Metal Gear Solid 2: Sons Of Liberty
Dalla pubblicazione di Metal Gear Solid passano 3 anni in cui Kojima aveva deciso di non continuare la storia; il capitolo per PS1 doveva essere autoconclusivo con i due finali presenti ma Konami e Kojima decisero di proseguire. Si rese, quindi, canonico il finale con Meryl mantenendo, tuttavia, tanti dettagli del secondo finale. Viene pubblicato, dunque, nel 2001, Metal Gear Solid 2: Sons Of Liberty. Il gioco è diviso in due episodi a 2 anni di distanza l’uno dall’altro.
Sono passati 2 anni dall’incidente di Shadow Moses e Snake ha maturato una stretta amicizia con Otacon. Assieme fondano Philantropy, una ONU dedicata a dare la caccia ai Metal Gear costruiti. Si trovano su una petroliera in quanto hanno ricevuto una soffiata sulla presenza di un modello di Metal Gear ma non sanno che è una copertura per Ocelot. Lui, infatti, vuole impadronirsi del nuovo Metal Gear Ray per consegnarlo ai Patriots. La missione va male e ci spostiamo a 2 anni avanti nel tempo. Nel 2009 ci troviamo, invece, sul Plant, costruzione fatta per depurare il rilascio di petrolio avvenuto dalla petroliera.
Al posto di giocare nei panni di Snake, abbiamo il controllo di Raiden, un apparente novellino alla sua prima missione sul campo dopo svariate ore di addestramento in VR. Tra prese in giro da parte del Colonnello e non avere idea di cosa stia succedendo viene a galla la verità.
Nel gioco sarà presente un terzo Snake, Solidus, già anticipato nel capitolo precedente, mentre torna Liquid e il Colonnello Campbell. Vengono introdotti i Patriots e ci si ricollega a Snake Eater per l’approfondimento riguardo la loro origine. Il tema principale trattato sono i Meme.