecci della serie.

Le sconvolgenti rivelazioni sul nonno di Angela e il modo in cui sono state svelate, ci permettono di visitare il passato e le origini di Sorella Notte. Un passato drammatico, più di quanto ci si potesse immaginare, che ha portato la donna a crescere in un ambiente privo della sua famiglia.

L’attentato in Vietnam che ha coinvolto i suoi genitori scatena una serie di eventi significativi che legano il suo passato con quello della serie, e tutto ciò che vediamo in questo episodio spiega i motivi per cui Tulsa sia al centro della trama.

Dr. Manhattan

Analizzando l’episodio, possiamo dire che il Dr. Manhattan è stato il centro di tutto fin dal primo episodio. Una presenza fissa, anche se non fisica, perchè tutto gira intorno al suo personaggio, il piano del Settimo Cavalleria, la vite di Laurie, Angela e di conseguenza della cittadina di Tulsa.

Come spesso accade, i supereroi nascono dalle tragedie: genitori morti, mogli e zii stimolano una ricerca onnipotente di giustizia che non ha mai fine. Una vita del genere è intrinsecamente solitaria e contusa. Come puoi mai guarire quando devi tornare ancora e ancora alle tue tragedie per ottenere adrenalina, mantenendo quelle ferite aperte per sempre? E Come puoi esistere pienamente nel presente quando il passato non ti ha mai abbandonato? Come puoi mai essere completo quando il tuo desiderio di ordine e giustizia ti chiede di nascondere aspetti fondamentali della tua stessa natura? Per Angela Abar le risposte a queste domande sono complicate, soprattutto alla luce delle nuove tragedie legate ai ricordi di suo nonno.

Come detto, “An Almost Religious Awe“, diretto da David Semel e scritto da Stacy Osei-Kuffour e Claire Kiechel, è un episodio innescato per dare risposte sul passato di Angela, la natura del Vietnam come 51 ° stato e il Dr. Manhattan, che si è nascosto in bella vista dall’inizio della serie. Ciò che ancora ci deve essere mostrato, e il promo del prossimo episodio conferma che lo vedremo, è come Angela si sia legata al “Dio blu”. In ogni caso, chi poteva pensare che Cal fosse il Dr. Manhattan? Niente aveva lasciato intendere un colpo di scena del genere, e in questo lo show è stato geniale.

Le sequenze in Vietnam di questo episodio descrivono attentamente la profonda solitudine e isolamento che Angela sente da bambina, facendola diventare la donna forte e coraggiosa che abbiamo apprezzato.

Il piano del Settimo Cavalleria

Laurie Blake invece dimostra di essere una brava persona nel posto sbagliato.La donna va interrogare la moglie di Judd, Jane. L’istinto di Laurie si rivela estremamente acuto. Descrive come Hooded Justice ha ucciso Judd e perché. Sospetta che il senatore Joe Keene sia parte del Settimo Cavalleria. Nota con astuzia perché Will avrebbe nascosto di essere nero come Hooded Justice: “I bianchi nelle maschere sono eroi, i neri nelle maschere … sono spaventosi“.

Ma non avrebbe mai potuto immaginare che Jane avrebbe usato una botola per catturare lei, in una delle scene più esilaranti dello spettacolo. Quando si sveglia con il senatore Joe Keene, apprendiamo che cosa sta progettando l’uomo con il Settimo Cavalleria. Keene che offre la sua spiegazione al piano, dicendo che è estremamente difficile essere un bianco in America in questo momento, quindi potrebbe provare a diventare blu.

Nell’episodio scopriamo anche che Looking Glass è sopravvissuto all’attacco dei membri del Settimo Cavalleria alla fine della quinta puntata. L’agente Petey ha infatti trovato i cadaveri dei membri della setta, ma nessun segno di Wade stesso, notando però che uno degli uomini non aveva la maschera di Rorschach, che questo sia il segnale che Looking Glass prenderà il posto di Walter Kovacs?

Ozymandias

Questa settimana, dopo un episodio di riposo, sono tornate anche le cronache di Adrian Veidt. Vediamo infatti l’uomo che è stato processato dai cloni che lo ritengono colpevole, e la cosa non sorprende visto come venivano usati. In questa occasione però qualcosa stona con il resto degli altri interventi, vedere Adrian Veidt che scoreggiava in risposta al Guardiano, e l’ingresso in scena di un’orda di maiali sembravano quasi fuori contesto. In tutto questo lascia però il segno quella lacrima sul volto di Veidt, un uomo che per la prima volta sembra sentirsi battuto, ma che cerca con orgoglio di mantenere il suo carisma nascosto dietro al suo costume luccicante.

La programmazione italiana è partita dal 21 ottobre in v.o., alle 3.00 e alle 21.15 su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV. Dal 28 ottobre, alle 21:15 ci sarà l’episodio della settimana precedente doppiata in italiano. Mentre continuerà la contemporaneità con gli Stati Uniti nella notte tra la domenica e il lunedì. Ecco com’è stata presentata Watchmen da Sky:

Dopo Lost e The Leftovers, in contemporanea con gli Stati Uniti e in esclusiva per l’Italia arriva su Sky e NOW TV la nuova e attesissima serie HBO creata da Damon Lindelof, trasposizione dell’acclamata graphic novel di Alan Moore e Dave Gibbons. Ambientata in un mondo alternativo in cui i supereroi sono considerati dei fuorilegge, la serie trae ispirazione dalle vicende narrate nel fumetto. Nel cast Jeremy Irons, Regina King e Tim Blake Nelson; insieme a Lily Rose Smith, Yahya Abdul-Mateen II, Andrew Howard, Dylan Schombing, Adelaide Clemens, Frances Fisher, Louis Gossett Jr. e Don Johnson.

Non perdetevi le nostre recensioni degli episodi precedenti che trovate qui sotto:

Continuate a seguirci, qui su NerdPool.it, per non perdervi le prossime novità legate al mondo DC Comics.

CORRELATI

Dopo il fantastico sesto episodio di Watchmen, le aspettative per il finale di stagione sono lievitate. "An Almost Religious Awe" ha il merito di far crescere ancor di più l'hype e di mostrarci come Lindelof stia riuscendo a gestire meravigliosamente gli intrecci della serie. Le sconvolgenti rivelazioni sul nonno di Angela e il modo in cui sono state svelate, ci permettono di visitare il passato e le origini di Sorella Notte. Un passato drammatico, più di quanto ci si potesse immaginare, che ha portato la donna a crescere in un ambiente privo della sua famiglia.Watchmen 1×07 “An Almost Religious Awe”: la recensione